Capitolo 4 - Draco, è finita.

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Le lezioni erano finite quando Giulia si stava dirigendo fuori nel grande prato per riconsegnare la bacchetta a Draco, era sicura che lo avrebbe trovato lì, insieme a tutti gli altri serpeverde che una volta erano anche suoi amici.

Erano seduti tutti al margine di un lungo tavolo di legno impegnati a dare fastidio ad alcuni primini di tassorosso seduti lì di fianco, Draco non ci mise molto a capire che Giulia stava venendo verso di loro quindi si allontanò per avere un po 'di privacy, Giulia lo seguì e si fermarono sotto il grande albero, fonte di tutta l'ombra che ricopriva il prato.

La ragazza gli porse la bacchetta dicendo

-Tieni, credo che questa sia tua.- quasi non lo guardava in faccia mentre il biondo gli chiese

-Perché lui? - Giulia sapeva che quella domanda era riferita a Harry e rispose

-Non c'è NIENTE tra me e lo sfregiato.-

-A me non sembra, state sempre appiccicati.-

-Forse perché è l'unica persona alla quale importa di me! -

-Anche a noi importa di te Giulia.- così facendo indicò gli altri serpeverde

-Sì certo, da quando mi hai abbandonato nemmeno loro mi rivolgono più la parola - i suoi occhi si riempirono di lacrime e Draco ribatté

-Abbandonata? Io? Ho solo voluto rompere con te, non pensavo che ci saremmo allontanati così.-

-Non pensavi, tu non pensi mai! - il biondino tirò un respiro profondo e disse

-Scusami, sono stato uno stronzo, non sapevo cosa fare, insomma tu stavi male e non sapevo come tirarti su.-

-A me bastava solo che restassi al mio fianco.- ormai le lacrime della ragazza le rigavano il volto e i suoi occhi verdi guardavano con delusione quelli di Draco

-Grazie per la bacchetta ...- aggiunse il ragazzo -... se vuoi possiamo riprovarci? -

-Con quale faccia tosta me lo chiedi.- Giulia era furiosa, non voleva più avere nulla a che fare con lui

-Dico solo che se hai bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa, io ci sono.- la serpe, per quanto avrebbe voluto perdonarlo, non riusciva a pensare ad altro ogni volta che lo guardava se non che l'aveva lasciata quando più aveva bisogno di lui, a malincuore concluse la discussione

-Basta Draco, è finita.- si voltò e si allontanò, Draco avrebbe voluto corrergli dietro ma sapeva che sarebbe stato inutile, era davvero finita e Giulia soffriva, soffriva tanto, aveva appena detto addio a quello che era stato un fratello, un migliore amico, un amante per tutta la sua vita, ed era sicura che non si sarebbero mai rincontrati.


Con le lacrime che le cadevano dagli occhi, incontrollabili, si stava dirigendo verso la sala comune serpeverde, lungo il percorso incrociò Harry che stava andando a studiare con Ron e Hermione e, vedendola piangere, si aggregò a lei dicendo ai suoi amici di aspettarlo in biblioteca, così fecero i due allontanandosi mano nella mano, a Ron non era mai piaciuta Giulia e non gli andava bene il fatto che il suo migliore amico e la figlia di un mago oscuro si vedessero, Hermione invece era dell'idea che le si doveva dare un'altra possibilità.

-Cosa hai fatto? - chiese con voce lieve Harry

-NIENTE.- strillò lei, e quello che prima era un pianto silenzioso tramutò in singhiozzi, Harry la strinse a se e Giulia non si oppose, si persero in un lungo abbraccio, la testa accasciata sul suo petto, la faccia completamente bagnata mentre si faceva cullare dal ragazzo.

Quei minuti parvero infiniti e Giulia desiderava rimanere lì per sempre, tra le sue braccia ma ben presto questo desiderio svanì, non riusciva a non pensare a Draco, a come l'aveva fatta soffrire, si staccò Harry, gli occhi rossi per il troppo pianto e continuò a camminare con lui che la rincorreva; arrivati ​​all'ingresso della sala comune Giulia si girò a guardare il grifone, per un secondo il suo sguardo indugiò sulla cicatrice a forma di saetta sulla fronte, poi disse con voce rotta

-Grazie, ma adesso vorrei stare sola.- oltrepassò la soglia e scomparve, aveva ufficialmente congedato Harry che non insisté, gli era piaciuto quell'intenso abbraccio, aveva toccato i suoi lisci capelli neri sentendone la morbidezza e, con un misto di contentezza e preoccupazione, si affrettò a raggiungere Ron e Hermione.

Not all slytherins are evilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora