Uscita dal portone della Sala Grande si guardò intorno in cerca di Harry e lo scrutò seduto, con la testa bassa su uno scalino, corse verso di lui, tutto il trucco sciolto per le troppe lacrime e si sedette al suo fianco, pronunciò il suo nome in un sussurro
-Harry...- il ragazzo sollevò piano il capo, aveva gli occhi rossi e tutte le lenti degli occhiali appannate, era devastato, appena vide Giulia disse piano
-Perché lo hai fatto?-
-Scusami, i-io non so c-cosa mi abbia preso...- respirò e si tranquillizzò -...mi dispiace, non volevo che succedesse tutto questo, ma quando ho visto Cho che ti baciava non ho capito più nulla.- Harry la guardò intensamente e capí che era sincera
-Tranquilla, ora sistemeremo tutto, insieme.- la avvolse tra le sue braccia e le sussurrò in un orecchio
-Sei bellissima.-Il risveglio del giorno seguente fu un incubo, Giulia non aveva chiuso occhio e le faceva male la testa, neanche il tempo di alzarsi che subito si ricordò che la sera precedente la preside le aveva detto di recarsi nel suo ufficio alle undici in punto, guardò l'orologio, segnava le 10:56.
Dopo aver detto la parole d'ordine salì a fatica le scale a chiocciola, aprì la porta e si ritrovò Harry e Cho, che Madam Achipes aveva curato, seduti di fronte la McGranitt, il resto dell'ufficio era proprio come se lo ricordava, molti oggetti d'argento sugli scaffali, il piccolo armadietto affiancato dal pensatoio, Funny la fenice intenta a leccarsi le piume e i quadri di tutti gli ex presidi di Hogwarts appesi alle pareti, si accorse che Silente e Piton la stavano guardando con sguardo torvo, probabilmente la McGranitt gli aveva raccontato dell'accaduto, non seppe cosa dire se non
-Buongiorno.-
-Si sieda signorina Riddle, prego.- disse la preside con tono stranamente calmo, la ragazza prese posto in mezzo agli altri due, e passò qualche secondo prima che la McGranitt prese parola
-Allora, ieri avete causato molto trambusto... tutti e tre.- si affrettò ad aggiungere quando vide Cho che stava per protestare
-Io ritengo...- e si rivolse a Giulia -...che sia più opportuno risolvere le questioni in privato, e non fare scenate davanti a tutta la scuola.- alzò il tono della voce mentre continuava a guardare i tre studenti attraverso gli occhiali a mezzaluna
-Suvvia Minerva, non vorrai mica espellere tre ragazzi innocenti solo per un problema di cuore.- e così facendo Silente rivolse lo sguardo a Harry e gli fece l'occhiolino
-Oh Albus, non ho intenzione di espellerli, tuttavia dovranno scontare una punizione, e aspettatevi un trattamento speciale per gli esami di fine anno sulla trasfigurazione... ora andate forza, non vorrete fare tardi alla prossima lezione.- e con la bacchetta aprì la porta alle loro spalle, mentre i ragazzi si alzarono aggiunse -La punizione che dovrete affrontare vi sarà inviata questo pomeriggio via gufo.- e con questo li congedò ufficialmente, Giulia fu l'ultima a varcare la soglia.
-La vorrei cruciare in questo momento.- confessò Giulia a Harry riferita a Cho che stava camminando poco più avanti
-Calmati amore, credo che quel pugno basti e avanzi, se lo ricorderà per sempre.- risero tutti e due
-Non posso crederci che ce la siamo cavata con solo una punizione!- affermò felicemente Giulia -...mi sei mancato.- disse infine a Harry stritolandolo in un abbraccio pieno di amore, lui la baciò prima sulla guancia e poi sulle labbra; la accompagnò fino in sala comune dicendole
-Oggi pomeriggio incontriamoci fuori, verrò con Ron e Hermione e sistemeremo le cose.-
-Va bene.- disse lei e lo salutò dandogli un bacio.Entrando nelle sala comune Giulia vide Draco seduto sul divano vicino al fuoco, aveva uno sguardo perso, non era felice, Giulia gli si avvicinò con cautela, si ricordava perfettamente come si erano lasciati ma voleva parlargli
-Ciao Draco.- disse speranzosa lei
-Ciao.- rispose lui con voce spenta
-Tutto bene?- che domanda stupida, è ovvio che non va bene, continuò
-Volevo parlarti, ascolta... mi dispiace per ieri, mi dispiace che lo sei venuto a scoprire in questo modo...-
-Non preoccuparti Giu, in realtà tra noi due credo che sia io quello che ti deve più scuse, per le cose che ci siamo detti l'ultima volta... sono stato male, ho iniziato seriamente a pensare che non ci saremo mai più rivolti la parola.-
-Oh Draco, ho detto quelle cose perché ero arrabbiata, tanto arrabbiata.-
-Ho capito troppo tardi di non volerti perdere.-
-Non è troppo tardi, mi manchi anche tu, mi manca il mio migliore amico!-
-Anche a me...- si guardarono negli occhi, non c'era niente di più a parte il bene immenso che si volevano, un bene fraterno, Draco continuò -...ok allora, promettiamoci di ritornare inseparabili, di essere come fratello e sorella, di proteggerci a vicenda...-
-...e di non giudicarci per le nostre scelte in amore.- concluse Giulia, sorrisero entrambi e si strinsero in un abbraccio, le erano mancate le sue braccia che l'avvolgevano, non si sarebbero separati mai più, era una promessa.
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Not all slytherins are evil
FanfictionGiulia Merope Riddle, figlia di Voldemort, durante la battaglia di Hogwarts si era messa contro il padre nonostante il bene che provava per lui e, dopo averlo visto morire davanti ai suoi occhi per mano di Harry Potter scappò con il suo migliore ami...