L'addio di Axel

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Mi incammino anche io verso casa con mille pensieri per la testa "Gli piaceró? O mi avrà invitata solo per consolarmi della sconfitta? Sono solo un gioco per lui?".
Mentre continuo a pensare mi squilla il cellulare in borsa, lo prendo in mano e vedo che è Silvia. Rispondo.
<<ciao Silvia, avete finito la partita? Come è andata?>> dico in tono allegro.
Sono sicura che hanno vinto grazie alla loro forza d'animo e a tutto l'impegno messo.
<<Ayumu devi assolutamente venire a scuola, È STATA DISTRUTTA>> dice lei in tono molto preoccupato.
<<DISTRUTTA?!? Eccomi mi stavo proprio incamminando verso la scuola arrivo fra 2 minuti>> dico in tono abbastanza incredulo.
<<grazie Ayumu, fa presto!>>
Bip bip bip....
Ha attaccato.
Rimetto il cellulare in borsa e inizio a correre più veloce che posso verso la scuola.
A qualche metro dalla scuola intravedo un fumo nero.
Affretto ancora di più fino ad arrivare a ció che è rimasto della raimon.
Lo spettacolo è orribile, macerie dappertutto e i veterani dell'inazuma stremati, a terra, in divisa da gioco.
Intravedo Silvia con le mani sulla faccia e la testa bassa.
Vicino c'è Mark, Nelly e quasi tutto il resto della squadra a parte Erik e Bobby.
<<MARK!!!!>> urlo correndogli incontro.

Lui mi guarda abbozzando un sorriso triste.
<<Mark ma è orribile, cosa è successo?>>
Mark fa per aprire la bocca ma viene interrotto.
<<sono stati gli... A..a..lie...ni....>> dice il Signor Veteran a terra, senza la forza di parlare.
<<a...alieni?!? Ma è impossibile signor Veteran è sicuro di ció che dice?>>
<<sicurissimo>> risponde lui.
Io guardo Mark preoccupata per poi girarmi a causa di una voce.
<<TERRESTRI IO SONO JANUS E VENGO DA UN PIANETA A VOI SCONOSCIUTO, NOI SIAMO I SIGNORI DELLE STELLE. Abbiamo studiato il vostro sport per anni e ora siamo venuti a dimostrarvi chi è il più forte, lo sport di cui parlo, ovviamente, è il calcio.
<<questa è la mia squadra, siamo la Gemini Storm e veniamo dalla Alius Academy. Allora, volete sfidarci?>>
Dice un ragazzo dai capelli verdi pistacchio e gli occhi a mandorla scuri.
<<certo! -dice Mark senza esitare- non permetteremo che il calcio sia usato a questi scopi!>>
<<giusto>> afferma Jack.
<<allora, che la partita abbia inizio>> dice Janus lanciando il pallone nero sotto il suo piede contro Mark che cerca di pararlo, ma senza successo.
Improvvisamente una luce viola ci avvolge e ci troviamo, come per magia, nel campo da calcio della Raimon.
<<questa volta giochi Ayumu abbiamo bisogno della tua forza>> mi dice Mr. Hillman.
<<mh>> annuisco decisa.
*fine partita*
Sono a terra, come il resto della squadra.
32-0, abbiamo perso 32-0....
Come è possibile? Dopo la vittoria della Raimon contro la Zeus essere umiliati in questo modo?
<<come dicevo non siete alla nostra altezza, addio terrestri>> afferma Janus scomparendo con un ghigno insieme alla sua squadra nella luce viola.

***

È passata più di una settimana dalla nostra sconfitta, abbiamo una nuova allenatrice: Lina Shiller, e una nuova compagna di squadra. Victoria Vanguard, la figlia del presidente Vanguard, con cui abbiamo affrontato di nuovo gli alieni; subendo un'altra sonora sconfitta.
Adesso siamo nell'autobus inazuma dove l'allenatrice da una brutta notizia alla squadra.
<<Axel Blaze, ti chiedo di lasciare la squadra>> Axel spalanca gli occhi, si gira, e se ne va senza dire una parola.
<<ma allenatrice, lei non puó>> dice Kevin.
<<Axel è il nostro miglior attaccante insieme a Ayumu. Senza di lui non vinceremo mai>> dice Jack.
Io sto in silenzio.

Axel è uno dei miei migliori amici, mi dispiace così tanto.
<<Ayumu tu non dici niente?>> dice Tod.
Tutti voltano lo sguardo verso di me.
Io mi alzo, in silenzio, e seguo Axel.
<<Axel, perchè? PERCHÈ TE NE VAI SENZA DIRE NULLA??>> inizio a piangere. Lui si ferma ma non si gira a guardarmi.
<<mi dispiace, ma è la cosa più giusta da fare in questo momento>>
Lo vedo allontanarsi verso la strada, con le mani nelle tasche della felpa.
<<Axel....>> dico in un sussurro.
Inizio a correre nel bosco vicino, presa dalla rabbia.
<<PERCHÈ AXEL, PERCHÈ??>> piango.
Mi fermo.
Mi siedo, la schiena contro un albero, la testa fra le ginocchia, che abbraccio con le braccia, e continuo a singhiozzare in silenzio.
<<Hey piccola, non piangere...>>
Riconosco subito quella voce rassicurante e calda.
<<X...X..ene..?>> alzo lo sguardo e mi soffermo a guardare il rosso che mi sorride.
Dopo qualche secondo si siede accanto a me e mi prende la mano.
<<non ti preoccupare... Andrà tutto bene>>

Io lo abbraccio e inizio a piangere contro il suo petto.
Lui mi stringe.
Dopo un paio di minuti mi si prosciugano le lacrime e lui mi stringe ancora più forte a sè.
Mi alza il mento con due dita e si avvicina.
A qualche centimetro dal contatto delle nostre labbra mi sussurra.
<<tu mi piaci Ayumu..>>
Si avvicina ancora di più e azzera la distanza fra noi.
Io arrossisco al contatto delle sue labbra soffici sulle mie.
Sposta le sue mani sulle mie guance calde e rosse.
Chiudo gli occhi perdendomi in quel bellissimo bacio, caldo e rassicurante.
Le lingue si intrecciano, rendendo il bacio passionale.
Lui si stacca, e io sorrido.
Poi si alza e, senza dire una parola, se ne va.
Io mi tocco le labbra e le guance, calde.
<<credo di amarlo>> sussurro.

Your eyes... -Xavier Foster-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora