·Capitolo 4·

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David e Evelyn. Il fottuto David e i suoi fottuti discorsi.

Ecco cosa devo sopportare a cena, a casa mia.

-Smettetela di parlare di scuola o di lavoro. Siete irritanti, molto.- dico la mia.

-Scusa il comportamento irrispettoso di mia figlia, David. Anche per stamattina.. e per ieri.. e, be, per tutte le volte.-

-Non scusarti, non c'è motivo.- le sorride.

Perché cazzo deve comportarsi così?

-Come stanno Niall e Moon?- Evelyn cambia argomento.

Guarda prima me lanciandomi un'occhiata assassina, poi si rivolge a David con dolcezza.

-Che cazzo di nomi sono?- chiedo.

Sapeva che l'avrei detto, ecco il motivo del suo 'avvertimento'.

David non è sorpreso dal mio linguaggio, mi conosce da tutta la vita ormai, ma la mia Evelyn deve per forza scusarsi per il mio comportamento 'non corretto'.

-Sono irlandesi, tutti e due. Niall e sua cugina sono come fratelli ormai ed erano molto emozionati di venire a vivere qui. Adesso potranno ricominciare tutto da capo.- spiega.

Cazzo, sono gia le 10 e devo ancora prepararmi.

-È stato bello cenare con voi noiosi, ora devo andare.-  prendo una lattina di coca dal frigo.

-Dove vai?-

-A rapinare una banca.- alzo gli occhi al cielo.

Sento David ridacchiare e posso dire che Evelyn ha alzato anche lei gli occhi al cielo.

Metto una felpa nera e dei pantaloncini rossi. Prendo le chiavi e scendo nel garage. Metto la coca dentro la grande tasca della felpa e inizio ad andare lì.

Con 'lì' intendo al Fast&Boom.

Dopo 40 minuti arrivo, sono in ritardo, okay, lo ammetto, ma faranno meglio a non avere incominciato senza di me.

Il campo è più pieno del solito, forse perché c'è questo famoso 'Killer' del quale io non so un cazzo.

Le 4 auto sono già lì allineate l'una con l'altra, non sono accese: questo è un buon segno.

Vado in cerca di volti familiari tra la folla ma fallisco. Chiedo a una bionda a caso con i capelli perfettamente dritti se sa dov'è Zayn. Mi indica con l'unghia smaltata di rosa uno dei 3 capannoni alla nostra sinistra.

***

Tutti qui dentro hanno un bicchiere rosso, gente ubriaca che ride senza motivo o che butta le mani in aria.

Ecco Zayn.

È vicino a un ragazzo, avrà la nostra età. È biondo, alto, muscoloso e posso dire che non avrebbe problemi a fare a botte con qualcuno.

Mi avvicino a Zayn e quando mi nota alza un angolo della bocca in un sorrisetto.

-È lei.- Zayn dà una pacca sulla spalla a quel ragazzo.

-Si, sono io. E tu chi cazzo sei?- chiedo.

-È proprio come l'hai descritta tu. Sono Owen, chiamami Killer.- si presenta, ecco il ragazzo che dovrei battere.

-Ti chiamo come cazzo voglio. Io sono Lola.-

-Mi piace il tuo carattere, ma sappi che non avrò pietà comunque, anche se sei una ragazza.- si vanta.

-Faresti meglio a non essere così convinto, non vincerai. Sappilo.- sputo.

Io lo guardo con odio.

Can I Change? [Niall Horan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora