capitolo due

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Capitolo due
Vedendo Amelia rientrare in negozio e ne colgo l'occasione per ringraziarla,in realtà lei c'è sempre stata, da quando ci siamo conosciute mi è rimasta sempre affianco, le sono grata di tante cose."Grazie al cielo oggi la giornata è passata in fretta, ah e grazie con il gorilla"le dico mettendo gli ultimi panini in borsa,"Ma di cosa, figurati"mi risponde togliendosi il la farina dai vestiti. E' sempre stata così gentile nei miei confronti, talmente tanto da non rendersi conto che lo è persino con persone che non meritano gentilezza da parte sua. Ripensandoci ci è andata piano questa volta, pensavo gli avrebbe rotto il naso o peggio.
Dopo aver messo apposto il panificio ed aver salutato Betty decidiamo di andare a delle panchine per passare un po' di tempo insieme.
"Ma quel ragazzo, quello infondo al vicolo, sai almeno come si chiama?"mi chiede Amy non appena troviamo un panchina libera ,"In realtà so solo che era appena uscito da uno di quei posti dove ci si arruola, non so niente di più"dopo aver detto ciò mi viene in mente il momento in cui l'ho incontrato,stavo tornando a casa da lavoro e decisi di fare una strada diversa, non appena passai davanti a quel vicolo non poté fare a meno di fermarmi a vedere cosa stesse succedendo."E tu invece, il ragazzo di sta mattina, ti si sono illuminati gli occhi quando lo hai nominato" le chiedo dopo essermi persa nel mio flashback. Noto che Vale arrossisce leggermente in viso, i suoi occhi brillano e guardano verso il basso."Ahh nulla di che, era alto aveva un sorriso da paura, ed era vestito normalmente. mi ha fatto un complimento e poi mi ha dato due spiccioli, ed è andato via"detto questo do attenzione al mio orologio che se potesse, mi griderebbe di andare a casa a riposare.

Corro verso casa con una strana sensazione che mi porta a controllare dietro di me,ma non c'è nessuno, ruoto la testa verso la strada, e noto che dall'altra parte della strada c'è lo stesso uomo di questa mattina, stesso cappotto stesse scarpe.. è lui. Non faccio in tempo a guardarlo per più di 5 secondi che sparisce non appena un camion gli passa davanti, sentendomi poco sicura aumento la velocità della mia corsa e con mia fortuna noto di essere arrivata sotto al mio condominio,supero il cancello ormai rotto da 3 mesi e salgo le scale, consapevole di aspettarmi la cena fredda e mamma che dorme sul divano dopo essersi arresa nell'impresa di aspettarmi e quindi mangiare con me.

Andando via da quella panchina mi rendo conto di dover passare al negozio di antiquariato per ritirare due porta candele, per la nonna. Entrando nel negozio c'è la vecchietta che come ogni volta mi accoglie dicendomi" è proprio una bella giornata oggi eh?"," si, infatti" mi avvicino al bancone e solo ora mi rendo conto che dal magazzino del negozio sta uscendo una donna ed un uomo, entrambi vestiti in tenuta militare." Quindi lei è qui perché?" mi chiede gentilmente la proprietaria," ah si mi scusi, dovrei ritirare due porta candele, ho fatto l'ordinazione la scorsa settimana"le dico appoggiando il braccio al bancone "a si ricordo, torno subito"così la signora si allontana, lasciando me e le due persone apparse 5 minuti prima. " ce ne vorrebbero di più di donne a parer mio nell'esercito" dico quasi involontariamente verso la donna in verde," si hai ragione, piacere Peggy tu sei ?" si avvicina prestando attenzione completamente a me, lasciando in secondo piano l'uomo accanto a lei," Madison piacere, sei di queste parti?" le chiedo con un sorriso di cortesia " no sono nata a Londra,sono qui per conto dell'esercito, tu sei di qui giusto?" mi chiede a sua volta "si si, comunque credo che la proprietaria si sia persa non trovi?" le dico ridendo" si le sarà successo qualcosa ahahah, sai sei simpatica dovresti bere qualcosa con me al bar qui accanto, non so stasera?"mi chiede sorridendo, dovrei andare a casa,ma dopo tutto non conosco nuova gente da troppo " ehm si certo dovrei portare queste due cose a casa e cambiarmi, è un problema?" le dico e con la coda dell'occhio noto la signora ritornare con le mie cose." Non c'è problema, allora al bar qui vicino tra 30 minuti?" mi propone " certo non c'è problema, è stato un piacere" dico per poi prendere la busta,lasciare i soldi sul bancone ed andare via. Arrivata a casa mangio due cose al volo e mi precipito in camera per cambiarmi

Dopo aver mangiato la cena fredda mi trovo costretta a chiedere a mamma se c'è l'immondizia da lasciare giù in giardino, lentamente mi avvicino al divano e sussurrando le dico " mamma ho appena finito di mangiare e prima di andare a dormire ho bisogno di sapere se devo portare l'immondizia giù"con un occhio chiuso ed uno aperto mi dici quasi in un lamento" si c'è la busta piccola, quella nera." Sorpresa che nella sua risposta non ci siano parolacce mi dirigo verso la cucina dove nel mobile sotto il lavandino è riposta appunto la famosa busta. Mettendo le ciabatte scendo le scale con la busta nella mano destra

Dopo aver passato più tempo del previsto a scegliere cosa mettere per poi lavarmi, sto finalmente scendendo le scale di casa con il mio vestito blu scuro e una borsetta bianca, come le mie scarpe, nella mano destra. arrivata al bar con lo sguardo cerco Peggy che noto dopo poco essere seduta al tavolo con un bicchiere in mano, non appena mi vede vado verso di lei e mi siedo al tavolo

Arrivata in giardino ho lo stesso brutto presentimento di un ora fa, passando per il vialetto trasandato noto una figura che passa lentamente dall'altra parte della strada, leggermente spaventata mi affretto a lasciare il bidone davanti al cancello, ma non appena mi giro
"oh finalmente, è stato davvero ottimo fare la tua conoscenza" mi dice Peggy con un sorriso stampato sul viso,"beh posso dire lo stesso di te? Non vedo molto spesso visi nuovi da queste parti" le dico gentilmente "pensavo anch'io la stessa cosa,e poi eccoti ahaha"

" ti cercavo sai ?" mi dice un uomo davanti a me, non appena cerco di fare qualcosa sento qualcuno bloccarmi da dietro. " e poi eccoti ahaha" dice l'uomo prima di iniettarmi qualcosa e farmi perdere i sensi.

I Love You To The Moon And BackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora