Sono loro

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Arrivata davanti alla porta d'ingresso dell'Alphine esito a bussare.
"Forza e coraggio" mi dico incoraggiandomi e, dopo aver poggiato il pugno sulla porta, questa di apre.
"Aperta" mi dico.
L'ingresso è molto piacevole.
Il pavimento è di parquet e sul muro è sistemata una lunga libreria.
Sento delle voci.
<<certo Shawn ti aspettiamo qui>> a parlare è l'allenatrice Shiller, la riconosco dalla voce.
Apro la porta nella stanza d'ingresso trovandomi davanti un corridoio stretto e lungo, in fondo sta una porta.
Mi avvicino e poggio l'orecchio per sentire.
<<Ragazzi domani chiederó a Shawn di dimostrarci le sue abilità, e poi, gli chiederó di entrare nella squadra>>
Dice sempre l'allenatrice. Io sbuffo e apro la porta davanti a me trovandomi davanti la squadra e una ragazza a me sconosciuta.
<<Ayumu>> mi corre incontro Celia.
<<dove sei stata Ayumu?>> dice Jude <<ci hai fatto preoccupare>> dice Mark.
<<vero>> aggiunge Nathan.
<<scusatemi tanto>> dico io.
Il mio sguardo si posa sulla ragazza sconosciuta: ha i capelli legati in una coda alta e verdi. I riccioli verdi arrivano fino a metà schiena. Le labbra sono arricciate in un sorriso, e la pelle è leggermente più chiara di quella di Nathan, ma non più chiara della mia.
Io le sorrido.
I grandi occhi gialli sembrano malinconici.
La ragazza si avvicina.
<<piacere Maya>> mi porge la mano, leggermente rossa sulle gote.
<<Ayumu>> forzo un sorriso.
<<Sai Ayumu, Shawn è il ragazzo che abbiamo incontrato durante la tempesta, te ne ho parlato no?>> dice Victoria.
Io annuisco.
<<ah>> dico fredda. Non mi importa più di tanto, so solo che è il sostituto di Axel è già questo me lo fa quasi odiare.
<<ora dov'è?>> chiedo per mostrare un minimo interesse.
<<lo ha chiamato una ragazza e lui ha detto che tornava subito>> risponde Mark.
Io guardo fuori dalla finestra poco interessata. La neve pallida cade per poi accumularsi sul terreno formando una distesa bianca e fredda.
A quella vista mi viene in mente Xene, "perchè continui a mentirmi? Dove sei adesso?" Mi chiedo mentalmente.
Mi avvicino a un divanetto davanti alla finestra e mi ci siedo, sempre ammirando il paesaggio.
Celia continua a parlare di Shawn nei minimi particolari: pettinatura, altezza, voce... E io non la sto a sentire nemmeno per un secondo.
Sento una porta aprirsi ma non mi giro.
"Deve essere Frost" penso.
<<e tu chi sei?>> chiede la Shiller.
<<Aiden, ed anche io vorrei entrare in squadra>> dice una voce leggermente familiare, ma non mi giro.
<<Bene domani mattina alle 8:00 tu e Shawn presentatevi nel campo da calcio lì faremo una partita, la mia squadra contro l'Alphine>> dice l'allenatrice.
<<certo>> lo sento ghignare.
Mi piace questo tipo.

La mattina seguente vengo svegliata dalle urla delle ragazze nella stanza affianco. <<AAAAAAAAAAAAH>> urla una voce.
<<sbrigati sbrigati sbrigati è tardi>> urla... Nelly... Sì probabile.
Mi alzo. Scendo dal letto e mi avvio alla stanza accanto.
<<io stavo dormendo qui! Che ci fate sveglie alle...>> guardo l'orologio, urlo <<LE NOVE E UN QUARTOO>>
"Cavolo non credevo fosse così tardi" penso.
<<già e la partita era alle 8:00 sarà già finita da un sacco!>> dice Silvia.
Io rientro in camera mi vesto, mi lavo e mi trucco.
Guardo l'orologio: 9:30.
Esco dalla stanza e vado al campo da calcio, li ci sono già le manager.
"Strano la partita non è ancora finita"
I giocatori correvano alla ricerca della palla.
<<Ayumu lui è Shawn e quello affianco a lui è Aiden>> mi dice Silvia indicando due ragazzi: uno dai capelli grigi e l'altro dai capelli color salmone.
I miei occhi incontrano quelli dell'albino. Lui mi guarda ad occhi aperti, si ferma. Fa un cenno al fratello che si mette accanto a lui, sono uguali.
Anche lui è a bocca aperta. Lacrime gli rigano il volto, ed anche a me. Perchè? Perchè sto piangendo? Forse sto poco bene.
Mi allontano.
Vado verso il bosco.
Devo ragionare.
Flashback
<< sooolellinaa dove sei?>> dice un bimbo di circa 4 anni dai capelli grigi.
<<ahahah>> ride una bimba simile a me... No... Aspetta... Quella sono io...
Nascosta dietro a un cespuglio.
<<tlovata!>> dice un altro bimbo capelli color salmone, toccando la spalla della sorella dai bianchi capelli.
I tre bimbi scoppiano a ridere insieme.
<<ola tocca a te contale>> dice l'albino.
E la bimba inizia a correre <<NO>> dice e scappa dai fratelli che la seguono.
Fine flashback

<<sono loro...>> dico scioccata e piangendo di gioia.

Your eyes... -Xavier Foster-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora