Jungkook: La lettera

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"How many sleepless nights do I have to spend to see you, to meet you?"

Ormai non so più da dove cominciare.

Ti ho scritto così tante lettere, che altro devo dirti?

Che mi dispiace? Troppo banale.

Non so come riesco ad andare avanti, senza di te. Mi sento solo, le mie giornate sono vuote. Senza il mio migliore amico, niente ha senso.

Non riesco a ridere, ogni sorriso che faccio è forzato.

Quando sto con gli hyung, riescono a tirarmi su il morale, ma è solo per pochi secondi, perché poi arriva sempre qualche poliziotto a separarci.

Tu vai a trovarli? Me lo chiedo spesso, ma non ho mai il coraggio di chiederlo. Sono due anni che stanno dietro le sbarre, per un reato che non hanno neanche fatto.

E sono due anni che non ho più tue notizie.

Ormai non mi ricordo neanche perché abbiamo litigato così tanto, se nessuno dei due poteva fare niente. Tu hai voluto difendere Jimin, io invece ho voluto difendere tutti gli altri. Non pensavo che fossi così legato a Jimin, invece mi sbagliavo.

Ero arrabbiato con te, Taetae. Non capivo perché volessi proteggere a tutti i costi Jimin, quando doveva soltanto costituirsi e pagare per quello che ha fatto. Ha avuto paura? Ovviamente. Ma la paura non giustifica quell'incidente.

Ha scelto lui di bere così tanto, ha scelto lui di guidare da ubriaco. È colpa sua, se ha investito quella ragazza. Non di Hoseok o Namjoon. È colpa sua, se lei è morta. Non di Yoongi o Seokjin.

Allora perché ci sono loro in prigione, e non lui?

Riesci a capire perché mi sono arrabbiato?

Ancora non capisco perché l'abbiano voluto proteggere. Non fraintendermi, voglio bene a Jimin, ma doveva esserci lui in prigione a quest'ora. Doveva essere lui ad avere la vita difficile per quell'omicidio. Ogni giorno mi chiedo che lavoro potranno fare gli hyung. Riusciranno a finire l'università, dopo tre anni di carcere? Nessuno vuole dei criminali. Scommetto che vivranno a stenti, e questo mi fa sentire ancora più in colpa. Sono così tentato dall'andare alla centrale e confessare tutto, mostrare le chat, le fotografie... però, così, deluderei tutti. Volete così tanto proteggere Jimin, ma non mi avete mai detto perché. Stupido io, che non ho mai insistito.

Ma non è questo il punto. Il problema è che ho continuato a vivere grazie alla rabbia che ho provato per tutto questo tempo.

Sai, ti ho odiato. Ho odiato te perché sei un complice, proprio come me. Ho odiato Jimin per essere scappato. Ho odiato gli hyung perché si sono presi tutta la colpa col sorriso stampato sul volto. Ho odiato me stesso per essere un vigliacco.

Ma non riesco più ad odiare. Tutto ha smesso di avere senso.

Due anni fa eravamo felici, allegri... insieme. Adesso è tutto distrutto.

Da quando abbiamo litigato, non ho più tue notizie, né di Jimin. Credo che quel giorno, la mia rabbia avesse preso il sopravvento sul mio autocontrollo. Ma anche te non sei stato da meno. Ricordo che ti stavo urlando contro, quando mi hai tirato uno schiaffo. In quel momento mi sono calmato, e sono uscito. Ho ignorato le suppliche di Namjoon, i pianti di Jimin, gli sguardi interdetti di tutti gli altri. Mi sarebbe bastata una tua parola, per farmi tornare indietro. Però non hai detto niente. Ti sei messo a parlare con gli altri, e hai detto a Jimin che non doveva preoccuparsi.

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