Harry's POV
Pensavo fosse una bambina,beh sì lo è ma regge l'alcool davvero molto bene,ha bevuto due bicchieri di rum ma non è ancora ubriaca. Anche io ho bevuto due bicchieri dello stesso liquido marrone, ma a differenza sua ho già gli occhi lucidi e sento la testa pulsare, lei invece è sobria, come se fosse abituata a bere.
"Ti va di ballare?" mi dice mentre finisce il terzo bicchiere. Questa volta ha preso una vodka alla ciliegia.
"Doveri tornare a casa,ho bevuto e non vorrei incontrare qualche poliziotto più tardi."
"Allora vengo con te. Voglio assicurarmi che tu arrivi sano e salvo a casa tua,ti vedo un po' brillo". Non ha tutti i torti,ma devo fidarmi? Non la conosco,non so che tipo di persona è, non so nulla. Sto per rispondere quando sento un forte dolore alla testa. Forse è meglio se viene anche lei.
"Hai la patente?"
"No,però so guidare,Niall mi ha dato qualche lezione"
"Va bene,tanto a quest'ora molto probabilmente non ci sono poliziotti" dico alzandomi.
"Perfetto. Vieni,ti aiuto"
Mi prende sottobraccio e ci avviamo verso la macchina.
Appena usciti giriamo a destra per andare nel parcheggio.
Mi tiene ancora sottobraccio, nonostante io riesca a camminare da solo. Non mi dispiace però è strano,si fida così tanto da starmi così vicina?
Lei si ferma all'improvviso, mi giro verso di lei e vedo che ha una mano tesa verso di me.
"Le chiavi"
La guardo stranito.
"Se vuoi che guidi mi serviranno le chiavi,non credi?"
"Oh si scusa" dico mettendo la mano in tasca per darle le chiavi della macchina. Che idiota! Come ho fatto a non pensarci?
È ovvio che le servono le chiavi della macchina per portarmi a casa.
Portarmi a casa.Mi sto facendo portare a casa da una sconosciuta,sono davvero un idiota.
Salgo in macchina e mi allaccio la cintura. Lei parte e io mi rilasso sul sedile.
"Allora, come hai conosciuto Niall" mi chiede.
"Ad una festa, a casa di mio cugino. Dei ragazzi gli stavano dando noia e allora io sono intervenuto"
"Uhm interessante. Quindi sei una specie di 'salva persone'?" dice riferendosi probabilmente anche all'uomo che era sdraiato sul pavimento del bagno di quel pub
"Probabilmente si -dico accennando un sorriso- mi piace aiutare o salvare la gente,è per questo che studio medicina"
"Medicina... Wow deve essere impegnativo"
"Beh devi trovare buoni metodi di studio altrimenti non ne esci" dico pensando alla marea di pagine che ci danno da studiare.
Il resto del viaggio continua in silenzio, con la musica della radio a farci compagnia.Camilla's POV
Sono a casa di Harry. Mi ha chiesto se volevo entrare e ho accettato,tanto a casa sarei comunque stata sola. Niall è via e non volevo stare sola.
"Harry hai qualcosa da bere?" gli chiedo alzandomi dal divano e andando verso camera sua. Apro la porta e lo vedo senza maglia. Cazzo. Cazzo. Cazzo. Che fisico. Posso vedere tutti i tatuaggi che ha sul petto e sulle braccia. La farfalla sul petto,sopra lo stomaco è quella che mi colpisce di più. Lo sto mangiando con gli occhi e non mi importa,voglio godermi quello spettacolo finché posso.
Harry viene verso di me e mi sventola una mano davanti alla faccia.
"Mi hai sentito?"
"Ehm no,scusa" farfuglio consapevole della sua vicinanza.
"Ho detto che se vuoi dell'acqua puoi prenderla dal frigo altrimenti ho delle birre e uno scotch nel mobile di fianco al divano" dice infilandosi una maglia grigia e larga, forse quella che usa per dormire.
Esco dalla stanza e vado verso il mobile. Lo sento chiudere la porta,forse deve cambiarsi i pantaloni,forse dovrei andare a chiedergli di ripetermi dove sono le birre... Ma no! Camilla smettila,sei fidanzata!
Prendo la bottiglia di scotch e due bicchieri dalla credenza in cucina,li appoggio sul tavolino in salotto e apro la bottiglia,proprio quando appare il riccio.
"Non ti sono bastati i drink al pub?" chiede osservando la bottiglia appena aperta che tengo in mano.
"Beh mi va di bere" dico versando un po' di liquido nel bicchiere. Lo bevo tutto in un sorso. Sento l'alcol scendere e bruciare, è una sensazione piacevole e devo dire che è davvero buono. Harry si siede accanto a me e si versa un po' di scotch nel bicchiere, ma a differenza mia lo beve a piccoli sorsi.
