Siamo in macchina da ben dieci minuti e ancora nessuno dei due ha proferito parola.
Insomma, in che situazione mi sono cacciata, non potevo accettare l'invito di Sam?
<<Stai meglio?>> la domanda improvvisa di Chris mi fa tremare <<Oh, si... beh meglio. Grazie per il passaggio>> dico giocando con la catenina della borsa.
<<Bene>> afferma sporgendosi verso il cruscotto per prendere una sigaretta.
Sorrido e lui se ne accorge.
<<Che c'è?>> chiede con la cicca che gli penzola dalle labbra.
<<Hai cambiato posto alle sigarette>> constato indicando il pacchetto ormai non più nelle sue tasche.
Gli passo l'accendino e mi sorride dando fuoco e strappando qualche tiro. <<Si, una persona mi brontolava sempre, una volta.>> sospira con un sorriso, direi quasi nostalgico.
<<Deve essere stata una rompiballe.>> ridacchio rovistando nella borsetta alla ricerca del mio pacchetto. Lo trovo e ne sfilo una, mi devo rilassare, la vicinanza di Chris mi sta facendo salire gli ormoni alle stelle.
<<Mi spieghi perché hai iniziato a fumare?>> chiede fermandosi al semaforo rosso. Mi giro e lo guardo inclinando la testa <<Perché non avrei dovuto?>> domando attirando su di me i suoi occhi.
<<Non dico quello, solo che...sei più tu. Ho sempre pensato che fumassi di nascosto. A volte sapevi di nicotina mista al tuo Bvlgari, come adesso. Pensavo di sbagliarmi ma alla fine avevo ragione.>> Confessa partendo allo scatto del verde.
Frastornata mi rigiro e scruto le case passare veloci accanto a noi <<Non c'è un vero motivo, mi rilassa. E poi si, sono più io. Ed a me è sempre piaciuto il sapore del tabacco.>> concludo giocherellando con una ciocca di capelli.
Senza accorgermene arriviamo davanti casa mia. Chris parcheggia e scende per poi raggiungermi e aprirmi la portiera. Arriviamo davanti alla porta e mi giro verso di lui, si ferma di scatto e mi guarda confuso.
<<Che c'è?>> allarga le braccia aspettando una mia risposta.
Cosa devo fare? Sono nel panico totale.
<<Grazie mille per il passaggio, davvero. Adesso puoi andare>> sorrido debolmente. Lo vedo irrigidirsi per poi scuotere la testa. <<Non se ne parla. Sam ha detto che tua mamma non c'è e che devi fare delle cose per...calmarti. Non ti lascio sola, non stavolta.>>
"Non ti lascio sola, non stavolta."
Ripeto dentro di me quelle parole proferite con risolutezza mentre faccio scattare la serratura della porta.
Entriamo in casa in silenzio ed un senso di sicurezza mi invade in tutto il corpo. Mi lancio sul divano e vedo Chris fare lo stesso.
<<Allora? Cosa devi fare per calmarti?>> domanda girandosi verso di me e grattandosi la fronte.
Lo guardo titubante, so che nonostante quello che è successo tra di noi, posso fidarmi di lui.
Mi schiarisco la voce ed imbarazzata mi alzo. <<Io devo andare nel letto...vuoi venire di là?>>
Lo vedo serrare la mascella per poi sedersi composto, so a cosa stai pensando Chris.
Io da quella sera non ho fatto altro.
<<Va bene...>> risponde pacato alzandosi e sistemandosi i jeans.
Ci incamminiamo lungo il corridoio che sembra quasi non finire mai. Mi giro di scatto e lo vedo bloccarsi di botto spalancando gli occhi.
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It Was Always You.
RomansaDicono che basti un secondo per cambiare il nostro destino, e Sophia l'aveva fatto. Aveva utilizzato quel secondo per sconvolgerlo completamente: tutte le sicurezze che poche ore prima aveva erano sparite in un soffio, lasciando il vuoto davanti a s...