Cap.36

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In un attimo le mie ali cedono e vado a terra in ginocchio, vedo il ragazzo dagli occhi colore nocciola correre in mio aiuto, ma quando mi tocca un braccio lo scanso

I: no, allontanati
Lui sembra confuso

P: perché?

I: hai-hai visto quello che ho fatto? Hai visto quello che vi stavo per fare?
Chiedo con le lacrime agli occhi

P: certo, certo che l'ho visto, ci hai salvati

I: forse dimentichi la parte in cui stavo per uccidere anche voi...
Lui abbassa lo sguardo

I: non- non lo so... Non so perché mi sono comportata così, ma ora ho tanta paura di farvi del male, perciò è meglio che nessuno si avvicini
Mi alzo in piedi e guardo un'ultima volta quel cratere, formatosi a causa mia, nonostante le mie parole Payton si avvicina di nuovo

I: no, Payton, davvero, non voglio farti del male

P: non mi interessa se mi farai del male, perché mi faresti ancora più male se non mi lasciassi stare con te, non posso allontanarmi da te, é questo il problema
Dice prima di venire verso di me e unire le nostre labbra

Quando ci stacchiamo mi accorgo che non siamo più con i piedi a terra, ma che stiamo fluttuando a mezz'aria, e questo sembra spaventare il ragazzo

P: co-cosa?
Si attacca a me

I: tranquillo, non ti faccio cadere
Mi guarda negli occhi sorridendo ma poi la mia gioia sparisce al ricordo che se ne dovrà tornare sulla Terra, e lui sembra notarlo

P: ei, che hai?

I: questi potrebbero essere gli ultimi attimi che trascorriamo insieme
Alle mie parole anche lui diventa malinconico

P: lo so, ma per ora non pensiamoci, ok?
Annuisco

P: ti ricordi quando ti ho detto che mi era venuto in mente perché quella mattina ero venuto a cercarti?

I: mh... Sì?

P: beh, ecco, lo stesso motivo di ora...

I: cioè?

P: so che sono un comune mortale e che probabilmente potrò non contare monete, dopotutto sei circondata da un sacco di angeli bellissimi, però... Ecco volevo chiederti... Vuoi stare con me?
Chiede abbastanza imbarazzato, io gli sorrido prima di dargli la mia risposta

I: sì
Il ragazzo sembra non credere alle mie parole

I: però

P: però cosa?
Chiede preoccupato, molto preoccupato

I: però credo che non riusciremo a vederci molto spesso

P: a me non importa... Sai una cosa

I: cosa?

P: io ti amo, ok? Credo di non aver mai smesso di angeli, ti amavo un anno fa come ti amo ora, anzi, più di ora, e sono sicurissimo che questa lontananza, che non é una lontananza vera e proprio, non farà cambiare niente dentro di me e nei sentimenti che provo per te

I: hai ragione, non é una vera e propria lontananza, io ti osserverò e ti proteggerò dall'alto quando non potremo stare insieme. Quando mi penserai, o vorrai dirmi qualcosa, parla al tuo cuore, io sentirò ciò che vorrai dirmi e ti risponderò

P: in che modo?
Chiede abbastanza incuriosito e contemporaneamente scioccato

I: tocca le mie ali
Il ragazzo, titubante, poggia una mano sulla mia ala destra, subito il punto di contatto si illumina, e quando si stacca sul suo polso compare un paio di ali, le mie

Non ti voglio lasciare ||x)|| P.M. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora