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All'inizio del film, lo schermo era tutto scuro con solo qualche puntino giallo qua e là. Man mano il video si faceva più chiaro iniziando a rivelare le figure. I puntini gialli che si muovevano erano dei fiorellini, ma non normali, infatti venivano portati avanti e indietro dalle persone che li scuotevano al vento a ritmo di musica. Musica molto familiare ad entrambi.
Le prime note della canzone vennero rovinate da delle grida di gioia appartenenti a persone sia maschili che femminili. Namjoon sembrava abbastanza infastidito. Non gli piacevano i rumori troppo forti. Seokjin se ne accorse e per confortarlo gli strinse la mano dolcemente. Namjoon gli sorrise e venne subito ricambiato. I due si girarono subito quando sentirono dei sussurri incomprensibili in un'altra lingua che sembrava giapponese. Poche altri secondi e l'immagine si fece chiara, una figura maschile iniziò a cantare mandando in esaltazione tutto il pubblico che iniziò a scuotere i fiori gialli a ritmo.

Seokjin conosceva la figura e la voce, e anche Namjoon lo riconosceva. Era ToP, lo "zio" di SeokJin. Con il suo taglio di capelli corti, la matita sugli occhi e l'espressione seria in viso era impossibile da non riconoscere. Stava cantando la sua canzone memorabile, Haru Haru. Anche la voce e la presenza di Jiyong si fecero sentire mandando ancora una volta il pubblico in mille urla. Jiyong doveva fare la sua mini battaglia con Top ma per la felicità di vedere così tanti vip e blackjack in un campo chiuso, non riusciva a smettere di sorridere.
La scena era davvero carina. Anche il cuore più freddo del mondo si sarebbe sciolto a tale vista.

Dopo poco il primo ritornello detto strappalacrime dai fan, iniziò a scorrere con i bellissimi vocali dei ragazzi. A Seokjin venne da sorridere. Era una delle canzoni che più lo aveva aiutato nel corso degli anni. Anche Namjoon sorrideva, ma non per lo stesso motivo, ma perché aveva capito che a SeokJin quella canzone dava emozioni incredibili. Infatti SeokJin, per quella canzone non provava solo adorazione ma qualcosa di più. Ha sempre pensato che lui e quella canzone erano collegati ma non si sapeva perché.
I due lasciarono stare i dubbi sul perché erano lì, cosa c'entrava il concerto e cose varie. Erano troppo impegnati a sorridere allo schermo tenendosi la mano dolcemente.

La canzone finì e i due ragazzi rimasero fermi. I cantanti invece, si avvicinarono ai fan più vicini al palco e fecero scorrere le loro mani per far sí che potessero toccarli. Jiyong rimase al centro del palco e guardò tutti richiamando anche le 2ne1. Doveva fare un discorso importante.

«Amati blackjack e VIP. Noi siamo così contenti di avervi qui stasera. Vi ringrazio di averci supportato per tutto questo tempo e per il tempo che verrà. Siamo contenti di ricevere vostre lettere di affetto tutti i giorni e siamo contenti di vedervi ai concerti e ai fan meeting. Perciò vi volevo chiedere una cosa, una cosa molto importante. Quanto...»

Non fece in tempo a finire che alcune bombe iniziarono a scoppiare. Il pubblico iniziò a gridare, sia per lo spavento, che per il sangue schizzato ovunque. Seokjin strinse la mano di Namjoon che era rimasto rigido alla scena. Dopo questa scena partì il replay solo molto più lentamente. Si poteva vedere un fascio di luce che andava da destra a sinistra e che dopo finiva sul palco di schiena. L'unica cosa che si riusciva a vedere attraverso il fumo, erano due enormi ali grigie che sbucavano dalla schiena della palla di luce. La telecamera cambiò e si riuscì a vedere un bambino di quattro o cinque anni che guardava tutti spaventati. La palla di luce gli accarezzò la testa baciandolo sui capelli e poi lo spinse con dolcezza fino a Taeyang. I nove cantanti rimasero spiazzati dalla scena e la palla di luce, si prese tre secondi per dire le frasi mentalmente ai ragazzi e poi scomparí.

La scena cambiò velocemente non lasciando tempo ai ragazzi di riflettere. Ritornò al concerto, solo questa volta con il singolo "Lollipop" in collaborazione con le 2ne1. I nove cantanti si scatenavano a ritmo di musica. La telecamera si girò verso il pubblico e mostrò dei ragazzi zommando su di loro. Un ragazzo colpì l'attenzione dei due. Capelli violetti, (non si capiva molto per le bassi luci) occhi a drago e un sorriso molto bello con accompagnate delle fossette. Seokjin si girò verso Namjoon. Quei due si assomigliavano. Ma il concerto era di dodici anni fa. Ma al concerto era presente anche Namjoon, lo aveva raccontato lui stesso. Che poteva significare? Era una coincidenza trovare qualcuno di identico a lui?

Il film dopo la canzone di questo si spense. I due ragazzi sentirono un grande suono. Che significava che la macchina per il film si era spenta. I due ragazzi, tranquillamente si alzarono sempre tenendosi per mano. Non fecero in tempo ad uscire che una luce bianca per poco non gli accecava.
Lo schermo si era riacceso e mostrava un messaggio:
«Seokjin, appena fuori guarda sotto il tappetino»

I due dopo di ciò uscirono e SeokJin controllò sotto il tappetino. Ci ritrovò un'altro biglietto. Lo tenne chiuso e lo infilò in tasca. Seokjin aveva bisogno di parlare con Namjoon. Sia di quello che era appena successo, sia dell'omicidio, sia della cosa che aveva sempre dovuto chiedergli da una settimana.

«Namjoon, ti va di venire a cena con me? Devo parlarti di molte cose...»
Domandò SeokJin timidamente. Namjoon sorrise per la dolcezza che emanava SeokJin. Lui annuì contento, Namjoon in poche settimane aveva iniziato a tenere a Seokjin particolarmente. Dopotutto parlavano tutti i giorni, al bar prima della scuola, dopo pranzo e avvolte anche la sera Instagram o Kakaotalk.
I due oramai erano due migliori amici, SeokJin aveva ancora qualche dubbio ma gli voleva davvero bene. Forse voleva più bene a Namjoon che al suo migliore amico Taehyung; che nell'ultimo periodo stava trascurando, essendo troppo impegnato a cercare qualche lavoretto da fare.

«Seokjin, sei dannatamente adorabile, certo che vengo»

No angel kills [Namjin] (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora