Capitolo dodici

368 14 2
                                    


Feitan's pov

Mi alzai più presto del solito, finalmente aveva finito di piovere e inoltre la nebbia se n'era ormai andata.

Mi diressi nella "sala principale" dove trovai Lamya già sveglia, stava parlando con qualcuno, non lo avevo mai visto.

Chi era?

Sfortunatamente era girato di spalle, non riuscivo a vederlo benissimo, così decisi di avvicinarmi a loro.

<Ma davvero? È così che ti sei liberato?>

Chiese Lamya al ragazzo tutta sorpresa, appena mi girai verso il ragazzo rimasi leggermente scioccato, idem per lui appena mi notò.

<Oh, Feitan buongiorno non ti avevo visto, guarda, ti voglio presentare Dabi, è quel ragazzo di cui ti avevo parlato mesi fa>

Rispose spiegandomi, ma la mia attenzione era rivolta completamente al ragazzo.

Che fosse riuscito a sopravvivere?

<Non ci credo, dimmi che è uno scherzo>

Disse Dabi alzandosi dal gradino allontanandosi di qualche passo da noi lasciando Lamya confusa.

<Dabi che succede?Che ti prende?>

Chiese lei successivamente; presto lo sguardo del ragazzo da confuso diventò furente.

<Tu, maledetto bastardo, tu e la tua banda del cazzo, avete ucciso voi i miei genitori!>

Sputò fuori il ragazzo colmo di rabbia facendomi sparire ogni dubbio.

Era lui quel ragazzino di tanti anni fa allora.

Qualche anno fa, Chrollo ordinò a tutti noi di rubare un famoso amuleto d'orato ad un'asta importante.
Noi tutti andammo, facemmo anche fuori un sacco di gente, tra cui i genitori di Dabi; loro erano i proprietari dell'amuleto e per difenderlo hanno voluto combattere lasciando successivamente Dabi orfano.
Uccidendo i suoi genitori avevamo fatto esplodere l'edificio, eravamo sicuri che non ci fossero sopravvissuti.
A quanto pare ci sbagliavamo.

<Fei, dimmi che non è vero...>

Rispose Lamya dopo qualche secondo di silenzio.

Era vero per metà, era corretto il fatto che i suoi genitori erano morti a causa nostra, ma sia io che Phinks non eravamo presenti nel momento della loro uccisione, noi in quel momento stavamo facendo scoppiare la stanza dove vi erano altri oggetti.

<Più o meno, ma comunque si, i tuoi genitori sono morti a causa nostra...Pensavamo fossi morto a dire il vero..>

Risposi io tenendo le mani in tasca guardando il ragazzo che continuava a guardarmi in modo ostile.

<Io vi ammazzo bastardi>

Sussurrò lui prima di precipitarmi addosso; lo schivai velocemente, non avevo intenzione di attaccarlo, mi sarei limitato semplicemente a schivare i numerosi colpi che mi dava.

<Dabi ti prego smettila!>

Implorò Lamya facendo fermare Dabi.

<Lamya questi qui hanno ucciso i miei genitori, come posso fare finta di niente?!>

Sbraitò il ragazzo.

<Lo so, credimi, sono infuriata quasi quanto te ma non porterebbe a nulla attaccarlo, qui sei nel suo covo, lui adesso è anche il capo, cosa pensi succederebbe appena arriveranno i suoi compagni?>

Rispose Lamya cercando di fermare Dabi.

Mi stava aiutando?

O stava aiutando lui?

O forse entrambi?

Poco a poco il ragazzo si allontanò da me abbassando la guardia.

<Non finisce qui sappilo>

Rispose il ragazzo per poi andarsene agilmente.

<Menomale che lo hai fatto ragionare>

Risposi io sistemando l'arma dentro il mio vestito nero.

<Non l'ho fatto per te, cosa credi...Hai davvero ucciso i suoi genitori?!>

<E anche se fosse?Noi uccidiamo, lo sai benissimo, non guardiamo se sono bambino o anziani, uccidiamo e basta.>

Risposi io con tono calmo tenendo le mani in tasca.

<Voglio solo sapere la verità!>

Sospirai.

Decisi comunque di raccontarle come fossero andate realmente le cose.

Fortunatamente Lamya sembrava credermi.

Ero felice per lei che il suo amico fosse ancora vivo, ma adesso abbiamo una nuova minaccia?

Una in più, una in meno, poco cambia.

Dopo qualche ora Lamya era uscita per cambiare aria, io nel mentre ero andato a cercare quell'amuleto d'orato dei genitori di Dabi.

Mi ricordo che lo avevamo tenuto assieme a degli altri tesori.

Forse non era un semplice amuleto.

Fatto sta che magari per Dabi era importante, mi ricordo che lui non voleva che i suoi genitori lo vendessero.

Non so il motivo, ma volevo ridarglielo.

Ormai il capo ero io, la decisone spettava a me.

Dopo svariati minuti lo trovai, e grazie a Lamya riuscì a convincere Dabi per vederlo.

Spazio Autrice:

Fatemi sapere!🧚🏼‍♀️

CriminalsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora