David e Evelyn. Il fottuto David e i suoi fottuti discorsi.
Ecco cosa devo sopportare a cena, a casa mia.
-Smettetela di parlare di scuola o di lavoro. Siete irritanti, molto.- dico la mia.
-Scusa il comportamento irrispettoso di mia figlia, David. Anche per stamattina.. e per ieri.. e, be, per tutte le volte.-
-Non scusarti, non c'è motivo.- le sorride.
Perché cazzo deve comportarsi così?
-Come stanno Niall e Moon?- Evelyn cambia argomento.
Guarda prima me lanciandomi un'occhiata assassina, poi si rivolge a David con dolcezza.
-Che cazzo di nomi sono?- chiedo.
Sapeva che l'avrei detto, ecco il motivo del suo 'avvertimento'.
David non è sorpreso dal mio linguaggio, mi conosce da tutta la vita ormai, ma la mia Evelyn deve per forza scusarsi per il mio comportamento 'non corretto'.
-Sono irlandesi, tutti e due. Niall e sua cugina sono come fratelli ormai ed erano molto emozionati di venire a vivere qui. Adesso potranno ricominciare tutto da capo.- spiega.
Cazzo, sono gia le 10 e devo ancora prepararmi.
-È stato bello cenare con voi noiosi, ora devo andare.- prendo una lattina di coca dal frigo.
-Dove vai?-
-A rapinare una banca.- alzo gli occhi al cielo.
Sento David ridacchiare e posso dire che Evelyn ha alzato anche lei gli occhi al cielo.
Metto una felpa nera e dei pantaloncini rossi. Prendo le chiavi e scendo nel garage. Metto la coca dentro la grande tasca della felpa e inizio ad andare lì.
Con 'lì' intendo al Fast&Boom.
Dopo 40 minuti arrivo, sono in ritardo, okay, lo ammetto, ma faranno meglio a non avere incominciato senza di me.
Il campo è più pieno del solito, forse perché c'è questo famoso 'Killer' del quale io non so un cazzo.
Le 4 auto sono già lì allineate l'una con l'altra, non sono accese: questo è un buon segno.
Vado in cerca di volti familiari tra la folla ma fallisco. Chiedo a una bionda a caso con i capelli perfettamente dritti se sa dov'è Zayn. Mi indica con l'unghia smaltata di rosa uno dei 3 capannoni alla nostra sinistra.
***
Tutti qui dentro hanno un bicchiere rosso, gente ubriaca che ride senza motivo o che butta le mani in aria.
Ecco Zayn.
È vicino a un ragazzo, avrà la nostra età. È biondo, alto, muscoloso e posso dire che non avrebbe problemi a fare a botte con qualcuno.
Mi avvicino a Zayn e quando mi nota alza un angolo della bocca in un sorrisetto.
-È lei.- Zayn dà una pacca sulla spalla a quel ragazzo.
-Si, sono io. E tu chi cazzo sei?- chiedo.
-È proprio come l'hai descritta tu. Sono Owen, chiamami Killer.- si presenta, ecco il ragazzo che dovrei battere.
-Ti chiamo come cazzo voglio. Io sono Lola.-
-Mi piace il tuo carattere, ma sappi che non avrò pietà comunque, anche se sei una ragazza.- si vanta.
-Faresti meglio a non essere così convinto, non vincerai. Sappilo.- sputo.
Io lo guardo con odio.
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Can I Change? [Niall Horan]
FanfictionAurora Lewis. Ops, scusate: "Lola" Lewis. Una ragazza di 17, quasi 18 anni che vive in un semplice e piccolo paese negli USA. Capelli biondi, lunghi e lisci come fili d'oro. Occhi blu come gli oceani i quali se li fissi troppo rischi di annegare. È...