Capitolo 12.

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Il mattino seguente, i due ragazzi si svegliarono di soprassalto, dopo aver sentito un gran tonfo al piano di sotto:
"Ma che cazzo succede?!" esclamò Blaise.
"Draco... Non posso farmi trovare con te nel tuo letto!" sussurrò Harry.
"Oh ma che ti importa!" disse il biondo. Subito aprì le tende del suo letto rivelando a tutti uno scenario alquanto bizzarro.
"Potter! Draco! Ma che cazzo! Finalmente!"
Harry gridò: "Finalmente?! Tu lo sapevi?!" rivolse a Blaise uno sguardo incredulo.
Draco sorrise e guardò Harry, poi lo tirò a sé e lo baciò.
"Ehy, è il mio migliore amico Potter!"
Harry sorrise e si vestì.
Una volta pronti, i tre ragazzi scesero nel soggiorno e trovarono un gran caos. Tutti i Serpeverde stavano osservando l'entrata della loro casa.
Draco e Harry si fecero spazio tra la folla e videro Gazza che continuava a martellare sul muro, per fissare delle teche di vetro con scritto almeno una ventina di regole. Alla fine di ogni teca c'era la firma della Umbridge, ma una in particolare si rivelò interessante per il giovane Grifondoro.
Era la più grande e c'era scritto: 'La professoressa Dolores Umbridge è stata nominata inquisitore supremo della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, dal Ministro della Magia.'
Harry era infuriato e prendendo il braccio del suo ragazzo corse in direzione del suo dormitorio.
Mano a mano che correvano, notarono che tutta la scuola era tappezzata di teche, erano tutte regole!
Alla porta d'entrata del dormitorio dei Grifondoro i due, trovarono Hermione e Ron.
"Ragazzi! Avete visto cosa sta facendo la Umbridge?!" chiese Harry.
"Si!! E dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo parlare con Silente!"
Senza pensarci due volte si diressero verso l'ufficio del preside, ma una voce lì fermò:
"Ehy! Dove credete di andare?" i ragazzi si girarono e si trovarono davanti la professoressa McGranitt.
"Signora! Noi cercavamo Silente..."
"Oh! Mi dispiace deludervi, ma il preside non si trova a scuola in questo momento. È ad Hogsmeade per degli affari importanti, tornerà nel pomeriggio."
"Ma, professoressa! Dovete fare qualcosa! La Umbridge..."
"Noi non possiamo fare nulla riguardo Dolores, signor Potter! È contro la legge infrangere i regolamenti del Ministero, mi dispiace..."
"Ma io..."
Harry si sentì una mano scivolare sul suo braccio per poi arrivare alle sue dita, il cuore gli batteva forte: "Ok professoressa, abbiamo capito..." disse Draco.
In quel momento le due mani si strinsero e il Grifondoro si calmó: era al sicuro.
I giorni passavano e le lezioni di magia date da Harry procedevano molto bene. Avevano trovato il luogo perfetto per allenarsi, la Stanza delle Necessità, al settimo piano.
L'Esercito di Silente si stava fortificando sempre di più.
Era la sera della Vigilia di Natale e Harry era nel letto con Draco:
"Cosa pensi che succederà?"
"In che senso Potter?"
"Insomma... La Umbridge... La profezia... Voldemort... A proposito, domani è Natale... Mi faresti un grande regalo?"
"Tutto quello che vuoi amore."
"Draco... Devi dirmi cosa dice su di me la profezia, ti prego! Non corri alcun rischio, sei al sicuro con me!"
"Ci penserò su... Infondo non è ancora Natale..."
Harry lo guardó innervosito e si avvicinò piano piano, fino ad arrivare all'orecchio del biondo.
"Mi hai fatto arrabbiare Malfoy..." il moro si avvicinò alle labbra dell'altro, sdiorandole.
"Mi stai tentando Potter..." un brivido percorse la schiena di Draco, che ansimó.
"Tu cosa pensi? Che io ti stia tentando o che tuo voglia essere tentato?"
Harry non gli diede tempo di rispondere che con l'indice della sua mano scivolò dal collo del Serpeverde, fino alla cintura dei pantaloni.
"Oh andiamo Harry, fammi vedere che cosa sai fare..."
Il moro gli sfilò i pantaloni e così anche i boxer. Prese la sua erezione tra le mani e intanto si avvicinò alla bocca di Draco.
Il biondo gemeva, tra un bacio e l'altro.
Harry aumentò il ritmo.
"Harry..."
"Vieni Draco! Vieni per me!"
Il moro sentí tra le sue mani che il sesso del biondo si era irrigidito e così quest'ultimo venne in un sospiro esasperato.
"Oh... Beh, si può dire che hai superato la prova."
Harry sorrise e si spostò sopra di lui.
I due si baciarono e Malfoy sussurrò: "Ti... Amo"
Il Grifondoro gli baciò la fronte e si stese al suo fianco. Guardó l'orologio e vide che segnava mezzanotte esatta, poi si girò nuovamente verso Draco, che si era addormentato, così gli disse:
"Buon Natale amore mio"
Lo strinse di più e lo coprì con il piumone, per poi addormentarsi in quel calore accogliente.


*Angolo autrice*
Ciao ragaaa! Lo so che tutti vorremmo che quella bitch della Umbridge morisse, ma non è questo il capitolo!
Spero che vi sia piaciuto lo stesso😂
Ciaoooo❤️🦁🐍

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