Capitolo 18

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"E' stato un piacere lavorare con voi, ragazzi" li saluta Ed, mentre mette la borsa sulla spalla. 

La loro collaborazione è finita, i due mesi anche, e io sto per tornare a casa per una settimana. 

Non vedevo l'ora che arrivasse questo giorno perché davvero non posso più stare senza mia madre e mia sorella. E poi chissà, forse tornando a casa potrei anche sistemare le cose con le ragazze. 

E' una settimana che io e Alessia ci sentiamo. Ci inviamo messaggi, e scambiamo due parole, ma se mi ha contattata vuol dire che vuole ornare ad essere il gruppo che eravamo prima. Forse anche le e Chiara si sono sentite, e forse hanno fatto pace. 

Spero solo di non starmi illudendo. Farebbe troppo male scoprire che io sono l'unica che pensa a riunirci. 

"Ti siamo grati per averci aiutati in questi mesi. Speriamo in altre collaborazioni." Luke gli stringe la mano, e si abbracciano amichevolmente. 

in effetti, in due mesi sono diventati tutti molto amici, tranne Calum che sembra odiare Ed, e sinceramente non ne capisco il motivo. Infatti quando arriva il suo momento di salutarlo, gli fa solo un cenno con la mano e un sorriso, che riconosco subito come uno dei suoi migliori, falsi sorrisi. 

Sembra che Ed ci rimanga un po' male per questo saluto, ma passa subito a salutare Ashton e poi Michael. 

"E' stato un piacere conoscervi meglio, ragazze." Abbraccia me e Cam insieme, e ci sorride ricevendo da entrambe un sorriso di rimando. 

E' stato talmente dolce in questi mesi, non capisco perché Calum lo odia. Forse non gli sta molto simpatico, o ha fatto qualcosa che io non so. Non ho mai visto Calum trattare in modo così freddo una persona, oltre me. 

"Beh, è ora che vada. Ho un aereo da prendere." Sorride ancora, ed esce dalla porta seguito dal suo manager e la guardia del corpo. 

I ragazzi tornano al lavoro, finendo di registrare l'ultima canzone scritta da loro e Ed, mentre io e Cam andiamo in giro per la città. 

Ho scoperto che è molto piacevole passare il tempo con lei. Di solito scambiavamo due parole quando ci vedevamo in studio, o quando uscivamo con i ragazzi. Qualche settimana fa siamo uscite solo noi due, anche se Calum e Ash non erano completamente d'accordo, e ci siamo trovate bene. Mi piace molto Cam. 

Tra due giorni torneremo a casa per una mini-vacanza, ma ripartiremo subito dopo il week-end. Ho detto a mia madre che mi mancava tanto, e non potevo aspettare altri tre mesi prima di riabbracciare lei e Sophia. 

"Dove vuoi andare per primo?" mi chiede Cam quando arriviamo al luna park in città. 

Qui a Londra organizzano ogni fine settimana qualcosa, ed è sempre bello passare una serata diversa in centro. La settimana scorsa hanno proiettato dei film su uno schermo enorme, e c'era quasi mezza città riunita in centro, seduti su teli portati da casa. E' stato divertente. 

"Che ne dici della ruota panoramica?" chiede ancora lei quando non rispondo. 

Ho sempre odiato la ruota panoramica. E' sempre troppo alta e sembra che mi manchi la terra da sotto ai piedi, anche se sono in una cabina enorme. 

"Andiamo, sarà divertente!" mi incita, mentre inizia a camminare verso l'imponente struttura della ruota. 

"Non credo sia una buona idea." Cam si gira verso di me, con un espressione confusa stampata in faccia. E' tanto strano che qualcuno abbia paura di una giostra?

"Hai paura?" chiede, quasi sfidandomi. Ha un sorriso arrogante, e mi tende la mano. 

"Ho le vertigini, non paura" cammino verso il lato opposto, e subito mi segue. "Sai, sei esattamente come la mia amica Chiara. Lei mi sfidava sempre a fare quello che non volevo fare." E' strano parlare di lei adesso, con Cam. Specialmente è strano ricordare le cose che facevamo dopo due mesi che non stiamo insieme. 

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