Diario Di Una Ragazza Quasi Mai Felice

10.Rendersi Conto Fa Male

Caro diario,
Sono le 4:37 del mattino e ho appena finito di piangere.
Ho pianto, ho pianto tantissimo.
Ho pianto perché mi sento sola, inutile, una delusione.
Mi sento strana, come se il mondo non avesse bisogno di me.
Mi sento come se non fossi abbastanza per i miei genitori e i miei amici.
Mi sento diversa da tutti gli altri.
Mi sento insicura.
Quando qualcuno delle mie coetanee mi guarda penso che mi sta criticando, dicendo che sono brutta e ossuta, che sono magra e che i miei capelli sono tutti fuori posto.
Che le mie scarpe sono orribili, che la maglietta è oscena e che anche solo il modo in cui parlo è imbarazzante .
Per me l'insulto peggiore è : Piatta
Perché non lo posso controllare ,quindi mi sento come se fossi nata con un difetto di fabbrica, come se fossi sbagliata.
Quindi mi creo mille problemi,pensando di non piacere o che qualcuno mi criticasse , non so se le mie "amiche" lo hanno notato, ma quando incontriamo qualcuno se rido metto la mano davanti alla bocca perché sono insicura, sono insicura perché ho paura che potrebbero dirmi qualcosa per il mio sorriso, per la mia risata.
Sempre quando incontriamo qualcuno sto sempre ferma e zitta per essere sicura di non essere imbarazzante, o quando devo giocare a pallavolo/calcio e c'è gente che non conosco o ci sono i maschi della mia classe non gioco perché ho paura che ridano di me, magari cado, o sbaglio a tirare.
Sai, io con le mie amiche sono diversa, mi apro, ma con la gente che non conosco mi creo una falsa identità della ragazza perfetta perché ho paura dei loro giudizi.
Anche i miei parenti non migliorano la situazione, mi chiamano "gatta mbusa" (gatta bagnata), spilungona, stecca da biliardo, palo, manico di scopa, ossuta, stuzzicadenti, barboncino, leoncino, ecc.
Anche se io rido, rido se me lo dicono, lo so che scherzano ma a me infondo fa male, non ricevo quasi mai un complimento.
Ecco perché non mi sento abbastanza, i miei genitori si meritano di meglio di una ragazza insicura e che soffre di depressione, si avete capito bene.
Soffro di depressione.
E questa cosa mi distrugge.
Sempre tra una lacrima e l'altra mi sono accorta che sto andando appresso alla mia "migliore amica " che manco mi cerca, non vuole saperne niente di me e io ci vado appresso ,poi i fatti importanti sono sempre l'ultima a saperli nonostante fossi la sua migliore amica, e se io non la scrivo lei non mi scriverà mai,mentre lei esce e si diverte io sono a casa che piango e che soffro perché sono sola.
Quindi ho deciso che domani mattina mi sfogherò con una mia amica, quella con cui non ho mai litigato e sono amica dall'asilo.
Lei si che è una vera amica, mi ha aiutato un sacco di volte e so che anche questa volta mi aiuterà.
Lo so.
Quindi ecco il messaggio che le manderò domattina:

Non ce la faccio più ad andare appresso a lei e sai perché, sai perché? Perché mentre io ogni giorno le mando il buongiorno, mentre io ho passato tutta l'estate in casa, mentre io ogni santissimo giorno mi sento uno schifo e mi sento inutile, mentre io ogni giorno della mia vita penso al suicidio e in più soffro di depressione lei mi abbandona siccome io sono un cane, no? Servo solo quando le faccio comodo, ma guarda come mi sta trattando, è solo una stronza egoista, perché le persone vanno dietro a lei no? Lei le abbandona tanto sono oggetti, chissenefrega del dolore che provano, in più lei crede che tanto le persone non soffrono, perché hanno altri amici, ma guarda me, mi siete rimasti solo tu e *nome di un'altra mia amica *, e mentre io ogni fottutissima notte piango, e soffro ancora di più la depressione lei non mi pensa, non pensa che ci soffro, l'importante è che lei sta bene, agli altri non pensa, perché è un'egoista. Guarda come mi ha trattato e per questo mi sento ancora più inutile ... E sai perché io sono ancora qui? Perché mi dovevo sfogare, non ce la faccio più di tutto e di tutti (mi dovevo sfogare scusa) .
Ora dormo,non rileggerò quello che ho scritto, altrimenti mi sento più a pezzi di prima.