Costretto

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|ho scritto una storia su Zayn Malik,never. Passateci se vi va|

-draco pov.-

Il dolore continuava e mi toccai il braccio.

Hermione se ne accorse.

-che hai?fammi controllare il braccio.-

Disse.

Non potevo farle vedere il marchio,cosa avrebbe pensato?

Mi prese il polso ma con uno strattone mi staccai dalla sua presa.

-non ho bisogno del tuo aiuto!Sto benissimo lurida mezzosangue!-

Risposi bruscamente.

Vidi i suoi occhi diventare lucidi.

Si voltò e ritornò nel vagone.

Mi ero comportato male con lei,infondo cercava solo di aiutarmi.

Rimasi in corridoio e dopo un pò ritornai al mio posto.

-tutto okay amico?-

Mi chiese Zabini.

-sisi.-

Dissi.

Hermion....la Granger guardava fuori dal finestrino,con gli occhi rossi e non mi degnò di uno sguardo.

Il viaggio continuò così e poi arrivammo.

La mezzosangue uscì di fretta,prese le valigie e scese dal treno,come se non vedesse l'ora che quel viaggio finisse.

Il dolore si era placato ma non del tutto.

-hermione pov.-

Quello stronzo,cercavo solo di aiutarlo,ma giusto una "lurida mezzosangue" non può toccarlo.

Stavo per entrare in un fiume di lacrime ma mi trattenni.

Mi sentii toccare la spalla e quando mi girai vidi Ginny.

La abbracciai senza dire una parola.

-mi sei mancata Herm.-

Disse.

-anche tu-

Ascoltammo il discorso di Hagrid e poi andammo nel dormitorio.

Misi la divisa,ma quando uscii non c'era più nessuno,perciò mi incamminai da sola verso la sala grande per la colazione.

-potevate aspettarmi!-

Esclamai a Ron ed Harry.

-scusa stavo morendo di fame.-

Disse Ron ingozzandosi.

Mi sedetti e con lo sguardo cercai Malfoy.

Per un attimo ci guardammo.

Quegli occhi...quegli occhi di una lurida serpe.

Mi voltai.

Non avevo per niente fame perciò mi alzai per ritornare in stanza.

Mentre camminavo per i corridoi sentii qualcuno toccarmi la spalla.

Malfoy.

-granger dobbiamo parlare-disse.

-no grazie ho delle cose da fare-

Me ne stavo per andare ma lui mi prese per i polsi e mi spinse al muro.

Eravamo a pochissimi centimetri.

Si avvicinò sempre di più.

-ricordati con chi stai parlando,Granger-

Strinse i polsi.

-mi fai male così-

Replicai.

Incrociando i miei occhi lucidi allentò la presa.

Mi mollò e se ne andò.

-draco pov.-

Avrei voluto scusarmi con lei ma non ne ho avuto il coraggio.

Sono un codardo.

Quando ritornai in camera non smettevo di pensarla...sentii qualcosa picchiettare il vetro,era un gufo.

Aprii la lettera che aveva portato e rimasi pietrificato.

Era mio padre che mi avvisava che il signore oscuro aveva un compito importante per me.

Cosa voleva,non gli bastava quello che mi aveva già fatto?

Però ora ero un mangiamorte e dovevo ubbidire,ero costretto.

Uscii da Hogwarts e mi materializzai a villa Malfoy per chiedere spiegazioni a mio padre.

Ma non era solo,con lui c'era colui che non può essere nominato.

Voldemort.

Appena mi vide,fece un ghigno.

-bene,sempre puntuale signorino Malfoy.Credo che tu sappia che ho un compito da affidarti-

Disse.

-si....-

Dissi titubante.

-devi uccidere qualcuno a cui Potter tiene molto,deve soffrire.Parlo di una strega brillante,vediamo se riesci a capire.-

Rispose.

Sentii una fitta al cuore.

Parlava di Hermione Granger.

--spazio autrice--

Allora ragazze/i da questo capitolo in poi inizieranno le cose serie.I capitoli saranno più emozionanti,più lunghi e meno monotoni.

Aggiornerò ogni 1-2 giorni quindi non vi farò aspettare.

Non so se la storia vi piace,quindi perfavore votatela e lasciate un commento.

Scusate se troverete degli errori ma lo scritta velocemente.

Tutto può cambiare ||dramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora