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Dopo una breve e rinfrescante doccia, Zoey si armó della sua macchina fotografica e uscì dall' hotel pronta a fotografare una Milano diversa da come appariva di giorno "di notte in un modo, di giorno in un altro" aveva sentito questa frase in un cartone e la prima volta aveva riso. Ma dopo le prime volte in cui aveva girato per Roma di notte si era ricreduta scoprendo che mai frase fu più azzeccata per ogni luogo. Come le persone anche le città apparivano diverse. Di giorno troppo caotiche, piene di turisti che osservavano con superficialità tutti i monumenti storici o il paesaggio che li circondava. Di notte invece venivano "accompagnate" dalla movida notturna dei ragazzi giovani che andavano a divertirsi nelle discoteche o nei locali aperti fino a prima mattina. Ma c'era un orario preciso quando Zoey sapeva perfettamente che i monumenti e gli edifici storici erano nel silenzio più totale attendendo lei per farsi fotografare. Ora si trovava proprio in piazza duomo a fotografare la chiesa in tutta la sua bellezza, con le guglie che "proteggevano" la Madonnina che osservava giorno dopo giorno i turisti che la osservavano stupiti e meravigliati. La ragazza scattó qualche foto da diverse angolazioni e si spostó in un angolo vicino al Duomo per catturare meglio la luce. Stava mettendo a fuoco l'obiettivo quando una mano le tappó la bocca e il naso e lei sentì qualcuno afferrarla da dietro per poterla immobilizzare
-ora non mi scappi più Bambolina. Questa volta non ci sarà quel drogato e alcolizzato di tuo padre a proteggerti - sussurró sprezzante Mattia all'orecchio di Zoey.

Quella mattina tutti si erano ritrovati nel ristorante dell'hotel per fare colazione prima di tornare a Roma, Francesco rideva e scherzava con Niccoló, Adriano e Gabriele quando suo padre li raggiunse
- buongiorno a tutti - li salutó Fabrizio mentre si sedeva al tavolo
-giorno pà. Hai visto Zoey? - gli chiese suo figlio preoccupato. Fabrizio scosse la testa iniziando a preoccuparsi
-nun è ancora rientrata? - chiese prendendo subito il cellulare e chiamandola
- no, e me sto a preoccupà... Normalmente al mattino torna sempre a casa - rispose Francesco. Fabrizio chiuse la chiamata e appoggió il cellulare al tavolo quando questo riprese a suonare e lui rispose subito
- pronto? -
- signor Mobrici? Sono un infermiera del San Raffaele. Abbiamo ricoverato sua figlia che è stata trovata questa mattina da dei netturbini in piazza Duomo - disse subito la donna
-ricoverata? Che gli è successo? - chiese Fabrizio alzandosi e dirigendosi fuori dal ristorante
-non posso dirle altro ma il dottore che la visitata la aspetta - detto questo l' infermiera chiuse la chiamata mentre la band lo raggiungeva nella Hall.
-Fabbrì? Che succede? - gli chiese Claudio
- Zoey sta in ospedale. L'hanno trovata dei netturbini a piazza Duomo - rispose il moro uscendo dall'hotel e dopo aver preso un taxi si diresse all'ospedale.

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