Arrivai al negozio di zia Jo sfrecciando sulla mia moto.
Fortunatamente accetto subito di aiutarmi.
Quando la chiamai al telefono mi disse di venire al suo negozio il più presto possibile.
Oltre ad essere una stilista faceva anche la consulente di immagine e all' interno dell' atelier si trovava anche un parrucchiere.
È una vera e propria anima pia , senza di lei non c'è l'avrei fatta a superare la morte di mio padre.
Entrai attraversando l'elegante porto vino in vetro.
L'atmosfera li dentro era sempre la stessa.
Quel posto per alcune potrebbe sembrare un paradiso ma per me che odio ogni forma di shopping è una vera tortura.
L'unica cosa che mi piaceva di quel luogo è la struttura , era tutto arredato in stile tempio greco con delle colonne qui è la e si notava facilmente la predominanza dei colori chiari.
"Cherie" Mi salutò calorosamente mia zia venendomi ad abbracciare.
"Zia, mi sei mancata" ricambio fortemente l'abbraccio.
"Lo so , sono come aria nei polmoni" scherzò , il mio senso dell'umorismo l'ho ereditato da lei.
"Comunque sei un disastro , guardati , ma come ti vesti , mi sembri un motociclista"
In effetti non avevo fatto molto caso a cosa avevo indossato , ho preso la prima roba che ho trovato nell'armadio per venire il più presto possibile.
"Sarei qui se non lo sembrassi?"
Non mi rispose e mi portò subito nell'angolo parrucchiere ed estetista.
Dopo aver parlottato per qualche minuto a due signore me le fece avvicinare e si misero subito a lavoro.Dopo una tortura di circa un ora nella quale mi avevano fatto ceretta , capelli e pulizia del viso andai nei camerini per provare i vestiti che la zia aveva scelto per me.
Il primo non mi convinceva molto , era rosa con la gonna a palloncino e anche se questo colore mi stava bene non sono il tipo da toni tenui e femminili.
Il secondo invece mi sembrava più adatto a me.
Era in raso , bordeaux e corto, sulla scollatura ha una specie di balza.
Dopo essermi fatta impacchettare il vestito la zia insistee sul fatto che io dovessi truccarmi , allora mi trascino su una delle tante tolette del negozio e mi mise un po' di correttore giusto per coprire le mie tremende occhiaie , la matita rigorosamente marrone , il mascara del medesimo colore e un lucida labbra.
La salutai calorosamente e ritornai a casa.
Mi sbrigai a cambiarmi e dopo 5 minuti sentii il suono del campanello."Ci siamo messe in tiro ehhhhh...." disse Noah appena apri la porta.
"Scemo , andiamo dai "lo redarguì in modo scherzoso.
Noah mi prese a braccetto e percorremmo i 10 metri tra il portone di casa mia è quello di Louis.Arrivati alla festa mi accorsi subito dell'irritante puzza di alcol.
Gente che si bacia , che fuma o che balla.
Mi aggiunsi alla terza categoria e tirai Noah verso la "pista da ballo".
All 'inizio non voleva venire ma poi lo convinsi.
Ballammo fino allo sfinimento le canzoni di Cardi e Nicky Minaj , il dj aveva veramente dei gusti sublimi.
Nel bel mezzo di my ordinary life sentii tirarmi il braccio violentemente ed essere trascinata via.
Pensai subito ad un possibile scherzetto di Partridge , ma quando mi girai per mia sfortuna non vidi Louis ma un ragazzo che non conoscevo, mi incuteva molta paura , sarà per la stazza mostruosa o per la sua aria da "Hey sono uscito di galera due giorni fa".
Mi tiró su per le scale e mi condusse infondo al corridoio fin quando non sentii dei piedi salire velocemente e rumorosamente le scale.
Ad un certo punto il ragazzo si ritrovò per terra dopo che Louis gli aveva sferrato un gancio.
Lo prese per il colletto della camicia e lo ributtò per terra con fare violento.
Il ragazzo si limitò ad alzarsi e Louis lo accompagnó al portone buttandolo fuori letteralmente a calci in culo.
Si precipitò di nuovo al piano di sopra, mi prese delicatamente la mano e mi condusse verso una camera , supposi sia la sua.
Sparí per qualche secondo e ritornó con una valigetta con una croce rossa.
Prese il cotone bagnato con l'alcol in mano e tamponó sul mio polso.
Il ragazzo mi aveva infilzato le unghie nella pelle.
"Fa tanto male ?"mi chiese con fare protettivo.
Era la seconda volta che mi salvava senza che glielo avessi chiesto
"Non tanto"risposi , in effetti facevano male quei tagli.
"Giuro su Dio che la prossima volta che lo vedo lo uccido "Imprecò sottovoce
"Vuoi andare a casa?"mi chiese con questo tono gentile che mi piaceva ascoltare da lui.
"Si.
Ma prima devo avvisare Noah" gli risposi , in effetti ero stanca morta.
"Non ti preoccupare, mi ha avvisato lui che quello ti stava strattonando e gli ho detto che ti avrei accompagnata a casa io " seguitó ed io accordaiFeci per uscire dalla camera ma mi prese delicatamente la mano e mi portó verso il terrazzo.
"Lele hai una forcina?" Mi chiese e io non capì , però , comunque avendone una in borsa gliela porsi.
Si abbassò e con la forcina forzó i tre lucchetti che fissavano al muro la staccionata divisoria.
"Per bacco , stalker e anche esperto in forzatura , i miei complimenti" gli dissi battendo le mani in segno di approvazione.
Pensai ad una via di fuga quindi prima di uscire lasciai la finestra socchiusa.
Entrammo in camera mia e tolsi subito le scarpe.
Quei maledetti tacchi erano insopportabili.
Presi un cerotto dal terzo cassetto del comò , ma non feci in tempo a metterlo che Louis me lo strappó dalle mani e insiste per farlo a posto mio.
Si sedette sulla mia poltrona sferica penzolante e iniziò a tormentarsi le pellicine , lo conoscevo da pochissimo ma mi sembrava che lo avesse già fatto un milione di volte.
Mi sdraiai sul letto con le gambe incrociate mentre lui mi fissava con aria pensierosa."Che c'è?"gli domandai
"Niente bambi, stavo pensando al fatto che probabilmente senza di me oggi ti avrebbero derubato e stuprato , quindi chiamami quando mi farai la statua""Non ti ho mai chiesto aiuto, c'è l'avrei potuta fare benissimo da sola.
Dopo una pausa continuò a parlare
"Domani ti porto in un posto"non sembrava una proposta ma ben si un imposizione e per quello che aveva fatto per me sta sera non potevo rifiutare , quindi acconsentii con un semplice.
"Ok".
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Un balcone in due | 𝕃𝕠𝕦𝕚𝕤 ℙ𝕒𝕣𝕥𝕣𝕚𝕕𝕘𝕖 ✨
FanfictionDanielle , una ragazza con un brutto passato alle spalle , si trasferirà insieme alla madre , dopo la morte del padre nella città dei sogni , LA. Andrà a vivere nella vecchia Villa dei nonni , proprio nella casa accanto a quella di Louis Partridge...