Capitolo 2 - il risveglio

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Aprendo gli occhi si ritrovò distesa su un lettino dell'infermeria, le facevano male tutti i muscoli, non sapeva quanto tempo aveva dormito ma dopo non molto le venne in mente tutto ciò che era successo con Harry e Draco e come la persona che più odiava al mondo l'aveva salvata, con molta fatica girò la testa verso il comodino e vide la sua bacchetta affiancata da quella di Draco, in men che non si dica le salì un senso di paura che la invase, non sapeva se tutto quello che aveva fatto avrebbe effettivamente salvato il biondo dall'espulsione.
Sentiva il bisogno di dover fare molte domande, aveva dei vuoti che desiderava colmare e subito realizzò che non aveva nessuno a cui porle, suo padre era morto e il suo ragazzo l'aveva abbandonata; fu proprio in quel momento che sentì delle voci provenire dalla porta chiusa, alle sue orecchie arrivavano come un sussurro quindi, con la testa dolorante, si concentrò il più possibile per riuscire a decifrare il discorso.
Riconobbe la voce della McGranitt che diceva -Mi ascolti signor Potter, cercherò di fare il possibile ma non le prometto niente.-
-La prego professoressa, lei è la preside e ha tutto il potere di farlo...- era Harry a parlare -...so che la farebbe sentire meglio.-
La McGranitt lo guardò con sguardo torvo poi aggiunse
-Va bene Potter, ora vada da lei e la faccia sentire meglio, è molto debole in questo periodo.-
-Lo farò.- rispose Harry con voce decisa.
La grande porta si aprì e Harry entrò, non molto alto, con i capelli arruffati e un paio di occhiali rotondi che ricoprivano i suoi puri occhi celesti prese posto sulla sedia di fianco al letto; da quando aveva trasportato Giulia nell'infermeria non l'aveva mai lasciata, lei percepì la testa del ragazzo afflosciarsi vicino la sua gamba e la punta delle sue dita sfiorare la morbida felpa blu, anche se non lo sopportava, era felice di avere qualcuno al suo fianco in quel momento; i loro occhi si incontrarono e calò il più assoluto silenzio che fu interrotto da Harry
-Ti sei svegliata finalmente.-
Giulia quasi evitò quell'affermazione, per la prima volta si era soffermata a guardare i tratti del grifone, era carino pensò e subito dopo si maledisse per averlo fatto, senza aspettare troppo gli chiese
-Di cosa stavate parlando?-
Gli importava solo di Draco e sperava che Harry sapesse dirgli qualcosa a riguardo
, Harry, al sentire di quelle parole, non sembrò sorpreso e sapeva che quello che Giulia voleva sentirsi dire era che Draco stava bene quindi parlò
-Mi è venuta a dire che Draco non verrà espulso per quello che ha fatto, voleva che te lo riferissi.-
Giulia si sentì leggera e poi si rivolse allo sfregiato
-Allora perché sei ancora qua?- gli chiese ciò poiché Harry non sembrava minimamente interessato ad andarsene, aveva detto a Giulia quello che doveva però non voleva lasciarla, la serpe se ne rese conto e continuò
-Tu come stai?- non sapeva neanche lei perché glielo avesse chiesto, le interessava davvero?, anche Harry fu altrettanto sorpreso perciò rispose con enfasi
-Sicuramente meglio di te.- lo disse in modo scherzoso e Giulia sembrò capirlo perché accennò un sorriso, non sorrideva da tanto...
Sentirono dei passi avvicinarsi sempre di più finché non spuntò Madam Achipes, si avvicinò a Giulia e vedendo che si era ripresa le disse
-Molto bene signorina Riddle, passerà la notte qui dopodiché sarà libera di andare.- e si allontanò.
Giulia non sembrava tanto contenta di ritornare in mezzo a tutta la scuola ma lo accettò.
Harry era ancora accanto a lei quando gli chiese
-Domani abbiamo le stesse lezioni, se vuoi possiamo andare insieme?-
-Ehm...- con la coda dell'occhio scoccò uno sguardo alla bacchetta di Draco -...d'accordo.-

Not all slytherins are evilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora