Chapter 8

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Zulema's P.O.V.

Si accasciò sulle lenzuola staccandosi da me. Sapevo che sarebbe stato difficile arrivare ad un punto nel nostro rapporto, ma senza farlo saremmo rimaste con la testa in qualche universo parallelo non esistente nella nostra realtà. La guardai mentre rimanevo seduta sul lato del letto e lei giaceva lì con le mani sul viso e il corpicino nudo di cui sono perdutamente innamorata.
Sospirai e mi avvicinai a lei, aiutandola a poggiarsi sul mio torace.

"Maca.."

"Lo so, lo so che devo darti una risposta.. è che non so più che cazzo ho in testa"

Mi sentii stranissima, che diceva? Quasi risi e lei lo percepì perché alzò il volto e poggiò i gomiti sul materasso fissandomi confusa.

"Ti fa ridere, Zulema?"

Della rabbia stava per nascere nel suo tono, così misi una mano dietro la mia nuca per guardarla meglio, e l'altra iniziò ad accarezzarle la schiena.
Scossi la testa.

"Non è questo Rubia.."

Le sorrisi di nuovo..

"Non ho bisogno di nessuna esclusività io"

Il suo sguardo divenne più inquisitorio.

"Se ti chiedo di parlarne è perché voglio risolvere quello che tu hai qui dentro"

Passai il dito sulla sua fronte. Continuai a parlarle, cercando di distrarmi dalle sue dita che ora si erano dirette sulla mia pancia quasi senza accorgersene.

"Rimarrei la tua amante a vita.. perché cazzo, è una cosa super sexy, ma finché non fai..non facciamo pace con noi stesse non so quanto possa essere convincente"

La vidi abbassare lo sguardo, fui grata che l'avesse capito. Volevo davvero che avesse le idee chiare per se stessa, se non per noi.
Passai il palmo sulla sua guancia alzandole il viso da bambolina.

"Voglio che tu stia bene, che sei sicura di quello che fai"

La vidi guardarmi le labbra con attenzione, poi sbuffò e lasciò la faccia sul mio ventre. Iniziai ad accarezzarle la testa.

"Se è già così, possiamo continuare...andiamo avanti."

Mi lasciò un bacio sulla pelle.

"Ma so che non lo è ancora.."

Non mi guardava, così le chiesi di farlo e finalmente si voltò.

"Vero?"

Non l'avevo mai vista così annoiata e incapace di portare avanti una conversazione, ma non ero nei suoi panni. Io ero la volpe che correva a nascondersi tra le sue lenzuola. Ero l'amante che faceva sesso con lei quando il marito non c'era. Chi cazzo ero io per giudicare la sua testa in questo momento?

La vidi mordersi il labbro, abbassare le pupille.

"Io lo amo Zulema.."

Mi venne da deglutire difficilmente. Non sapevo se aspettarmelo, forse in me era nata la convinzione che l'avessi aiutata a cancellarlo. Ma solo ora mi resi conto di quanto fosse bizzarra un'idea del genere. A differenza mia, quest'uomo l'aveva davvero accompagnata anno dopo anno dopo il carcere.

Aveva le lacrime che le scorrevano sulle guance ora, ma la sua mano continuava a lasciarmi cerchi trasparenti sulla pancia.
La voce le tremava

"Lo amo..ma quello che provo per te supera ogni altra cosa"

Mi venne istintivamente da sorridere. Il suo corpo si stava riscaldando mentre piangeva ancora. Mi dispiaceva tantissimo il fatto che per ammetterlo dovesse ridursi a tutto questo. La presi delicatamente aiutandola a mettersi a cavalconi su di me. Si sdraiò sul mio corpo troppo freddo a differenza del suo, abbandonando il suo viso umido nel solco del mio collo e rimanendo lì, in silenzio, singhiozzando.

La strinsi più che potevo, sentendo che stessimo quasi diventando un'unica persona.

"Devo rompere con lui, Zule"

Sussurrò.

"Non posso andare avanti con te sempre nella mia testa, in ogni- singolo- istante"

Suonavo come un alieno che si era impossessato della sua vita umana. Mi piaceva? Non lo so, parte della colpa iniziale non mi aveva ancora abbandonata. So solo che non avrei rinunciato mai più a stare stesa con Maca sul mio corpo, tenendola stretta senza lasciarla andare.

La cosa che mi stupì di più fu come, sebbene fosse in uno stato di tristezza volesse cedermi parte della sicurezza che aveva previsto per i nostri piani, per noi. Alzò il volto, mentre la mia mano non smetteva di scorrere per la schiena, poggiandosi spesso sul suo sedere e sul suo collo.

"Lo farò"

Mi disse. La sua voce pareva molto più decisa, aveva smesso di tremare e il suo sguardo sicuro non lasciava il mio.
Si alzò sul mio bacino levandosi le ultime lacrime con il polso. Mi lasciò un bacio a stampo. Mi faceva impazzire quando ritornava dura anche dopo questi momenti delicati.

"Per te"

Mi sussurrò nell'orecchio sinistro, per poi baciarmi in quella zona.

"E per me"

Fece la stessa identica cosa all'altro orecchio.

Io tenevo le mani ferme sulle sue cosce, la sensazione della sua pelle attaccata alla mia mi faceva sentire fortunata, ad averla solo con me..solo mia.


"Ora scopami"

Mi si spalancarono gli occhi. Non mi aspettavo diventasse così dura.
Vidi i suoi occhi verdi assumere una sfumatura più scura e un sorrisetto spuntarle sulle labbra. Ricambiai, sentendo già l'umidità tra noi. Ci saremmo mai stancate di fare l'amore almeno tre volte al giorno?
Mi sollevai lievemente il torace sul cuscino godendomi la vista dei suoi seni elettrizzati, poi cominciai ad aiutarla..spingendo il suo bacino contro il mio e ascoltando i primi gemiti scapparle dalla bocca.







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Wowo, horny Maca is the best..secondo me ;)

Buon appetito Chicos🥵💙🔒



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