Era Pansy Parkinson che scioccata esclamò: "Oh! Ma che sta succedendo?! Draco te la fai con Potter?! Io... Non credevo che fossi gay... Io..."
"Pansy esci di qui per favore!" tuonó Draco.
"No, no... Sta tranquilla io stavo andando... Draco, questo... È stato un errore, non accadrà mai più, non posso..." il moro non rivolse neanche un ultimo sguardo di saluto al biondo e uscì dalla stanza.
Non poteva crederci che fosse successo di nuovo: *Io mi devo dare una regolata e capire quello che mi sta succedendo: punto primo non sono gay, punto secondo Draco è mio nemico, perciò non posso permettermi ogni volta che mi pare e piace di andare da lui e baciarlo!* pensò Harry terrorizzato.
Tornó al suo dormitorio e si stese sul letto per poi addormentarsi tra i pensieri che gli avevano rivoluzionato la giornata.Draco era rimasto immobile da quando il Grifondoro se ne era andato, le lacrime iniziarono a scendere e senza farsi vedere da Pansy si chiuse in bagno.
"Draco! Draco che succede?! Apri la porta ti prego! Io non volevo rovinare tutto... Mi dispiace, non pensavo ti piacesse Potter, io..."
"Sta zitta! Potter non mi piace e io... beh io non so che cosa stessi facendo!" esclamò il Serpeverde tra una lacrima e l'altra.
"Draco... Sai che non puoi mentirmi, io ti conosco... Ho visto come lo guardavi: tu sei..."
"Non dirlo! Non azzardati a pronunciare quelle parole!"
Draco uscì dal bagno e spinse fuori dalla camera la sua amica: "Io ho bisogno di stare da solo.. Scusami."
"Draco... Sappi che se hai bisogno io ci sono." disse Pansy, dirigendosi al piano di sotto.
Il biondo si sedette sul letto, continuando a piangere a più non posso. Prese il suo diario e iniziò a scrivere: 'Caro diario,
È successo! Ho baciato Harry Potter, due volte... Nello stesso giorno: è stato fantastico, mi è piaciuto tanto, e sono sempre più convinto di essermi innamorato di lui, ma non so che fare. Non ricambierà mai, insomma: dopo tutto quello che gli ho fatto, come potrà mai innamorarsi di uno come me?! '
Draco chiuse il diario e si addormentò sul suo letto, con ancora impressa l'immagine delle labbra di Potter sulle sue."Harry! Harry svegliati!"
"Mmm, chi è?"
"Sono Hermione, Harry. Devo farti vedere una cosa!"
"Non vengo da nessuna parte con te! Vattene via!"
"Oh smettila di fare il bambino e seguimi!" esclamò la ragazza con tono arrabbiato.
Harry si alzò svogliato e seguì la sua amica.
Pochi minuti dopo si ritrovarono davanti alla biblioteca, come sempre, e Hermione prese un libro dal reparto 'Leggende e profezie'.
"Che ci facciamo qui? E quello cos'è?" disse Harry indicando il libro che Hermione aveva tra le mani.
"Questo è il motivo per cui Sirius e il Sig. Weasley stavano parlando dell'esercito: l'Esercito di Voldemort!"
"Oh andiamo Hermione! Ancora con questa storia?! Te l'ho già detto: sono sicuro che sia quello il motivo per cui Lucius voleva quei fogli, non c'è nient'altro."
"Oh insomma! Ma non capisci?! Non si è mai trattato di quegli stupidi documenti che Arthur gli aveva dato. Malfoy li aveva chiesti solo per farci pensare che lui volesse far scomparire tutti i mezzosangue, ma non è così: erano solo una distrazione!"
"Beh, se davvero è come dici tu... Allora qual è il motivo per cui i Malfoy mi hanno detto di stare alla larga da quella faccenda?" chiese l'amico curioso.
Hermione aprì il libro e andò alla pagina delle profezie: "Si narra che ognuno di noi, nel mondo magico, abbia una profezia. Può essere buona, o può essere cattiva, ma tutti sanno che è come il destino, prima o poi succederà e nessuno gli potrà sfuggire.
Harry! È per questo che Tu Sai Chi sta creando un esercito, deve aver a che fare con te, deve aver a che fare con la tua pfofezia: Harry, lui ti teme, ha paura di te e per questo ha bisogno di un esercito per ucciderti! "
" Oh, beh fantastico! Io... Oh! Tu, tu sei un genio Hermione, davvero, insomma, come hai fatto a capire tutto questo?!
"Beh, ho usato la logica!" cinguettó lei allegra.
"Dobbiamo scoprire cosa dice la profezia su di me, e creare un esercito."
"Cercherò di convincere Ron! Intanto va all'incontro di Silente in Sala Grande, ti aspetto lì."
"Ehy aspetta Hermione, di che incontro stai... Oh accidenti"
Harry non si ricordava ci fosse un incontro con il preside quel pomeriggio, così si diresse verso la sala.
Appena entrò, vide che al tavolo Serpeverde non c'era nessuna traccia di Draco Malfoy. *Cavolo! Non dovevo lasciarlo lì così, spero non sia stato troppo male*
"Ehy ragazzi" urlò Pansy entrando " Draco sta male, niente di grave, ma non credo verrà." comunicò ai suoi amici.
*Oh perfetto! * pensò il moro.
"Ehy Harry!" era Hermione, accompagnata da Ron, che si stava avvicinando al suo amico.
"Ehy! Ciao Ron, ti sei sbollito o sei ancora incazzato con me?" chiese Harry con tono di rimprovero.
"Harry, senti mi dispiace, ok? Sono stato uno stronzo, non so cosa mi è preso, non succederà più ok?"
Harry si alzò verso il rosso e lo strinse in un grosso abbraccio: "Ok!"
La Sala Grande era al completo, così Silente iniziò a parlare.
"Buon pomeriggio ragazzi! Oggi vi ho convocati qui per comunicarvi una notizia importante! Come già vi sarete accorti, al banchetto di mezzogiorno non ho presentato alcun professore o professoressa di Difesa Contro le Arti Oscure..."
*È vero, quest'anno non ha presentato nessuno, che strano... * pensò Harry.
"Ma da un paio d'ore mi è giunta la fantastica notizia che all'ultimo minuto, una nuova insegnante ha chiesto la cattedra di quest'anno: sono dunque lieto di presentarvi Dolores Umbridge, la vostra nuova professoressa!"*Angolo autrice*
Lo so lo so che in questo momento starete provando un odio profondo per la nuova arrivata: mentre lo scrivevo mi innervosivo da sola😂
Questo è il primo capitolo di oggi, poi prima di mezzogiorno ne pubblicherò un altro: a dopo!
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Il diario dei segreti //Drarry❤️
Fanfic*COMPLETA* ⚡ATTENZIONE ⚡ Questa storia NON è adatta agli omofobi e ai deboli di sesso: GRAZIE! Era passato un anno ad Hogwarts dalla morte di Cedric Diggory, Harry era ancora sconvolto da tutto il dolore e la rabbia che aveva provato nel momento in...