𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗼𝗱𝗶𝗰𝗶♡

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"buongiorno Harreh" sussurrò Louis dandogli un dolce bacio all'angolo della bocca. "buongiorno Loueh" rispose il riccio, cercando di alzarsi. "CAZZO LOU, CHE MALE" gridò.

"ciao bellezze, tranquilli non vi guardo. Ho già avvisato a scuola che oggi non andate, avete giornata libera. No ma fate pure con calma, non ringraziatemi" spiegò Gemma tutto d'un fiato entrando in stanza.

Harry fece per abbracciarla ma sentì una fitta alla schiena quindi le mandò un bacio volante. "eddai Lou, ti avevo detto di non distruggerlo" lo rimproverò scherzosamente.

Il liscio arrossì violentemente. "Gemma, sorellina mia. ESCI DA QUESTA STANZA. ORA" strillò Harry. "ah secondo giro? Non avevo capito scusatemi" ridacchiò lei uscendo. Louis fece facepalm.

"pensi di riuscire ad alzarti?" domandò il liscio. "boh ci ho provat-AAAAAH" esclamò Harry cercando di fare leva sulle mani, piegandosi in due dal dolore.

Quando finalmente riuscì a raddrizzarsi si infilò a fatica dei boxer e una canotta, cercando in vano di camminare. "Lou io ho faaaaame" esclamò poi. "okay, aspetta qua" disse scendendo le scale.

Tornò in stanza un minuto dopo, con in mano un vassoio. "ti ho portato la colazione" spiegò sedendosi sul letto di fronte al riccio. "grazie" sorrise Harry, iniziando ad abbuffarsi.

Louis non staccava gli occhi dalle labbra del suo ragazzo, che era intento a mangiare il suo croissant. "scusami Harry" disse poi. "ma per co-" Louis gli allontanò il croissant dalla bocca facendolo cadere in terra dandogli un bacio, tirandogli i capelli leggermente.

Il riccio sorrise, prima di rispondere al bacio. Poi Louis gli morse leggermente il labbro inferiore, facendogli schiudere le labbra, tastando ogni singolo tratto della bocca di Harry con la sua lingua.

Il più piccolo infilò a sua volta la lingua nella bocca del liscio, studiandola attraverso la punta della lingua. Louis gli tirò ancora i capelli, facendogli uscire un gemito soffocato.

"sai di cioccolato" ridacchiò il liscio staccandosi, sollevando il croissant alla Nutella da terra. Harry notò i graffi che aveva lasciato sulla schiena del ragazzo la sera prima. Ne sfiorò uno, vedendolo rabbrividire lievemente.

Lasciò dei dolci baci nei punti più segnati, percorrendo così la schiena del liscio con le labbra. Poi si riavvicinò al collo e ne annusò a pieni polmoni il profumo.

Nel sentire Harry bloccarsi col mento sulla sua spalla e il naso che gli solleticava il collo, Louis si girò e gli lasciò un dolce bacio in fronte. "grazie Lou" sussurrò il riccio. "per cosa?" chiese lui. "per tutto" rispose.

***

"JOOOOOOSH" gridò Niall da sotto la finestra del suo amico. "Niall? Cazzo ci fai qua, non dovresti essere a scuola?" chiese il ragazzo affacciandosi. "so che sei malato ma ho nov-" "SALI"

"okay, a che punto sei con gli Ziam?" chiese il biondo a Josh che sospirò. "mi sono perso ieri sera a causa della febbre, ma ho sentito Nicola. Un buco nell'acqua. Non hanno fatto niente. E tu coi Larry?" chiese il castano.

"ohohoh ci sono moooolte novità sui Larry. Tipo che Harry è incinto" esclamò il biondo. Josh iniziò a saltellare in giro per il salotto ad occhi chiusi, fermandosi solo quando sentì qualcosa sfiorare le sue labbra.

Immediatamente aprì gli occhi, trovandosi di fronte a Niall. I due si fissarono qualche secondo, sgranarono gli occhi, si allontanarono ancora. Dai loro sguardi sembrava che stessero avendo un'allucinazione di coppia.

"cazzo Josh, se mi ammalo è colpa tua" rise Niall dopo qualche secondo. L'altro lo seguì a ruota. "scusa Ni, ma non avevi detto che volevi saltare scuola?" esclamò il castano. Niall rise ancora più forte e annuì.

𝐉𝐔𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐍𝐄♡ || 𝐋𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐒𝐭𝐲𝐥𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧, 𝐙𝐢𝐚𝐦 𝐌𝐚𝐲𝐧𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora