"Mi dispiace..."

314 20 5
                                    

Stiamo andando allo stadio della Zeus dopo aver pareggiato con la Diamond Dust.

Ci ha sfidato qualche settimana fa dopo la partita con la Epsilon Plus. Ora ci hanno sfidato di nuovo, più forti di prima. Quando finiranno queste squadre della Alius Academy? Spero solo di non ritrovarmi contro a Xene... finora non abbiamo affrontato mai l'argomento ma dopotutto è un alieno, fa parte della loro squadra. Dovrò iniziare a pensare ad un futuro in cui ci ritroveremo faccia a faccia su un campo da calcio, ad un futuro non tanto lontano...

Scendiamo dal pullman e ci dirigiamo verso lo stadio della finale affrontata dai miei compagni, io non ho partecipato essendo ancora nuova a quei tempi, e ci posizioniamo davanti alla grande porta.

Deglutisco, lo ammetto, ho paura... la partita con la Diamond non è stata affatto semplice, soprattutto per me che, dopo settimane di panchina, sono rientrata in campo senza allenamento.
Shawn mi mette una mano sulla spalla, ha intuito il mio malore. Lo guardo negli occhi grigi e annuisco, come per rassicurarlo che sto bene, e non si deve preoccupare per me. È venuta anche Maya con noi. Ormai ci segue dappertutto come manager, ne sono molto felice.

Entriamo spaventati trovandoci davanti ad un campo da calcio enorme, sento qualche lamentela dalla squadra sul fatto che gli alieni fossero in ritardo.
Intanto ci prepariamo in panchina.

Un boato.

Ed eccoli lì, il pallone azzurro e rosso, seguito da una luce e, infine, da un'intera squadra della Alius Academy.

Però, questa volta, non sono solo i giocatori della Diamond Dust, ma anche altri, a me sconosciuti. Okey inizio seriamente a preoccuparmi.

Sussulto quando, seguito da Gazelle (capitano della Diamond Dust) spunta Claude. Ghigna. <<bene, questa volta vi stracceremo, io sono Torch, anche se avete già avuto la fortuna di incontrarmi -ghigna nella mia direzione- e questa è la CHAOS (o anche CAOS ma ho letto che CHAOS è più inglese/americano e CAOS italiano ma visto che mi piace più CHAOS ho messo quello) >> finisce di parlare il rosso.
Lo guardo male provocandogli un altro sorrisetto per poi posizionarmi in campo.

La partita inizia.

Poco tempo dopo...
Sono veramente stanca, non ce la faccio. Siamo al secondo tempo e io, per il poco allenamento, non riesco a reggere il ritmo della partita. Loro sono velocissimi e non riusciamo a reggergli testa.

Mi fermo a metà campo ansimando poggiando le mani sulle ginocchia.
Mi guardo intorno, perchè ho l'impressione che qualcuno mi stia osservando?

Torch mi passa accanto camminando tranquillamente, pallone al piede, ghignando. Si ferma in piedi davanti a me e sussurra: <<ma come non mi fai divertire ancora un pó? Sei una delusione! Sarebbe questa la ragazza che Xene ama tanto?>> scoppia a ridere <<sei uguale a lui, una buona a nulla, non capisco perché debba sempre essere il preferito di nostro padre>> continua Torch.
Stringo i pugni, può dire di me quello che gli pare ma se parla male di Xene gliela faccio pagare.

<<sta zitto>> ringhio prima di rubargli la palla dal piede e correre verso la porta con tutta la forza che ho in corpo "concentrati, ce la puoi fare" nel frattempo con un veloce scatto Torch mi affianca sorridendo.

<<uh ora inizi a fare sul serio? Bene sarà molto divertente! Dimostrami ciò che sai fare bambolina>> mi fa correndo. Stringo ancora più i pugni e aumento di velocità superandolo.

In poco tempo scarto i giocatori e mi trovo davanti alla porta di un bianco immacolato. Il portiere si mette in posizione di parata. Alzo il piede per tirare ma ecco che il ragazzo dagli occhi color miele si piazza davanti a me.
<<sei veloce>> dice.
Io faccio un lieve ghigno <<anche tu>> dico prima di tirare con tutta la forza che ho in corpo. La palla lascia una scia dorata dietro di sè.
Fischio fine partita.

Non ci credo abbiamo vinto! Grazie al mio goal! La squadra mi circonda ridendo soddisfatta e io con loro.

Ci avviamo negli spogliatoi o meglio, io da sola nello spogliatoio femminile. Possibile che nessuna ragazza sia interessata al calcio?
Sospiro ai miei pensieri per poi farmi una doccia veloce.
Mi metto una maglietta e mi asciugo i capelli per poi legarli in una coda alta.

Mi abbasso per prendere i pantaloni dalla borsa finché non mi accorgo di un rumore. Inizialmente non ci faccio caso ma poi ne sento un altro. Mi giro spaventata trovando Claude a pochi centimetri da me che mi afferra prontamente il polso.

<<Rilassati voglio solo provare una cosa>> dice leggendo la paura nei miei occhi. Si avvicina velocemente e fa combaciare le sue labbra con le mie.

Spalanco gli occhi cercando di staccarlo da me, senza riuscirci. Una lacrima solca la mia guancia. Cerco di reprimerla non riuscendoci... avevo promesso a Xene di non piangere più... ma non ce la faccio...

<<BRUTTO STRONZO>> sento prima di lasciarmi cadere a terra sentendo la presa sul polso allentarsi e Claude staccarsi da me.

Torch sorride e io lo guardo spaventata. Poi mi giro e vedo Xene corrergli incontro con i pugni chiusi e un'espressione di pura rabbia sul viso. <<TI AVEVO GIÀ DETTO DI NON TOCCARLA BASTARDO>> fa per dargli un pugno ma io lo fermo bloccandogli il braccio <<no ti prego Xene>>.
<<AHAHHAH lo sapevo che stavi guardando la partita>> inizia Claude. Xene si dimena leggermente dalla mia presa guardandolo con due fessure al posto degli occhi. <<scusami tanto non volevo mettere in mezzo la Frost ma, non trovando tuoi punti deboli ho pensato "chi niente meno di Ayumu" e allora ho agito>> Xene ringhia e si ributta addosso a Claude. Non riesco a fermarlo.
Gli da un pugno, due, tre. Mi metto le mani sulla bocca cercando di farlo smettere <<ti prego smettila Xene!>> questa situazione non mi piace, mi fa sentire male <<smettila>> non mi ascolta <<BASTA XENE>> urlo con le lacrime agli occhi facendolo fermare.

Si gira e mi guarda negli occhi. <<ti prego basta..>> sussurro buttandomi a terra a testa bassa.

<<tsk, lo sapevo che sarebbe stato divertente>> fa Torch alzandosi da terra e pulendosi con la mano la bocca. <<a dopo Xene>> dice sorridendo.

Che problemi ha?

Xene sta zitto davanti a me. Si china e si avvicina poggiandosi al muro, sempre seduto. Mi poggia un braccio attorno alla spalla e poggia la testa sulla mia spalla, guardando il pavimento.

Silenzio.
Un tempo di qualche minuto che a me è sembrato ore.

<<scusa>> dice Xene rompendo il silenzio creatosi <<mi dispiace non dovevo permettergli di toccarti>> dice ancora con voce tremante <<mi dispiace...>> inizia a piangere sulla mia spalla.

Ora che ci penso, è la prima volta che lo vedo piangere...

Your eyes... -Xavier Foster-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora