13.

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SeokJin doveva tornare nella casa da dove aveva trovato il primo bigliettino. Ciò significava che sarebbe dovuto tornare a casa di Jackson. Ma questa volta che scusa avrebbe potuto usare? Non poteva coinvolgere ancora YoungBae. Nonostante il padre adottivo volesse aiutarlo, SeokJin pensava che il viaggio per scoprire chi fosse il suo angelo, doveva farlo da solo.
In più con l'ultimo pensiero che aveva fatto, SeokJin era spavento che al padre potesse accadergli qualcosa. E questa era l'ultima cosa che voleva che accadesse. Aveva già perso Hoseok, doveva perdere pure suo padre? SeokJin spense la luce della camera e si appoggiò al cuscino con gli occhi aperti pensando a tutto quello che fosse successo. Appena gli occhi gli si fecero pesanti, la luce del telefono lo fece risvegliare dallo stato di trance e prese il telefono, notando un messaggio di ringraziamento da parte di Namjoon. SeokJin di istinto sorrise e immediatamente gli venne un idea.

Tu
Hey Namjoon, posso chiederti un favore?
Jackson mi ha rubato un oggetto e devo riprenderlo.

Questo fu quello che SeokJin scrisse a Namjoon. Lui però, lesse il messaggio e non rispose. SeokJin lo notò, rimanendo confuso. Namjoon rispondeva subito... "Magari è impegnato" fu questo una delle ipotesi positive che SeokJin pensò. E lui, dopo aver pensato alla serata appena trascorsa si addormentò con un dolce sorriso.

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Namjoon, infatti, era impegnato con Jackson. Stavano escogitando un modo per capire chi fosse l'assassino di Hoseok e chi poteva essere la futura vittima. Si sa che un assassino non attacca solo una volta. Tranne se con quella persona non hai un brutto rapporto. Ma tutti amavano Hoseok, persino i professori o i bulletti della scuola. Nessuno aveva o avrebbe potuto avere un motivo intelligente. I due erano abbastanza confusi sul fatto e si chiedevano se tutto ciò era potuto succedere davvero.

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Taehyung aveva visto Jin uscire con Namjoon. Era abbastanza arrabbiato. SeokJin aveva promesso a Taehyung che lo avrebbe aiutato a studiare quella sera ma quando fu davanti a casa sua, SeokJin stava uscendo con Namjoon. Il biondo, molto indignato, chiamò Jin. Ma il corvino, stava già dormendo con in mano il telefono. Non rispose e Taehyung continuò a scrivergli e a chiamarlo. Dopo undici chiamate e più di cinquanta messaggi con scritto "Hey/Ci sei?/ sei sveglio? / Rispondimi ti prego", smise di rompergli. Taehyung sapeva che SeokJin di notte toglieva le suonerie ma ci sperava comunque.
Taehyung aveva bisogno di parlargli più presto possibile. Sia del fatto che si era dimenticato di lui, sia del fatto che era uscito con una persona che fino a una settimana prima gli creava inquietudine e sia del fatto che poteva benissimo essere Namjoon il colpevole. Nessuno era al sicuro.

Taehyung sapeva che se Hoseok era stato ucciso, non era un caso singolo, e il colpevole l'avrebbe fatto altre volte. Taehyung si sentiva tradito dal suo migliore amico che negli ultimi giorni era cambiato. Sembrava più infantile, come se la prudenza per lui non esistesse più. Cioè, era o non era appena stato ucciso un loro amico? Taehyung non era stato. Ed era sicuro che Namjoon centrava qualcosa. Taehyung si mise le scarpe. Sapeva che non poteva uscire così tardi, ma, senza essere visto dai suoi genitori, uscì di casa correndo verso quella dell'amico.

SeokJin, però, stava dormendo. Quindi Taehyung, costretto a salire la scala antincendio e a saltare fino al suo balcone, notò che la portafinestra era chiuso. Iniziò a bussare incessantemente sulla porta finché Jin, infastidito, non andò a guardare chi fosse la causa di quel fastidioso rumore. Si spaventò vedendo una figura, che magari fosse, l'assassino? No, era semplicemente Taehyung. Quando Jin si accorse del biondo alla finestra, gli aprì. Era abbastanza confuso di questa visita, ma non voleva lasciare fuori al freddo primaverile il suo caro amico.

Lo fece entrare e subito, Taehyung si distese sul suo letto. SeokJin pensò, che probabilmente aveva litigato con i suoi genitori e lo avevano messo in punizione. Ma non fu così. SeokJin si distese accanto a lui e subito abbracciò un cucciolo arrabbiato di Taehyung addosso.

«Seokjin hyung. Sono arrabbiato con te.» iniziò Taehyung con tono serio ma che a SeokJin sembrava solo e solamente carino. Il moro lo spronò a continuare la frase. «Lo sai che c'è un killer qui intorno e tu, vai in giro, come se nulla fosse, vicino a un ragazzo che fino a due settimane prima avevi paura di incontrarlo?» chiese il biondo fulminandolo con lo sguardo. La relazione tra Taehyung e SeokJin era davvero stupenda. Erano un po' come padre e figlio solo che a distinguerli c'erano pochi anni. SeokJin sospirò alle frasi di Taehyung.

«TaeTae, mi conosci. Tu conosci bene il mio passato e a Namjoon è successa la stessa cosa, ha perso i genitori adottivi al concerto dei Bigbang e un idol lo ha adottato. Simile. Non è vero?» raccontó il maggiore sorridendo amaramente. Taehyung sgranò gli occhi per lo stupore.

«Seokjin Kim! Si, è simile, ma soprattutto inquietante. Ti prego non mi dire che è una "coincidenza".» risaltò l'ultima parola imitando la voce di Jin. «O ti ha mentito per farti cadere nella sua trappola, o vuole prenderti in giro con Jackson!» continuò il biondo alzando la voce. SeokJin si preoccupó. Tae era sempre stato molto protettivo. Ma mai al punto di alzare la voce e di dirgli che fare. Il moro tendente al corvino guardó il più piccolo a bocca aperta. Quando Taehyung notó come SeokJin lo stesse guardando, arrossì, girando lo sguardo.

«Taehyung? Che ti succede nell'ultimo periodo? Sai, sei strano. Mi hai ignorato e quando hai visto che passavo tempo con Namjoon ti sei arrabbiato.» chiese non capendo cosa passava nella testa del più piccolo.
«Ecco Jin... Credo di essere innamorato.» Confessó il minore provocando al maggiore un sorriso a trentadue denti.
«E di chi? Quella ragazza in classe tua? Jungkook? Jimin? Y...» non riuscì a finire la frase che Taehyung prese il telefono e glielo mostró. Era aperta la fotocamera frontale in cui Jin si specchiava.
SeokJin non capì, aveva sbagliato? Taehyung scosse la testa e tolse il telefono da davanti di lui, avvicinandosi al suo orecchio sussurrando una frase che stranamente, Jin non riuscì a capire.
«

Va bene?» chiese Taehyung dopo essersi staccato dal suo orecchio. Jin, seppur non avendo sentito la conversazione, annuì.

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Per una volta vi lascio con l'ansia :)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 10, 2021 ⏰

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No angel kills [Namjin] (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora