Arrivai a scuola con cinque minuti di ritardo, ma mi non mi interessò molto perché alla prima ora sarei dovuta andare dal preside per ritirare l'orario delle lezioni.
Appena entrai cercai subito la segreteria ma non trovandola mi avvicinai ad un ragazzo per chiedere informazioni.
"Ciao, scusa, sono nuova, non è che potresti dirmi dov'è la segreteria?" Chiesi in tono gentile.
"Si, certo. Da quella parte, comunque io sono Noah " mi rispose indicandomi con la mano la direzione.
Era un bel ragazzo , alto , con un fisico abbastanza snello , aveva occhi azzurro chiaro e un paio di occhiali ci definivano il suo viso grazioso."Danielle, ma tutti mi chiamano Lele" mi presentai a mia volta abbozzando un sorriso di circostanza.
Arrivai in segreteria e la signora
Mc Claughen mi fece accomodare in sala d'aspetto.
Era una donna molto a modo e gentile , mi ha addirittura offerto una caramella che ho dovuto rifiutare perché allergica alla menta.Sentii delle voci provenire dall'ufficio del preside.
"CHE NON SI RIPETA MAI PIÙ LOUIS CHIARO!"
I toni usati erano molto alti e potei percepire anche qualche nota di delusione.Qualcuno spinse la porta e la fece sbattere contro il muro, riconobbi subito quel ragazzo, era quello dell'incidente della mattina stessa.
Era diverso aveva un taglio sul labbro e dalle narici si intravedeva un po 'di sangue.
La polo blu aveva qualche macchia scura , sicuramente qualche goccia sarà stata caduta dal suo naso.Si girò verso di me, mi scrutò con molta attenzione.
Guardandomi più volte dall'alto verso il basso."Ciao bambi"disse e lo fece uscire come un sussurro.
"Non mi chiamare così mi da fastidio e poi io nemmeno ti conosco" sbottai acida, non mi piacciono le persone che sanno subito molta confidenza.
Si dileguò qualche istante dopo rivolgendomi un sorrisetto amaro.
Cinque minuti dopo la segretaria mi disse di entrare, lo feci accennando un sorriso al preside accompagnato da un "Buongiorno".
"Signorina Danielle Tompkins, è un onore per averla qui.
Non capita molto spesso di avere delle menti brillanti come la sua.
Mi dica ha intenzione di entrare in qualche club di musica? "
Iniziò a travolgermi di domande e elogi.
Il preside Nitely era un tipo molto loquace."No, in realtà, non suono da un po ', ho deciso di prendermi una pausa dalla musica dopo che mio padre e venuto a mancare" risposi sinceramente a una delle sue tante domande.
"Capisco, nel caso in cui ci ripensasse Le Porte di Tutti i club di Sono aperte per lei.
Questo è il suo orario delle lezioni.
Buona giornata " seguitò passandomi un foglietto e rivolgendomi un sorriso a 365 denti."Grazie mille, anche a lei" risposi cordiale avviandomi verso la porta.
Uscii dall'ufficio del preside appena in tempo per la seconda ora.
Avevo matematica.
Anche se molti adolescenti la odiano io ne vado pazza, tranne la geometria, io e tutte quelle strane figure non andiamo d'accordo.
Entrai in aula e mi accordi di essere la prima arrivata, mi sedetti al primo banco.
Dopo un po 'il ragazzo di prima, Noah , si sedette accanto a me e iniziammo a fare conversazione.
Parlando inizio a rendermi conto che Noah è un ragazzo , d'oro , è acculturato , simpatico e soprattutto dolce.
Chiacchierammo per il resto dell'ora fin quando la campanella non ci interruppe
Ci salutammo con un abbraccio amichevole e prima di andare lui mi chiede il numero.
Arrivata al mio armadietto sistemai i miei libri al suo interno ma non appena chiusi l'anta trovai il vicino e una rossa a pomiciare.
Mi allontanai subito.Ritornai a casa in bus.
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Un balcone in due | 𝕃𝕠𝕦𝕚𝕤 ℙ𝕒𝕣𝕥𝕣𝕚𝕕𝕘𝕖 ✨
FanfictionDanielle , una ragazza con un brutto passato alle spalle , si trasferirà insieme alla madre , dopo la morte del padre nella città dei sogni , LA. Andrà a vivere nella vecchia Villa dei nonni , proprio nella casa accanto a quella di Louis Partridge...