Capitolo in più

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[Premetto che non so come sarà perché non mi convince un granché,ma,ehi,chi sono io per impedire a voi di mettere qualche fantasticerrimo commento su quanto potrebbe fare schifo questo capitolo?! In ogni caso,spero che vi piaccia,enjoy!]

L'intruso cacciò un altro agghiacciante grido,appena Anna rimosse un altro pezzo di metallo dal suo fianco. La ragazza si voltò per posarlo,mettendolo sopra un piano. Si asciugò la fronte e prese un respiro profondo. Erano tre ore che cercava di rimuovere tutte le riparazioni sul corpo dell'SCP e non era ancora a metà. Si sentiva in colpa a far soffrire così l'intruso,ma lui aveva espressamente impedito loro di anestetizzarlo. Sapeva che era solamente un mostro,ma sentirlo gridare così le faceva male. Si rivoltò verso di lui e notò che era caduto sul materasso,di pancia,tremante. Aveva gli occhi chiusi e respirava a fatica. Anna ricordava che due secondi prima era su un fianco ed era sveglio,seppur sofferente. La ragazza lo guardò sorpresa,chiedendosi se fosse svenuto.  Si avvicinò all'SCP e gli diede un colpetto su un braccio. La mano dell'intruso ebbe un fremito. Non sembrava cosciente,ma Anna non ne era sicura. Gli picchiettò piano una spalla,ma lui non rispose. Di nuovo:"Ehi,sei sveglio?"chiese. Ancora nulla. Che fosse svenuto? Aveva provato troppo dolore ed era svenuto? Anna si sentì in colpa. Le sembrava fosse per causa sua,anche se sapeva che non era così. Gli diede un piccolo schiaffetto,provando a destarlo. Nulla. L'SCP non aprì gli occhi,incosciente. A quel punto la ragazza si disse di continuare. Sperava solo che l'intruso avesse smesso di provare dolore,dato che era svenuto. Continuò col suo lavoro. Infilò una lametta fina sotto il bordo di un pezzo di metallo. Dopo una mezz'oretta di delicate operazioni,riuscì a toglierlo di colpo. L'intruso gridò ancora. No,non smetteva di provare dolore anche se era svenuto. Sospirò e tirò fuori la bacchetta. Forse,doveva provare con gli incantesimi. Solo allora Anna notò una cosa che prima non aveva visto. Una lacrima. Un unica lacrima aveva rigato la guancia nera dell'SCP. La ragazza rimase interdetta,senza parole. Forse voleva dire che in fondo in fondo anche quell'essere così spregevole che era l'intruso aveva un po' di umanità,nel suo nero animo.

                    (Tre ore dopo)

Anna ripose l'ultimo pezzo metallico nel cassetto e rimise la bacchetta nell'inventario,sbuffando. Aveva finito da pochi secondi e stava per uscire,per fortuna. Sei ore,in tensione,con la vita di una persona tra le mani, per quanto orrenda potesse essere,era davvero troppo per lei. Voleva solo cadere sul suo letto e dormire tutta la notte senza che nessuno la svegliasse. Fece per uscire da uno stendardo,ma sentì dei mugolii,che la fecero voltare. Era l' SCP,sembrava essersi svegliato,o essere comunque in dormiveglia. L'intruso provò ad alzarsi,ma gemette e ricadde sul materasso,lasciando penzolare un braccio giù dal letto,ansante. La ragazza si avvicinò a lui,quando provò di nuovo a tirarsi su. Anna lo rispinse piano sul materasso,spingendoli una mano su una spalla. L'SCP nascose il viso nel cuscino,una goccia di sudore che cominciava a scendergli dalla tempia. Alla ragazza fece pietà lo stato in cui si trovava l'intruso. Forse doveva trovare un modo per alleviare la sua sofferenza. Tornò alla realtà quando l'SCP provare a parlare:"I-io..."
:"Non sforzarti. Torna a dormire,se devi dire qualcosa puoi farlo domani, quando ti sarai ripreso un  po'."fece Anna sedendosi accanto a lui. L'intruso non si spostò,quasi troppo debole addirittura per respirare:"Per-per...per favore..."
:"Domani. È  stata una giornata lunga per entrambi,dopo quello che hai patito oggi te lo meriti un po' di riposo"
:"Per favore...n-non...non d-dire...a-a...nessuno...c-che-che..."si interruppe,riprendendo fiato. Passò qualche secondo,Anna era sempre più sorpresa.
:"C-che..."continuò l'SCP:"Che mi hai visto...mi hai visto p-piangere... ti-ti...ti prego..."concluse supplichevole. La ragazza lo guardò sbigottita. Non l'aveva mai visto così. L'intruso riuscì a guardarla di sbiego con un occhio:"Ti-ti scongiuro... ti p-prego...". Anna lo guardò ancora,sbigottita. Infine riuscì a rispondere:"Va bene,non lo dirò a nessuno. Però adesso riposa..."fece posandogli una mano sulla schiena. L'SCP sussultò e la ragazza si affrettò a togliere la mano da lì:"Scusa...". L'intruso le lanciò un' ultima occhiata storta,prima che gli si chiudessero gli occhi:"G-grazie..." riuscì a mormorare con un filo di voce. L'SCP si addormentò di nuovo,con un piccolo gemito. La ragazza si alzò. Si,c'era decisamente in po' di umanità in quel mostro assetato di sangue.

(Now. Io questo capitolo lo lascio ma chi li ha shippati, me lo dica in faccia che chiamo Ade. So che ho fatto una minchiata assurda a scrivere sto capitolo così,ma osate shipparli che faccio una strage che manco le bombe nucleari...i'm not kidding)

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