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«Ascoltami bene, le frasi presagiscono qualcosa...» rivelò Bom. Daesung la osservò attentamente.
Come poteva quella patata dalla chioma marrone sapere con certezza che le cose prevedevano il futuro? Nessuno ne poteva essere sicuro ma forse lei sapeva qualcosa che gli altri non sapevano.

«Come fai ad essere certa di quello che dici?» chiese Daesung sedendosi sul divano della padrona di casa. Bom si sedette davanti a lui.

«Mi vedrai in foto, Tienitelo stretto, non tornerò da solo e Non lasciare che il ragazzo si intrometta. Tutte queste quattro frasi anche se non sembra, prevedono cose future. Lo vedrai, tornerà, non lasciare e tienitelo. Sono verbi futuri, presenti e infiniti. Ciò può significare che l'angelo potrebbe tornare. Ma in tutto questo YoungBae si è davvero dimenticato la frase?» spiegò Park Bom battendo più volte le ciglia.
Daesung rifletté. Era vero. Tutte le frasi dovevano essere collegate e forse potevano essere dei riferimenti al futuro.
"Ma come poteva un angelo dire delle azioni che avrebbe fatto dodici anni dopo?" Si chiese mentalmente Daesung. Ciò era strano ma allo stesso tempo reale. Daesung in quel momento si sentiva proprio come un personaggio di un film. Magari questa storia lo renderà davvero un protagonista di un film e forse finirà pure sui libri di storia. Sarebbe bello ma allo stesso tempo pauroso. Questa storia dell'angelo era vera?
Con la storia dell'angelo tutti erano più confusi ma Daesung aveva notato che Bom, non lo sembrava.

«Tu hai sentito qualcosa?» chiese guardando la donna con curiosità. Park Bom non sapeva se rivelarli la verità o no. Voleva bene a Daesung ma voleva lasciarlo con l'amaro in bocca e con qualche domanda senza risposta. 

<<Io sinceramente non ho sentito nulla, ma ho visto chiaramente l'angelo.>> rivelò la madre di Namjoon. Daesung si fece più attento pronto ad appuntarsi mentalmente tutto quello che stava per dire. Bom spiegò che aveva visto un uomo ma non sapeva chi fosse. Il moro annuì... un ragazzo... bello... giovane... e con delle pupille profonde. La descrizione non era delle migliori, ma se Bom non se lo ricordava perfettamente, Daesung non poteva farci nulla. Bom rivelò a Daesung che le altre ragazze, componenti delle famose 2ne1, l'angelo non aveva detto nulla.

A Bom venne un brivido e non perse tempo a chiamare Namjoon. Si scusó con Daesung e corse in camera da letto. Namjoon rispose al terzo squillo e iniziarono una conversazione. Da lì, Namjoon che si trovava nel giardino al piano terra e corse da un'altra parte.

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Min Yoongi, il ragazzo dalla chioma bianca che era fidanzato con Hoseok, era appoggiato dietro una colonna. Stava ascoltando il silenzio intorno a lui quando sentii delle voci.
Le ascoltò attentamente stando zitto e fermo. Rimase scioccato dalle parole che le voci si scambiavano e dopo un po', sbirciò e le sue teoria si erano confermate. Per poco non scoppiava a piangere.
Come poteva avergli mentito il suo fidanzato? E non era una bugia da niente. Hoseok gli aveva mentito su una cosa importantissima...

La sua identità.

Yoongi si fece vedere dai due, con gli occhi pieni di lacrime che minacciavano di uscire. Hoseok e SeokJin girarono lo sguardo e rimasero a bocca aperta. L'arancia urlò un "posso spiegarti" ma oramai Yoongi scappava via.

É giusto che il tuo fidanzato ti menta su una cosa del genere? No. È allora perché quel sole, che non doveva mai bugie, aveva mentito su una cosa così importante. Ma non per qualche giorno, per due lunghissimi anni di amicizia e uno di relazione.
Dentro la testa di Yoongi frullavano mille domande finché continuava a correre.
Ma il terzo componente della relazione, Jimin, lo sapeva pure lui? No, neppure.
Perché lo stava dicendo a Seokjin e non a lui?

Hoseok si teletrasportò portandosi dietro Seokjin e raggiunse Yoongi. SeokJin voleva stare con Hoseok, ma aveva andare da Namjoon a chiedergli quella cosa. Come un terzo incomodo

Ritornando a Yoongi...
Stava praticamente piangendo in silenzio mentre Hoseok lo stringeva a se. Ancora stretto a lui Hobi sospirò.

«Solare, estroverso, un po' goffo ma soprattutto falso. Perché falso? Perché fingo. Fingo di stare bene quando non lo stavo. Fingevo sorrisi ai miei cari e ai miei amici. La testa dice una cosa differente dal cuore. "Resta, ti accetterà" no "Vai, nessuno ti accetterà mai." La mente lotta per farmi stare sveglio da un incubo che solo se lo avessi finito io, sarebbe finito. Ma il cuore mi indica la strada per finire la storia. Che sia un "Happy ending" o un "Sad ending" dipende da quanto la mia mente é forte. E la mia sta lottando. Lotta da minuti, giorni, settimane, mesi, e ormai tre anni. Yoongi... Ho passato tre anni con la paura che tu non mi accettassi...

...Seokjin, ascoltami. Tu hai il tuo angelo custode. Noi angeli siamo parecchi. E molti di noi cadono. Il nostro supremo ci dice che se il nostro umano deve morire deve morire. Ma tu, dodici anni fa, sei sopravvissuto. E il tuo angelo é caduto per salvare te. Non ho molto tempo ancora. Ma SeokJin, il tuo angelo può essere chiunque, non so chi sa. Ma abbi pazienza. Potrebbe essere chi meno te lo aspetti....

...E tu Yoongi. Pure tu hai il tuo angelo caduto che ti ha fatto sopravvivere contro la volontà del fato. Hai presente che a quattordici anni sei stato schiacciato da un camion. Ma ne sei uscito illeso? Ecco, l'angelo ti ha salvato. Io conosco il tuo angelo Yoongi. E sono io.»

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Aweee, voglio ringraziarvi per questo traguardo.

490 letture, 110 stelline e

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No angel kills [Namjin] (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora