Parte IV

300 23 48
                                    

"Sarebbe questo il tuo geniale piano?!", urlò Ben a voce talmente alta che per un istante Rey credette che sarebbero stati scoperti seduta stante.

Il Jedi la osservò con un'espressione sconvolta sul volto, mentre la ragazza cercava di capire che cosa avesse detto di tanto scioccante. Aveva solo esposto il proprio piano.

Il più semplice, rapido ed indolore piano che le fosse venuto in mente.

Era anche facile: Ben avrebbe finto di farsi catturare, in modo da attire l'attenzione di Hux su di sé e nel frattempo Rey avrebbe posizionato delle cariche esplosive lungo le cisterne contenenti il plasma.

Avrebbe anche lasciato il detonatore in mano a Ben, in modo che fosse lui a far saltare tutto in aria. Che cosa voleva di più?

Assunse un'espressione perplessa: forse non lo convinceva la parte in cui avrebbe dovuto fare gli occhi dolci ad Hux per essere certi che così facendo sarebbe stato completamente distratto? Quella era la parte facile in confronto al dover strisciare inosservata tra tubi e cavi per piazzare le cariche esplosive.

Davvero non lo capiva.

Sbuffò spazientita.

"Che c'è adesso?", chiese bruscamente.

"E me lo chiedi anche?! La parte in cui devo provarci spudoratamente con Hux non ti dice niente?", sbottò lui.

Rey scosse la testa. "Non vedo cosa ci sia di così sconcertante", disse con un tono in apparenza disinteressato. La verità era che da un momento all'altro sarebbe senz'altro scoppiata a ridere.

"Dovresti provarci tu con lui, non io!"

Questa volta la ragazza non riuscì a trattenersi e si lasciò andare ad una breve risata. "Posso assicurati che io non sono DECISAMENTE il suo genere"

"E lo sarei io?!"

"Assolutamente. Devo ricordarti di quella volta che sei stato fatto prigioniero sull'incrociatore di Hux e di come ti ho ritrovato? Legato e senza maglietta?"

Ben sbuffò, molto più che irritato. "E' stato un incidente", ribatté a denti stretti. "E comunque non vedo tutta questa grande necessità di dover rischiare il mio didietro!"

"Certo che è necessario! E ti ricordo che dovrai anche essere più che convincente se vogliamo che se la beva e che tutto fili liscio", replicò, per poi rendersi conto che forse avrebbe avuto maggiori possibilità di averla vinta cambiando atteggiamento. Gli posò una mano sul braccio muscoloso, prendendo ad accarezzarlo sensualmente. "E poi, posso assicurarti che un simile sacrificio sarà adeguatamente ricompensato a missione conclusa", sussurrò utilizzando un tono di voce basso e volutamente lento contro l'orecchio di lui.

Osservò il ragazzo farsi estremamente interessato, lo sguardo liquido e carico di desiderio.

"E di che ricompensa si parlerebbe?", chiese Ben con voce più roca di quanto avrebbe voluto.

Rey si avvicinò ancora di più a lui, mormorando al suo orecchio parole talmente basse che il ragazzo quasi credette di essersele immaginate.

"Ci sto!", disse immediatamente, fiondandosi sulle labbra di lei per un lungo bacio. "Potrei avere una piccola anteprima?", chiese ansante.

Per tutta risposta Rey rise, allontanandosi da lui. "Niente anteprima, avrai quanto pattuito a fine missione. E solo se seguirai alla lettera il mio piano", ribatté. Si mise a scrutare nuovamente con il binocolo la zona di estrazione. "Bene, direi che puoi andare", concluse, per poi ricordarsi d'altro.

Si fece nuovamente vicino a lui, prendendo ad armeggiare con la sua cintura.

"Questo non è affatto d'aiuto", si lamentò Ben, mantenendo lo sguardo fisso sulle mani di lei.

Tutto nella normaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora