Appuntamento

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Sono passati giorni dall' incontro con Xene, non l'ho più visto.
Sono entrata nel club di calcio della Raimon e i componenti sono molto simpatici.

Mi sto incamminando verso il campo per gli allenamenti.
Arrivata; il campo, ovviamente, è vuoto.
Butto la mia sacca sulla panchina e mi faccio una crocchia disordinata per evitare che i capelli mi vadano sul viso.
Gli altri componenti della Raimon in questo momento stanno affrontando la Zeus ed io, essendo entrata in squadra troppo tardi, non posso giocare la partita.
Prendo un pallone da calcio e lo piazzo a centro campo, poi inizio a correre palla al piede verso la porta vuota.
<<TORMENTA GLACIALEE>>
Il tiro si insacca in rete con tanta violenza da bucarla.
<<vedo che sei migliorata>> dice una voce alle mie spalle.
Io sobbalzo e mi giro.
Una figura si avvicina lentamente con un sorriso stampato in volto.
<<ciao Xene>>
<<ti va di fare una partitina?>>
Io annuisco in risposta e ci posizioniamo in campo.

Dopo un'oretta la partita finisce.
Xene ha vinto per 4 a 3.
<<bella partita>> dice lui avvicinandosi.
<<molto>> dico io seduta a terra affaticata.
<<ti va di prendere un gelato?>> chiede il rosso porgendomi la mano.
Io la afferro e con il suo aiuto mi rialzo.
<<okey>>

Durante il tragitto nessuno dei due proferisce parola.
Solo occhiate furtive fino alla gelateria poco distante.
"Certo che Xene è stato carino ad invitarmi. Che sia un appuntamento?" Arrossisco al solo pensiero attirando l'attenzione di Xene.
I suoi occhi smeraldo fissi su di me.
<<come mai sei arrossita?>> dice con tono divertito.
Io divento più rossa di prima.
<<emh....i... io n..>> balbetto.
<<Okey Okey non mi interessa>> dice in tono vago.
"Grazie al cielo" penso.

Preso il gelato torniamo verso la Raimon.
Il silenzio della strada isolata e illuminata dalla tiepide luce di qualche lampione viene spezzato da Xene.
<<comunque sei carina quando arrossisci>>
A quelle parole arrossisco il triplo di prima e abbasso lo sguardo imbarazzata.
I capelli bianchi e lunghi mi coprono il viso.
Xene si ferma ed io con lui, ancora con lo sguardo basso sulla strada.
Il ragazzo mi afferra il mento e me lo alza delicatamente poi mi leva i capelli dal viso obbligandomi a guardarlo negli occhi smeraldo in cui mi perdo.
<<sei molto carina non devi vergognarti>>
<<G...grazie mille ... X...Xene ma ...o...ora d..de...vo proprio ....andare>>
Lui sorride e mi lascia il mento.
<<Okey allora alla prossima>>
Io sorrido e lo vedo girarsi di spalle con le mani nelle tasche del giubbino arancione e incamminarsi.

Your eyes... -Xavier Foster-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora