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Chiamai Matilde, che rispose subito. La prima cosa che mi chiese fu com'era andata la gara C: "sono arrivata seconda ma chissene della gara Mati!!! Ho incontrato un ragazzo che ti giuro era.. era... waaaaa" inizia a gridare con il telefono in mano sentendo Matilde dall'altra parte scoppiare a ridere. M: "wow! Sono felice!! Raccontami di più... anni? Scuola? Nome? Carino..?.." chiese lei facendomi una domanda al secondo. "si si con calma.. allora, ha 16 anni e.. tieniti forte..." dissi io scherzando sentendo lei incitarmi a continuare. "va nella tua classe!!" gridai quella frase come se fosse una sola parola. "maccome?? Veramente?? E chi è? Dai voglio saperlo dimmi!!" disse lei emozionata quanto me,quasi. "si chiama Niall.." "ah, ho capito... sembra un bravo ragazzo, anche se in classe è un po' un casinista" disse lei e la sentii ridere. "come mai non me ne hai mai parlato?? Quel ragazzo è veramente bello! E poi ha degl'occhi!!" "bho, non siamo molto amici. Ci parliamo a volte certo, sta di banco dietro a me". Cercai di calmarmi. Matilde poteva essere il mio tramite, la cosa mi piaceva, e molto. "siamo migliori amiche, dovresti dirmi tutto!!" dissi io scherzando calmandomi, finalmente. "già che ci siamo allora ti dico che qualche giorno fa ho visto un ragazzo veramente carino che mi piacerebbe conoscere che sta nella tua classe. Non ho voluto dirtelo perché poi avevo paura che pensassi che ti voglio usare.." confessò. "aspetta, non mi dire niente... ricciolo, alto, occhi verdi..." non mi fece finire che "siii!! Brava, proprio lui. È veramente carino! Come si chiama?" "Harry -dissi- Harry Styles, penso sia uno tra i miei migliori amici maschi.. non te ne ho mai parlato perché non pensavo ti interessasse.". Io e Matilde rimanemmo più di un'ora a parlare al telefono di Niall e Harry e dei nostri piani per usarci a vicenda.

Il giorno dopo passai tutto l'intervallo con Matilde e parlammo di Niall e di Harry, che ormai erano diventati i nostri argomenti principali. Quando meno ce l'aspettavamo ci passò Niall vicino "ciao Chiara!!!" disse lui sorridendo mostrando quel fantastico sorriso. Io mi girai di scatto verso Matilde che mi sorrise facendo un cenno impercettibile con gli occhi per dirmi di salutarlo ma io mi sentivo tutti i muscoli del corpo bloccati. Niall è il primo ragazzo che mi fa sentire così. Stetti in silenzio per qualche secondo di troppo con Niall davanti, ancora sorridente. Matilde mi diete un calcio alla caviglia per risvegliarmi. Appena capii la situazione diventai tutta rossa e guardai da un'altra parte. Lui capì e rise. "Ehii!!! Ci sono anche io!!" Esclamò Matilde ridendo per rompere il silenzio, diventato ormai troppo imbarazzante. "Ah... ciao..." disse Niall con freddezza continuando a guardare nella ma direzione. Mi sentivo gli occhi di Niall addosso allora respirai piano e cercai di calmarmi rigirando lo sguardo verso di lui e sussurrando un debole "ciao". "scusate l'interruzione, continuate pure a parlare." Disse vedendomi in grande difficoltà con lui attorno. Prima di andarsene mi accarezzo i capelli facendomi arrossire nuovamente. Cavolo ero riuscita a calmarmi, perché mi fai questo. Girai la testa verso Matilde e feci finta di continuare a parlare con lei per non far vedere a Niall la mia faccia che ormai era diventata di un rosso fuoco indescrivibile. Lo sentii ridere e poi andarsene. "bhe dai... come primo incontro all'interno della scuola non è stato male!" dice Matilde scoppiando a ridere. "non aiuti affatto!! È stato imbarazzatissimo!! Secondo me mi ha accarezzato apposta, per mettermi ancora di più in difficoltà, me lo sento!" dissi io incrociando le braccia facendo il broncio. "ma smettila!" "io mi chiedo come fa... la prima volta che ci siamo parlati, quando mi ha accompagnata a casa, anche lui era timido.. cosa gli è successo?" chiesi io non trovando una risposta. "non saprei, non ero presente, ma penso che ora stia facendo un po' il gradasso, in fondo si sa che è un ragazzo timido e dolce... anche tu però dovresti scioglierti un pochino!" disse agitandomi. Stavo per aggiungere qualcosa quando la campanella suonò. "ci sentiamo dopo Mati!" "ok ciao, stai attenta in classe e non pensare troppo a Niall!" sorrisi. Cavolo mi piace veramente tanto quel ragazzo.
Andammo avanti così per tutta una settimana. Ci parlavamo ogni intervallo è un po' fuori scuola e ogni giorno sembravo più a mio agio del giorno prima.

Un giorno, entrando in classe alla fine dell'intervallo ,vidi Niall. Cosa ci faceva nella mia classe? Magari conosce qualcuno... iniziai a farmi domande quando mi passò affianco e mi sfiorò la mano facendomi tremare. Mi sorrise e io presi coraggio e seguii i consigli di Mati, mi devo smollare. Gli sorrisi. La scena durò qualche secondo ma a me sembrò lunghissima. Mi continuavo a sentire la sua mano vicina alla mia. E il mio cervello partiva per un altro pianeta.

Mi sedetti al mio banco ignorando la Gandolfi, prof di algebra. Non riuscivo a pensare ad altro in quel momento oltre che a Niall. "che fai tu, signorina Murphy? Non scrivi?". La voce fastidiosa della professoressa interrupe i miei pensieri. Odio essere chiamata per cognome e lei lo sapeva benissimo. "oh.. certo.." aggiunsi io a bassa voce non sapendo cosa aggiungere. La prof mi lanciò uno sguardo e si rigirò verso la lavagna e continuò a spiegare. È meglio se sto attenta se no non capisco più niente. Decisi solo dopo metà lezione di tirare fuori il quaderno e, quando tirai fuori dall'astuccio una penna, un bigliettino cadde per terra. Lo presi senza farmi vedere da nessuno e lanciai sguardi in giro per capire se provenisse da qualcuno della classe. Chi mai mi metterebbe un bigliettino nell'astuccio? Nessuno nella classe sembrava interessato a quello che stavo facendo allora aprii di nascosto il bigliettino azzurro. Non seppi riconoscere la scrittura. Il bigliettino diceva:

*oggi non uscire di casa prima delle 15.00*

Non c'era scritto chi lo aveva mandato... Conosco la scrittura di tutti e quella mi sembrava troppo ordinata per provenire dalla mia classe. Rilessi il bigliettino più e più volte per cercare di capire da chi provenisse il biglietto e se era indirizzato veramente a me. Mi girai verso Harry e cercai di attirare la sua attenzione per chiedergli se sapeva chi potrebbe averlo scritto ma quando lui si girò verso di me, dopo 2 minuti che cercavo di chiamarlo, notai che la sua faccia era strana. Non capii il motivo finché non mi accorsi che l'aula era stranamente in silenzio e tutti (dico TUTTI) stavano fissando me. La prof si avvicinò a me con le braccia incrociate e la faccia arrabbiata. "signorina Murphy, oggi vedo che non ti interessa la lezione. Significa che sai già tutto" mi disse mantenendo il contatto visivo. Mi rigirai mettendomi dritta sulla sedia e deglutii nervosamente, senza rispondere. Mi sentivo tutti gli occhi addosso e l'unica cosa che volevo fare era alzarmi e correre fuori. Che stress la scuola, pensai. "perché non ci fai vedere come risolveresti questa espressione tu?!" chiese la professoressa. Purtroppo sapevo che non era una domanda. Non potevo rispondere di no. Mi porse il gessetto e mi osservo mentre mi dirigevo alla lavagna. Tutta la classe continuava a fissarmi. Arrivata alla lavagna con un passo lento mi girai verso di Harry che incrociò le dita per me. Fortunatamente, non so neanche io come ho fatto, l'espressione mi riuscii subito e , senza darmi il tempo di tornare a posto, la campana suonò annunciando la fine della giornata scolastica. Sbuffai andando al banco per farmi la cartella e uscii dalla classe subito dopo il commento della prof : "sei stata brava però stai più attenta in classe". Non le risposi neanche e corsi fuori dalla scuola.

Arrivata fuori cercai Matilde e le raccontai tutto l'accaduto mentre lei rideva. "eccoti signorina Murphy! -mi prese in giro Harry- Non ti trovavo! Cosa stavi cercando di dirmi durante la lezione? Cosa ti è successo??". Raccontai anche a lui la storia del bigliettino. "secondo me è da un ragazzo..." disse Harry. "Lo spero se no mi spavento!" dissi io ridendo per poi guardare Mati aspettandomi un suo consiglio che però non arrivò perché era troppo concentrata a fissare Harry. "Mati? Tu cosa ne pensi?" dissi io facendola trasalire. "Secondo me devi iniziarti a preparare subito così se è un ragazzo sei già pronta e non devi far aspettare!" disse lei sorridendomi. "giusto, grazie mille dei consigli ragazzi... allora io ora vado.." dissi facendo per andarmene quando notai lo sguardo di Matilde. "ah si giusto, scusate, sono una maleducata.. lei è Matilde, e lui è Harry" dissi io presentandoli. "ora vado, ciao ragazzi!!" "vado anche io, ciao signorina Murphy" disse Harry dandomi un bacio sulla guancia facendo ingelosire Matilde.

Arrivata a casa corsi a pranzare per avere poi più tempo per prepararmi.

Feelings [N.H]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora