// ᴘᴀʀᴛᴇ ϙᴜᴀʀᴛᴀ

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sabito lo stava ancora aspettando come promesso al parcheggio

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sabito lo stava ancora aspettando come promesso al parcheggio. ascoltava una delle sue band preferite, che giyuu aveva sempre trovato un tantino strane, e leggeva un fumetto, canticchiando le parole della canzone. tomioka accennò un sorriso alla figura distratta di quel ragazzo e lentamente senza farsi notare prese posto al sedile del passeggero.

sabito saltò in aria come sentì l'improvviso scatto della cintura allacciarsi.

«merda, giyuu.» esclamò sabito, portando una mano al petto e simulando un arresto cardiaco. «non farlo mai più.»

«allora blocca le chiusure la prossima volta.» ribatté tomioka.

«va bene, hai ragione.» ridacchiò, lanciando il fumetto dietro il sedile. mise in moto la macchina e s'allontanò dalla clinica frattanto che giyuu collegava il suo telefono all'auto. «com'è andata?»

«come sempre,» rispose il corvino. «rosa-nero.»

«le hai detto che la salutavo?»

«si,» annuì. «ricambia.»

«anche lei andrà alla festa?»

tomioka grugnì, buttando il corpo in avanti e poggiando la fronte nel vano portaoggetti. «si, e mi ha ordinato di andarci.»

sabito rise, «ti ha minacciato?»

«quando le ho detto che non sapevo se ci sarei andato oppure no, mi ha detto 'oh, tu ci andrai' con quel suo sorrisetto.»

«quindi è una minaccia.»

«lo è decisamente.»

«classica shinobu.» ridacchiò il ragazzo pesca, e continuò a guidare portando, come al solito, una mano sulla coscia di tomioka. «quindi, pronto per il nostro appuntamento?»

e come se stesse proprio aspettando che sabito lo menzionasse, il suo stomaco grugnì e sentì la faccia andargli a fuoco per l'imbarazzo. sabito scoppiò a ridere.

«ho avuto la mia risposta.»

giyuu borbottò, stringendosi lo stomaco con una mano mentre con l'altra andò ad appoggiarla sopra quella di sabito, prima di portare lo sguardo fuori dal finestrino.

pranzarono in un piccolo bar in centro città, non molto distante dalla clinica di kochou, proprio come propose sabito. non era la loro prima volta in quel posto e, fortunatamente, a tomioka piaceva stare lì, dato che di solito era abbastanza vuoto, il prezzo era comodo ed il mangiare era ottimo.

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