Il suono insopportabile della sveglia del mio telefono mi ridestò dal mondo dei sogni.
Aprí gli occhi e mi girai per prendere la bottiglia d'acqua sul comò ma vidi una cosa strana.
Accanto all'ammasso di cose sul mio comodino spiccava accanto al mio telefono un bigliettino.
Lo aprí e vi lèssi dentro.
Ci vediamo sotto casa tua alle 9:00 ,porta la moto e vestiti leggera. Louis
Avrei voluto tanto rifiutare ma glielo dovevo dopo la sera prima.
Mi alzai dal letto e mi diressi subito verso il bagno, feci una doccia veloce e mi vestí.
Misi dei pantaloncini neri che mi arrivavano un po' sopra il ginocchio , un body nero e la mia amata giacca di pelle rossa.
Infilai le Jordan , presi le chiavi della moto e scesi giù.
Mia madre sarebbe stata tutto il giorno in ospedale quindi non mi faccio problemi ad uscire.
Appena uscì dal garage vidi un kavasaki rosso con sopra Louis.
"Buon dí Bambi" mi disse.
Era in piedi vicino alla moto , poggiato all'indietro sulla moto con l'aiuto del sellino.
" ti ho detto di non chiamarmi così" risposi di getto , odiavo quel soprannome.
"Ok bambi"mi rispose semplicemente irritandomi.
Scese dal motore.
" dove vai?"chiesi ma prima che potessi dirlo era già salito dietro di me sulla moto.
"Perché non vai con la tua moto?"Chiesi, volevo cercare di sembrare infastidita ma in realtà la vicinanza con lui non mi disturba affatto.
" Perché voglio stare con te Bambi" mi rispose semplicemente all'orecchio mettendomi le mani sui fianchi.
" Ormai l'hai uscita anche dal garage" cercai di fargli cambiare idea.
"La porterà dentro mio padre"Mi rispose semplicemente.
Partimmo e lui mi indicò dove andare.
Arrivammo ad un Laser park.
Non c'ero mai stata prima di allora ma dopo tutto c'è sempre una prima volta.
Scese e si tolse il casco , aspettò che scendessi e
Mi prese la mano per poi tirarmi verso la biglietteria."Potresti lasciarmi , non ho due anni , so camminare perfettamente da sola" lo incitai per far si che si staccasse
"Almeno allenta un pò la presa , il braccio mi sta andando in cancrena" dissi per cercare di dissuaderlo ma ancora niente.
Poi un lampo di genio, emisi un piccolo gridolino di dolore accompagnato da un "é il polso che mi sono fatta male"; in realtà non avevo male , ho una soglia del dolore molto alta , ma dovevo farlo staccare.
In modo delicato liberò il mio polso dalla sua presa , lo guardò e rigirò attentamente per verificare che non fosse successo niente.
Inaspettatamente intersecò la sua mano con la mia in fare delicato e dalle sue labbra sentì uscire un suono vellutato che formava la parola "Scusami".
Ricominciò a tirarmi ma sta volta mi arresi , non avevo voglia di fare altro teatrino.
Saltò tutta la coda per poi arrivare al ticket box.
Solitamente chi lavora in posti del genere è molto giovane e lo fa come lavoro part-time , ma la signora dietro al vetro in plexiglass era abbastanza anziana, dimostrava un età compresa tra gli ottanta e i novanta anni.
sulla scrivania erano presenti dei gomitoli di lana per tessere e varie sciarpette.
"Louis..." disse l'anziana signora in modo molto caloroso.
"Signora Clint ,Salve" rispose lui sorridendo , che strano; io mi limitai ad un semplicissimo sorriso.
"E chi è questa fantastica fanciulla, la tua ragazza?" disse afferrandomi una guancia per poi strizzarla, cazzo che male.
"Siamo solo amici" risposi in modo cordiale sorridendo dopo che mi lasciò la guancia."Entrate pure , mi raccomando Partridge non farli tutti fiori prima del tempo.
L'ultima volta mi hanno chiesto il rimborso."Louis alzò le spalle e fece un risolino.Ci incamminammo verso il magazzino delle uniformi e dato che per me era la prima volta mi feci aiutare da un addetto per mettere l'imbracatura.
Era abbastanza carino e a quanto pare a Mr stronzo non andava bene viste le espressioni che faceva quando mi allacciava e stringeva le cinghie.
Appena il ragazzo finì di aiutarmi lo ringraziai e mi incamminai verso l'entrata al game.
"la prossima volta perchè non te lo scopi anche?" mi chiese a bassa voce prima che il game iniziasse.
"problemi Partridge?"chiesi con tono irritato , non aveva il minimo diritto di arrabbiarsi o ingelosirsi per me.
"Si" mi rispose , non ebbi tempo di ribattere che la sirena di inizio game suonò.
Entrai velocemente cercando di nascondermi il più in fretta possibile.
feci subito molti punti e in effetti notai che dopo già soli cinque minuti quasi tutti i giocatori erano stati eliminati.
Di tanto in tanto mi imbattevo in Louis ma non ci davamo molto conto.
Stavo per sparare ad un bambino che stava con altri tre dei suoi compagni fin quando non mi sentì dare due colpetti sulla spalla.
Louis mi mise una mano sulla bocca per non farmi urlare e con l'altra mi fece segno di fare silenzio.
Su uno dei tabelloni luminosi vidi che eravamo rimasti solo noi e quei tre ragazzini.
Louis mi prese il polso e mi portò su una specie di torretta dopodichè svuotò la sua pistola di cariche per poi inserirle nella mia.
"ok, impugna la pistola"lo feci e lui coprì la mia mano con la sua per permettermi di prendere meglio la mira.
eliminammo i tre ragazzi in un batter d'occhio e non ebbi neanche il tempo di esultare che sentì un paio di labbra sulle mie.
All'inizio acconsentì al bacio ma poi mi ridestai rendendomi conto di cosa stavo facendo.
"Non sono quel tipo di ragazza" dissi allontanandomi in modo brusco
"Quale tipo ?"mi chiese come se non lo sapesse già.
"Di quelle che ti scopi per esempio, non sono rossa e volgare , quindi scusami tanto se non voglio che ci sia qualcosa tra noi"
All' ultima frase rimase di stucco, come se gli avessi tirato un pugno dritto nello stomaco.
"Ci sono già cascata una volta e non voglio rifare lo stesso errore" non volevo che lui diventasse un altro Ian dalla quale sarei poi dovuta fuggire.
Scappai via levandomi velocemente l'imbracatura e correndo verso il parcheggio.Non mi guardai indietro , sapevo che non mi avrebbe seguita , non dopo quello che gli avevo detto.
Arrivai a casa e guardai il telefono per vedere se mia madre mi avesse scritto ma trovai una sorpresa.
6 chiamate da sconosciuto
Messaggio mamma : ciao Lele sono dovuta partire per San Diego per un convegno ritorno Domenica.
Fai la brava.
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Un balcone in due | 𝕃𝕠𝕦𝕚𝕤 ℙ𝕒𝕣𝕥𝕣𝕚𝕕𝕘𝕖 ✨
FanfictionDanielle , una ragazza con un brutto passato alle spalle , si trasferirà insieme alla madre , dopo la morte del padre nella città dei sogni , LA. Andrà a vivere nella vecchia Villa dei nonni , proprio nella casa accanto a quella di Louis Partridge...