My Destiny ~Kim Taehyung x Reader~

41~Sorpresa~

Pov's Taehyung

Arrivai in Italia il 26 mattina, sul tardi a giudicare dall'orologio del aeroporto che segnava le 12:00, avevo dormito per quasi tutto il viaggio e adesso ero al pieno delle mie forze.

Mi diressi fuori deciso ha prendere un taxi, ma proprio quando stavo per salire sulla vettura, realizzai di non sapere dove abitasse Y/n, "oh cazzo" fu il mio solo pensiero mentre richiudevo la portiera scusandomi e ringraziavo l'autista che faceva salire un altro cliente.

Dovevo assolutamente contattare quelle sue amiche.

Che fortuna che avevo ad avere il loro numero.

Scrissi ad entrambe in modo da aumentare le mie probabilità di avere una risposta il più rapidamente possibile, appena mi risposero venni sommerso da un milione di domande, del tipo:

"Cosa ci fai qui?"

"Perchè vuoi sapere dove abita Y/n?"

"Ma chiedilo a lei, no?"

"Non puoi?"

"E per quale motivo non puoi?"

E quindi mi toccava spiegargli per filo e per segno cosa avevo intenzione di fare, il bello è che un piano preciso, non lo avevo nemmeno io, ma ci avrei pensato dopo, quindi finalmente dopo tre milioni di messaggi mi diedero una risposta concreta e lì stavo sinceramente per esplodere di gioia, finalmente avrei fatto, forse, il passo più importante della mia vita, più importante anche dell'essere diventato un cantante.

A questo giro presi con sicurezza il taxi e gli diedi velocemente l'indirizzo obbligando però l'autista a fermarsi prima da un fioraio, dove le comprai un mazzo di rose blu notte, non rosse perchè troppo banali, non bianche perchè troppi semplici, ma blu come il suo colore preferito, lei messa in confronto anche ai lapislazzuli più rari sarebbe stata mille volte più bella.

E con un sorriso da ebete mi recai a casa sua mantenendo ben saldo il mazzo nella mia mano sinistra, i miei poveri vestiti erano sgualciti, i capelli arruffati e il viso gonfio e lucido, ero indecente e non sapevo nemmeno io come potessi presentarmi in queste condizioni davanti a Y/n, ma allo stesso tempo non me ne fregava nulla del mio fottutissimo aspetto fisico, volevo semplicemente presentarmi alla sua porta e dirle tutto quello che pensavo, che persona splendida fosse; perchè il mio bellissimo piano era andato a fanculo, ed ora mi restava solo questo e non avrei perso tempo.

La mia convinzione scomparve velocemnte non appena mi ritrovai davanti al cancello della sua abitazione, ero fottutamnte in panico, stavo sorridendo come un matto e non riuscivo a stare fermo, avevo quasi paura di rompere il mazzo che avevo comprato, ma ormai ero qui venuto dalla Corea di corsa solo per fare questo, quindi vaffanculo a tutto e tutti io lo faccio.

Suonai il campanello con le mani tremolanti e ad aprirmi trovai una signora sulla cinquantina vestita comodamente, i capelli erano legati con una pinza ed appuntati sul capo, era molto simile a Y/n, gli occhi erano gli stessi, come le labbra.

《Y/n》chiesi cercando con lo sguardo all'interno della casa, la donna urlò il nome di sua figlia e due secondi dopo si presentò sull'uscio Y/n con dei pantaloncini corti della tuta, una maglia oversize e i capelli raccolti in una coda disordinata .

《Mamma cosa vuo- TAEEEEE, COSA FAI QUI?》disse
Y/n saltando sul posto.

《ODDIO MA IN CHE CONDIZIONI SONO, ASP TORNO SUBITO》disse correndo su per le scale, tornando dopo poco con un paio di Jeans lunghi e una felpa nera, i capelli ora erano sciolti e ricadevano sulle spalle.

《Buonasera》la salutai cordialmente, nascondendo per quanto fosse possibile il mazzo di rose dietro la schiena.

《Vuoi fare due passi con me》le chiesi.