Capitolo 8 - il ballo

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Mancavano pochi minuti all'inizio del ballo di primavera, fuori il sole aveva abbandonando il cielo già da un po', Giulia si stava specchiando nel dormitorio femminile serpeverde quando si sentì chiamare da Pansy che stava aspettando nella sala comune con Blaise, quando la videro scendere rimasero entrambi a bocca aperta; indossava un lungo vestito verde smeraldo con dei piccoli diamanti qua e là come tocco di luce, i capelli neri raccolti in uno shinnon fermato da una pinza color argento, lo stesso che ricopriva gli orecchini pendenti e le meravigliose scarpe alte, sulle palpebre un leggero ombretto verde ben abbinato con il semplice lucida labbra che avvolgeva le labbra carnose, infine le sue lunghe e curate unghie che richiamavano il colore del vestito.
Pansy portava un semplice vestito nero che le arrivava sopra le ginocchia mantre Blaise l'accompagnava con un'elegante smoking scuro, si fecero tutti e tre i complimenti a vicenda per il bell'aspetto e, dopo che Pansy era finalmente riuscita a far smettere a Blaise di guardare Giulia, si incamminarono verso la Sala Grande i quali tavoli erano stati rimossi per lasciare spazio ad un'attraente pista da ballo, in un'angolo era stato posto un tavolino dove il custode Filch versava da bere a insegnanti e ragazzi affiancato dalla sua amata gatta.
Giulia, appena entrò, rimase affascinata dall'eleganza della preside McGranitt, successivamente il suo sguardo si posò su Draco Malfoy, avvolto in un completo molto formale che lo rendeva ancora più bello, era affiancato da Astoria ma non sembrava divertirsi, prima che potesse rigirare lo sguardo gli occhi ghiaccio del ragazzo la videro e rimase paralizzato dalla perfezione di Giulia; Blaise andava verso il suo migliore amico e Pansy fece per seguirlo dopo aver chiesto a Giulia
-Noi andiamo a salutare Draco, vieni?-
-No grazie, vi aspetto qui.- avrebbe dovuto immaginare che non sarebbe stata tutto il tempo con quei due, in fondo loro avevano anche altri amici.
Mentre si guardava intorno, a sua gran sorpresa, vide Harry insieme a Ron ed Hermione che si stavano prendendo da bere, ancora arrabbiata con Harry andò anche lei a chiedere un bicchiere di burrobirra e mentre ritornava si rivolse al GoldenTrio dicendo
-Ciao.- e il suo sguardo indugiò su Harry che, ovviamente, si incantò al suo passaggio, non credeva che tanta bellezza si potesse concentrate in una sola persona, Hermione rispose educatamente con un'altro
-Ciao.- per poi cercare di riportare Harry alla realtà, appena Giulia fu abbastanza lontana Ron parlò
-Perché ci ha salutato? Non penserà davvero che siamo suoi amici? Oh Harry, credimi, sono davvero contento che hai smesso di vederla.-

Dopo poco tempo Giulia, che aveva smesso di sperare che Pansy sarebbe tornata poiché si stava scatenando in pista con Blaise, si accorse che era appena arrivata Cho, con un vestito a sirena blu notte e i lunghi e lisci capelli corvini che le ricoprivano la schiena, camminava a passo deciso verso un punto e Giulia si riempì di rabbia quando capí che era diretta verso Harry, il SUO Harry, si avvicinava sempre di più con un sorriso insopportabile stampato in faccia, appena lo raggiunse gli disse qualcosa ma Giulia non capì il labiale, dentro di lei gelosia e rabbia stavano lottando per decidere chi avrebbe dovuto avere la meglio, fu quando Cho baciò Harry che Giulia perse le staffe, il grifone cercò di staccarsi ma la corvonero insisteva fino a quando non si sentì toccare ripetutamente una spalla, si voltò e vide Giulia, al diavolo le bacchette e la magia pensò la serpe e subito dopo le tirò un pugno ben piazzato che la fece cadere a terra, si avvicinò e le disse con rabbia
-Non il mio ragazzo, inutile sanguemarcio!- Cho, impaurita più che mai, scoppiò a piangere mentre il sangue dal naso iniziò a colare sempre più velocemente.
Giulia non si rese conto di ciò che aveva fatto fino a quando non si guardò la mano che le pulsava, non aveva mai preso a pugni nessuno, si era fatta guidare dalla rabbia: aveva gli occhi di tutti puntati addosso, quelli che prima ballavano si immobilizzarono, la McGranitt corse per soccorrere la corvonero, tutti gli altri serpeverde iniziarono a ridere gridando il nome di Giulia con orgoglio tranne Draco, Hermione si era buttata tra le braccia di Ron spaventata a morte, Ron esclamò -Io l'ho sempre detto che è fuori!-, Harry prese a correre verso l'uscita e Giulia, senza badare al resto, lo rincorse con le lacrime che iniziarono a bagnarle il volto, mentre cercava di raggiungere il grifone si fermò a guardare Draco che era afflitto, avrebbe voluto restare lì per spiegargli tutto ma doveva trovare Harry.

Not all slytherins are evilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora