Capitolo 14.

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Una volta arrivati, Harry aveva salutato Sirius in un grosso abbraccio e ora si trovavano tutti seduti a tavola per il pranzo di Natale.
La famiglia Weasley era al completo e Arthur era seduto a capotavola, pieno di bende e di lividi.
"Brindiamo! Brindiamo e ringraziamo Harry, senza il quale probabilmente non sarei qui in questo momento...".
Il moro fece un sorriso e bevve il suo spumante.
Finito il pranzo, Sirius portò Harry in una stanza, dove sulle pareti c'erano dei volti bruciati. Il padrino spiegò che due di quei volti erano il suo e quello di sua cugina Bellatrix, che era evasa di prigione all'inizio dell'anno scolastico.
"Ma è un pericolo!"
"Certo che sì ragazzo mio! l'Oscuro Signore sta creando il suo esercito, per questo mia cugina è scappata."
"Beh, anche noi abbiamo un'esercito: l'Esercito di Silente!"
"Per quanto io apprezzi i vostri gesti Harry, è meglio che non vi intromettiate in queste faccende."
"Ma Sirius! È colpa mia se Voldemort vuole combattere, è a causa della mia profezia..."
"Non so come tu sappia della profezia, ma devi credermi: stanne alla larga, ci penserò io e una volta finito, potremmo vivere insieme, come una vera famiglia."
I due si abbracciarono e in quel momento Draco entrò nella stanza:
"Harry! Oh scusate... Torno dopo"
"No ragazzo! Torna qui..."
Il biondo ingoió la poca saliva che gli era rimasta e si incamminò verso Sirius.
"Signore io..."
"Signore?! Suvvia Malfoy! Sei il ragazzo di mio figlio! Puoi chiamarmi suocero..."
Tutti e tre scoppiarono in una grossa risata e la conversazione proseguì con i complimenti nei confronti dei due ragazzi da parte di Balck.
Una decina di minuti più tardi si ritrovarono in camera di Harry con Ron ed Hermione.
"Miseriaccia! Non riesco ancora a crederci che voi due state insieme!"
"Ronald!"
"Oh non ti preoccupare Granger, lenticchia ha ragione lo capisco: anche io sono sorpreso da tutto ciò, ma molto felice..."
Draco guardò Harry intensamente ed Hermione intervenne, prima che quei due si saltassero addosso: "Ok piccioncini! Ora dimmi, Harry: come ti senti? Com'è andata la prima lezione di Piton stamattina?"
"È stato molto arrogante, come al solito, ma è andata bene... Sentite ragazzi, nel mio incubo io non stavo solamente osservando la scena, ma era come se io fossi l'aggressore di tuo padre, Ron: era come se fossi il serpente. Questo probabilmente perché Voldemort è in contatto con me, è nella mia mente, perciò devo fare le lezioni con Piton."
"Mi dispiace Harry! Ma vedrai che insieme lo sconfiggeremo..."
"Senti Potter... Ieri mi hai chiesto il tuo regalo di Natale" troncó il discorso Draco.
"Mi sembra il momento giusto per dirti quello che volevi sapere da tempo, e ne approfitto della vostra prefesanza, per riferirvelo anche a voi" indicò Ron ed Hermione.
"La profezia dice: 'Colui che ha il potere di sconfiggere l'Oscuro Signore si avvicina... Quest'ultimo lo considererà come suo eguale, ma egli avrà un potere che l' Oscuro Signore non conosce... Nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive. '."
"Quindi... Questo significa che uno dei due alla fine dovrà uccidere l'altro.."
Il silenzio caló nella stanza e Draco intervenne: "Harry tu non devi temere, noi ti saremo vicini, per tutto il tempo"
Hermione e Ron annuirono d'accordo e Harry li ringraziò, Draco in particolar modo: "Grazie Dray, grazie di esserti aperto con me"
Ron e Draco sbarrarono gli occhi: era imbarazzante per entrambi sentire Harry pronunciare quelle parole.
Hermione, che era tutt'altro che imbarazzata, ma felice per il suo migliore amico, trattenne una risata e dopodiché portò via il rosso dalla stanza, per lasciare un po' di privacy ai due innamorati.
Harry si alzò per uscire con loro, ma Draco lo fermò: "Dove credi di andare? Non ricordi che hai alzato gli occhi al cielo con me stamattina? Ti spetta una punizione Potter."
"Oh andiamo Draco, io..."
Il Grifondoro si bloccò, perché il biondo lo aveva tirato a sé con forza, facendolo eccitare.
Draco gli prese la nuca e lo baciò con foga, senza  mai smettere per un lungo minuto.
Harry era rosso e il cuore gli batteva all'impazzata.
Draco lo spinse sul letto e disse: "Sei stato un bambino cattivo Harry, e ora ti devo dare una lezione"
Il moro cercò di non ridere, ma il biondo se ne accorse: "Non sai che ti faccio!"
In quel momento Harry sentì una mano poggiarsi sul suo sesso, che diventava sempre più duro.
Draco gli slacció i pantaloni e poi gli sfilò i boxer. Iniziò a leccargli l'inguine, facendolo pregare:
"Dray... Non puoi fare così... È contro le regole.."
"No! Non è vero se le regole le faccio io"
Harry sorrise.
Draco continuava a leccarlo intorno alla sua erezione, che chiedeva pietà. A quel punto la prese in bocca e iniziò ad andare su e giù con la bocca ad un ritmo alquanto veloce.
Harry si morse il labbro: "Oh.. Draco.." gemette.
Il moro si allungò sul membro del Serpeverde che si irrigidiva sempre di più. Il biondo gemette e poi si alzò per togliersi pantaloni e boxer in un colpo solo, in quell'istante prese anche un preservativo e se lo infilò.
Il mofo si girò e si piegò: "Dray.. Ti voglio dentro di me... Ora..."
Draco sorrise a quelle parole e così infilò il suo sesso dentro ad Harry.
Aumentava il ritmo mano a mano che i minuti passavano e mano a mano che il suo ragazzo gemeva sempre di più.
"Draco, sto venendo... Dray! Oh porca puttana!"
Poco dopo vennero entrambi in un orgasmo colmo di piacere.
"Oh cazzo! Cazzo Dray! Ti amo così tanto!"
"Anch'io Harry... Anch'io..."



*Angolo autrice*
Domani doppio appuntamento 🤩🦁🐍

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