Bentornati all'Hollywood Cafè di Brooklyn! La caffetteria in stile hollywoodiano sta per riaprire i battenti alla propria clientela dopo una breve pausa!
I dieci amici di Fort Greene vi stanno aspettando impazienti e sperano che abbiate sentito la...
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Chris
«Ti trovo bene!», singhiozzo dopo essermi conficcata in bocca l'ennesima e generosa cucchiaiata di gelato al cioccolato, «Mi ha davvero detto: "Ti trovo bene"?».
Singhiozzo disperatamente, senza badare troppo allo sbuffo energico di April, seduta sul divano accanto a me, o al sospiro frustrato di Jill, stravaccata sul tappeto del salotto in posizione prona, mentre cerca disperatamente di prestare attenzione alla nuova serie Tv drammatica a cui ci siamo particolarmente affezionate.
«Smettila, Chris!», mi rimprovera per l'ennesima volta Lori, dopo aver adagiato la ciotola colma di popcorn sul tavolino da caffè, «È tornato solamente da tre ore a New York; dagli il tempo necessario per metabolizzare la cosa. Sicuramente è stato uno shock anche per lui rivederti.», asserisce convinta dopo essersi accomodata sul divano, accanto a me.
«Mi ha dato una pacca sulla spalla!», singhiozzo con la bocca colma di gelato, «Come se fossi una vecchia conoscenza sgradevole di cui volesse solo sbarazzarsi!».
«Ma che c'è di male nel dare la pacca sulla spalla a qualcuno?», squittisce Jill dopo aver sospirato per l'ennesima volta e senza in alcun modo deconcentrare l'attenzione dallo schermo della TV, «Io mi do in continuazione le pacche sulle spalle per conto mio, quando sono soddisfatta da qualcosa che ho fatto».
«A esempio?», le chiede Zoey in uno sbuffo, dopo essersi alzata dalla poltrona per afferrare una generosa manciata di popcorn.
«Beh», muggisce la sorella in risposta mentre si mette, in uno scatto felino, in posizione seduta «per esempio: quando riesco a toccarmi la punta del naso con la lingua. Volete vedere?». Spalanca gli occhi da cerbiatto e il suo sorriso da eterna svampita sulle labbra.
«Non occorre, tesoro. Grazie!», la placa immediatamente Lori ridendo, suscitando così la resa di Jill, la quale si limita a stringersi nelle spalle rassegnata e a concentrare le sue attenzioni alla serie TV.
Zoey, nel mentre, si è spiaccicata la mano libera sulla fronte, ormai completamente arresa e immune agli atteggiamenti bizzarri della sorella minore; April, invece, emana uno sbuffo mentre continua a osservare la figura di Jill, completamente rassegnata.
«Dopo tre mesi di silenzio, ha avuto davvero il coraggio di dirmi: "Ti trovo bene", niente di più. Ti trovo bene!», insisto disperatamente dopo aver afferrato la bomboletta spray di panna montata, così da potermi sparare una grossa quantità di morbida panna direttamente nel gargarozzo, come una povera disperata arresa al proprio destino.
«Ma cosa pretendevi, si può sapere?», sbotta April infastidita dopo avermi strappato dalle mani la bomboletta, «Ti aspettavi la tipica reazione da film? Pensavi davvero che, una volta tornato a New York, Harry sarebbe rinsavito di colpo, ti avrebbe perdonata e, dopo questi tre mesi di separazione, ti avrebbe chiesto di sposarlo e sfornare una decina di marmocchi insieme?».