Questo silenzio è insopportabile.
"Allora...dove dormo stanotte?" chiedo.
Lui mi guarda come se fossi un alieno.
"Non ti aspetterai che io torni a casa da sola a quest'ora vero?"
"Potrei accompagnati" propone.
"Ti ho portato a casa perché non eri in grado di guidare e tu vorresti portarmi a casa?"
Metto altro scotch nel bicchiere. È davvero buono. Lo sento sbuffare mentre mando giù il secondo bicchiere.
"E va bene,dormirai in camera mia,io dormo sul divano"
"No,dormi nel letto con me,ho visto che è grande quindi ci entriamo entrambi. Se per te non è un problema ovviamente"
Beve un altro bicchiere e dopo, accennando un sorriso,si alza. Mentre sta uscendo dal salotto mi chiama "Camilla vieni, andiamo a dormire è tardi e ai vicini non piace quando c'è baccano all'una di notte"
Mi alzo e lo seguo vero la camera da letto. Lo vedo inciampare nei suoi stessi passi. È ubriaco.
"Harry mi serve qualcosa per cambiarmi"
"Giusto-dice aprendo la porta-ti presto una mia maglia e dei pantaloni"
Apre l'armadio e tira fuori una maglia nera e dei pantaloni della tuta grigi.
"Puoi cambiarti nel bagno,è la porta davanti a questa stanza"
Esco e mi dirigono verso il bagno. Chiudo la porta e apro la cerniera del vestito. Finalmente me lo sono tolta. Mi infilo i pantaloni e mentre sto prendendo la maglia la porta si apre.
"Volevo dirti che domani mattina puoi far-" si ferma a metà frase vedendo che sono senza maglia.
"Cazzo" impreca abbassando lo sguardo sul suo membro che si sta alzando. Riporta lo sguardo su di me e pare che stia pensando a cosa fare.
Dopo pochi secondi si fionda sulle mie labbra e senza accorgermene gli sto sfilando la maglia. Mi prende per i fianchi e mi tira a sé, posso sentire che è duro. Fa scendere le sue mani sui miei glutei e mi alza facendomi incrociare le gambe attorno al suo bacino. Si muove per andare in camera e quando si stacca dalle mie labbra mi fiondo sul collo riempiendolo di morsi e baci. Lui geme e chiude la porta alle sue spalle con il piede. Mi appoggia delicatamente sul letto e si sdraia su di me appoggiandosi sugli avambracci per non pesarmi. Una sua mano gioca con l'elastico dei pantaloni prima che li tiri giù. Capovolgo la situazione così da essere sopra di lui a cavalcioni. Continuo a baciarlo facendo scendere e salire le mie mani sul suo torace. Lui afferra il sedere stringendolo. Dio lo voglio dentro di me. Ora.
Mi fermo per togliergli i pantaloni. Gli tolgo anche i boxer notando che lo stringono a causa dell'eccitazione. "Hai un preservativo?" chiedo
"Si certo". Si sporge verso il comodino e apre il primo cassetto dal quale prende una bustina blu. Me lo passa e io apro la bustina,estraggo il preservativo e lo faccio scendere giù lungo il suo membro. Mi sdraio accanto a lui e lo incito a salirmi sopra. Lui lo fa e,dopo avermi guardata negli occhi come per chiedermi il permesso,mi penetra. Chiudo gli occhi per potermi godere questo momento al meglio.
Lui comincia ad entrare e ad uscire,aumentando velocità ogni volta. Lei mie mani corrono su e giù per la sua schiena mentre sento il suo respiro accelerare. Gli graffio la schiena e lo sento gemere,così come sto facendo anche io. Sono vicina all'orgasmo.
Veniamo insieme e lui nasconde la testa nell'incavo del mio collo.
Restiamo così finché i nostri respiri tornano normali. A quel punto Harry si posta e si sdraia accanto a me. Si toglie il preservativo e lo ette nella bustina appoggiandola sul comodino.
Mi da un bacio a stampo,dolce e attento,come se avesse paura di ferirmi. Mi giro di lato e lui da dietro mette un braccio intorno a me. Chiudo gli occhi stanca lasciando che il sonno mi porti via.
STAI LEGGENDO
Non dovevi
FanfictionCamilla è quella ragazza che si può definire fortunata. Vive nel centro di quella che per lei è città più bella del mondo. Dublino. Ha una famiglia che l'adora. Degli amici fantastici. Un favoloso ragazzo, Niall, il suo migliore amico, che le va die...