Abbiamo vinto la partita contro la gemini storm! Io sono stata in ospedale a guardarla dalla televisione, grazie ai miei fratelli e alla forza di volontà di tutta la squadra abbiamo acchiappato la vittoria. Sono così felice!
Qualche giorno dopo...
Finalmente posso tornare a casa, mi avrebbero dovuta dimettere qualche giorno fa ma, a causa delle pallonate da parte di Bellatrix, sono dovuta stare in quella stanza un pò di più... Non ho detto niente a nessuno dell'accaduto ma credo che presto ne parlerò con vittoria, o magari con Maya.<<tesoro vogliamo andare?>> chiede mia madre accanto a me con la mia borsa in mano, io annuisco e, con le stampelle, mia madre e mio padre, mi incammino fuori dall'ospedale. Ho già parlato ai miei genitori di Shawn e Aiden e loro ne sono stati felici, inoltre hanno anche deciso di adottarli! Sono strafelice! Tra poco potranno venire a casa con noi.
Finito il viaggio in macchina, abbastanza lungo l'Alphine è molto lontana da casa mia, sono scesa per poi buttarmi sul letto e preparare la borsa per ripartire nel pullmino dell'inazuma. Anche loro hanno fatto una sosta qui a Tokyo e io voglio ripartire con loro, anche se non posso giocare per un pò. Sento bussare alla porta.
<<avanti>>
<<amore che fai?>> chiede la figura di mia madre sull'orlo della porta. Mia madre adottiva è una donna alta e abbastanza magra, ha dei bellissimi occhi verde smeraldo e capelli lunghi e lisci marrone chiaro, di solito legati in una coda bassa. Si capisce subito che sono stata adottata, sono veramente diversa da mia madre (fin troppo per essere sua figlia biologica) e anche da mio padre: uomo alto, carnagione scura, capelli neri e occhi color pece. Io sono l'opposto dei miei genitori, pallida, occhi chiarissimi, capelli altrettanto. I miei genitori mi hanno adottata a 14 anni, dopo che mi sono svegliata dalla coma, il loro cognome è Ioshida, però mi hanno sempre considerata una Frost, per mia volontà, e così vengo chiamata Ayumu Frost, o, anche, Ayumu Frost Ioshida... Ma quest'ultimo non mi piace affatto.
<<sto preparando la borsa per partire con la Raimon domani>> rispondo sempre intenta a preparare i bagagli. <<Ayumu...>> <<si?>> continuo indifferente <<non sarebbe meglio startene a casa?>> mi blocco. <<Eh?>> chiedo incredula, fissandola egli occhi color smeraldo. <<Ayumu sei appena stata dimessa>> <<ma non giocherò le partite!>> <<ma il viaggio può essere stressante!>> inizia ad alzare la voce mia madre, <<NON MI IMPORTA! IO VOGLIO STARE ACCANTO AI MIEI AMICI E AI MIEI FRATELLI DURANTE QUESTA AVVENTURA!>> <<AYUMU LA TUA SALUTA NE RISENTIRÀ!>> urla mia madre severa. <<TI HO GIÀ DETTO CHE NON M'IMPORTA!>> <<LA TUA SALUTE È PIÙ IMPORTANTE!>> <<BASTA IO CI ANDRÒ PUNTO! SE MI SENTO MALE CI SONO LE MENAGER E POI CI SONO OSPEDALI ANCHE LÌ!>> <<NON ALZARE LA VOCE AYUMU!>> <<INVECE FACCIO COME MI PARE!>> <<NO TU NON FAI COME TI PARE! SONO TUA MADRE E DECIDO IO COSA È GIUSTO PER TE!>> sto per scoppiare "non farlo... Non farlo..." Penso. <<TU NON SEI MIA MADRE!>> "troppo tardi...". Mia madre spalanca gli occhi e delle lacrime iniziano a scorrergli lungo le gote. <<tu non sei nessuno...>> sussurro a testa bassa per poi chiuderle la porta in faccia, e buttarmi sul letto.
È già ora di cena ma non ho intenzione di mangiare. Mio padre mi ha chiamata più volte dal salotto, ma non ho mai risposto. Mi squilla il cellulare. Un messaggio dal gruppo della Raimon.
Mark: ragazzi domani si parte! Dobbiamo vincere la partita contro la Epsilon a ogni costo!
Io: Epsilon?
Jude: non ti è stato detto? C'è un'altra squadra della Alius Accademy: la Epsilon. Tu verrai vero?
Dopo aver saputo questo non posso proprio non andare... Ma i miei genitori...
Io: emh... Ho avuto un problema... Ma ci sarò statene certi!
Mark: spero non sia nulla di grave! Allora a domani!
Sospiro. E ora che faccio?Il giorno seguente...
Mi sveglio: 7:35 alle 9:00 partirà il bus dell'inazuma... Scendo le scale in silenzio e mi dirigo in cucina, non c'e ancora nessuno. Mangio qualche biscotto con il latte e mi faccio una doccia. Finito mi vesto e guardo l'ora. <<cavolo sono già le 9 meno 10! Come faccio?>> senza pensarci prendo la borsa e scendo le scale: busso alla stanza dei miei genitori. Nessuna risposta. Vado in salotto.
Sul divano bianco sono seduti i miei genitori, mi guardano, li guardo. Inizio a parlare: <<sentite io...>> vengo interrotta da mia madre che si alza di scatto e mi abbraccia improvvisamente. <<mi dispiace..>> dice a bassa voce. Ricambio l'abbraccio. <<anche a me non penso nulla di ciò che ho detto...>> ci stacchiamo <<puoi andare, basta che stai attenta>> fa mio padre. <<cosa?>> chiedo incredula <<puoi andare con i tuoi amici>> ripete. Mi si apre un sorriso da un orecchio a l'altro. <<GRAZIEEEE>> corro ad abbracciare i miei genitori quasi stritolandoli ma poi, mentre li abbraccio, noto l'orologio appeso sulla parete davanti al mio viso <<AAAAH SONO IN RITARDO LA SHILLER MI UCCIDE papà mi accompagni con la macchina? Non posso correre con le stampelle>> chiedo a mio padre che annuisce sorridendo.Arrivata davanti alla raimon noto la squadra davanti al pullmino che si guarda gli orologi o che sbatte il piede a terra. Sono le 9:15 cavolo!. Appena mi notano scendere dall'auto mi corrono incontro <<Ayumu finalmente credevo non saresti venuta!>> esclama Mark. Aiden mi poggia le mani sulle spalle e mi scuote freneticamente <<TI HO CHIAMATA 79 VOLTE E LO STESSO SHAWN! PERCHÈ NON HAI RISPOSTO?>> chiede urlando <Ahahha -rido nervosamente- avevo il cellulare spento... Scusa... Ma ora sono qui!>> dico cambiando discorso e superando mio fratello con la faccia rossa dalla rabbia. Mi siedo in un posto a caso e saluto mio padre dal finestrino.
<<CHE IL VIAGGIO ABBIA INIZIO!>> urla Mark <<SI>> rispondiamo tutti in coro.
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Your eyes... -Xavier Foster-
FanfictionSTORIA RIPUBBLICATA [COMPLETA] Ayumu è una 16enne che ai suoi 14 anni subisce un incidente in cui rimangono coinvolti il fratello e i suoi genitori, lei va in coma, due anni dopo si sveglierà ed avrà una bruttissima notizia. Ma qualcosa cambierà la...