·Capitolo 3·

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Quando arrivo davanti alla porta con scritto 'Preside' sento già la voce di Zayn. Ecco dov'era.

Entro e mi siedo accanto a Malik davanti la scrivania di David.

-Dovevi dire 'ci vediamo in presidenza' non in palestra.-

-Quella troia mi ha portato qui- so che si riferisce a Mrs.Brown.

Proprio quando finisce la frase si apre la porta e si rivela David con il suo solito irritante vestito elegante.

-Buondì.- dice sorridente.

Zayn si gaurda le sue Timberland gialle-dorate e io rido per come fa finta di essere arrabbiato.

-Oh, avanti Malik!- lo prendo in giro spingendolo dalla spalla.

-Lola, per favore. Dobbiamo parlare seriamente.- mi rimprovera lo "zio".

-A me non puoi dirlo a casa? Ci vedremo comunque.- propongo.

-No, dobbiamo parlare qui. Ora. Io con voi due, voi due con me- continua -Mrs. Brown si sta lamentando dall'inizio dell'anno, ma non è solo lei il problema. Il fatto è che avete una media bassa, molto bassa. Avete F in tutte le materie!-

-Sappiamo tutti e due che non lascerai che mi bocciano di nuovo, David.- dico l'ovvio.

-A me non importa, Mr.Horan. Mi impegnerò di più, ora posso andare?- interviene Malik.

-Non si tratta di parole Malik, ma di fatti. In questa settimana dovrete recuperare. Dovrete avere almeno una B nella maggior parte delle materie.- sospira.

-Bè dica agli insegnanti di mettercela e basta.- insisto.

-Lola, parlerò con tua madre oggi. Con te è impossibile. Potete andare, ci vediamo venerdì prossimo.- ci porge la mano ma né io né Zayn la stringiamo.

Ci alziamo da quelle scomode sedie e appena chiudo la porta alle mie spalle Zayn si comporta in modo strano.

-Cazzo!- urla.

-Te la sei davvero presa?-

Dà un pugno a un armadietto.

-Hei! Che ti succede?-

Mi supera con passi veloci e si dirige al piano di sotto, prima che possa scendere lo blocco mettendomi davanti a lui.

-Togliti dalle palle.- scatta.

-Non fare stronzate.- lo avverto.

-O mi dici cosa hai o..- non so come continuare.

-Vuoi sapere che ho? Dimmi come cazzo recupero otto fottutissime materie in una settimana?- agita le mani.

-Basta che ti studi un argomento al giorno, no? Lo stesso vale per me- Non riesco a vedere il suo problema.

Non deve per forza prendere A, una C basta. O almeno, è meglio se David se la farà bastare.

-E poi perché ha chiamato solo me e te? Styles, Tomlinson e Payne hanno gli stessi voti.-

-Loro hanno B+ in media, Lola! Sono sempre vicini a Natalie o come cazzo si chiama. E io non voglio stare con quella.- si sta disperando.

-Malik, non fare il moccioso. Che abbiamo lunedì?- chiedo

-Penso storia, letterat..- lo interrompo.

-Studiati un capitolo di storia e glielo ripeti! Siamo due frane accetteranno qualsiasi cosa tu gli porta. E una materia è fatta. Semplice.- lo rassicuro.

Odio fare queste merdate di cose. Non voglio rassicurare o aiutare nessuno: non è compito mio.

Ma quando si tratta di loro 4 non riesco a non farlo, sono miei.. 'amici' e mi viene spontaneo farlo.

Il suo viso cambia da incazzato a.. contento. Credo.

Mi afferra per i fianchi e gira su stesso tenendomi in aria.

-Sei la miglior amica che potessi mai..- si blocca e mi mette giù.

-Non farlo mai più, Zayn.- ringhio.

In realtà non so il perché, mi piaceva quella sensazione. No, no, che cazzo sto dicendo. Mi dava tremendamente fastidio. Ora va bene.

-Scusa, ero strafelice e..-

-Non ne parlare più, ci vediamo stasera.- lo saluto.

Mi fa un cenno con la mano e mi dirigo verso il mio armadietto.

-Ho puntato tutto su di te.- sorride.

-Cosa?- non può averlo fatto seriamente.

-Sono 2.000, fagli il culo.- si mette la giacca in pelle nera sopra la t-shirt bianca.

-Lo farò- annuisco.

***

Non c'è nessuno a casa, ovviamente. Evelyn sarà di certo al suo fottutissimo lavoro. Guadagno più io che lei. Quando le arriva la busta sigillata gliela porto sempre io, aprendola e mettendole qualcosa in più.

In fondo non sono proprio una figlia terribile, no?

...si.

Entro nella mia stanza e mi butto nella montagna di cuscini decorativi del letto.

Se stasera viene David sono fottuta. Non posso non andarci, io devo. Soprattutto per Zayn e per sua sorella Jasmine.

Sento delle voci, delle risatine fastidiose e questo non mi piace. Mi affaccio dalla finestra, la macchina nera di David parcheggiata nel suo viale con gli sportelli aperti. Lui e due ragazzi che lo abbracciano circondati da valigie.

- Oh, no. Non può essere, non oggi!- picchio il vetro con il palmo.

Sono arrivati i suoi 2 nipoti, di solito vengono ogni estate ma non per frequentare la scuola. Quanto li odio quando sorridono.

Sono sicura che lei sarà la solita riccona viziata e suo cugino, Nelson credo, sarà un secchione, che preferirebbe ripetere 6 volte un test, piuttosto di accontentarsi di una semplice A 'senza il +'.

Gli faccio una smorfia, anche se non possono vedermi dal loro guardino. Se li guardo ancora per molto finirò per vomitare.

Alle 7p.m Evelyn arriva a casa con ben tre buste della spesa.

-Non chiedo il tuo aiuto perché so già la risposta, ma almeno và a salutare i nuovi arrivati...?- Chiede la bionda.

-No, scordatelo.-

-Come non detto.- comincia a cucinare.

Controllo il telefono, delle chiamate perse: Zayn. Mi ha lasciato un messaggio in segreteria:

"Lola.. sono Zayn, si comincia alle 11.. non tardare.. o cominceranno senza di te.."

Le frasi sono interrotte da interferenze, da dove diavolo aveva chiamato?

Hei♡
Allora.. dal prossimo capitolo in poi la storia comincerà a prendere una forma♡ spero vi piaccia!♥

Vi ricordo di votare se vi piace, e se volete lasciate il vostro pensiero nei commenti♥

Grazie mille♥

Can I Change? [Niall Horan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora