CAPITOLO 3

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IN COLLABORAZIONE CON love_molang_45

MARIAGIULIA’S POV

“ che fai domenica prossima? non questa,la prossima,dormiamo insieme? “ chiesi ad Angela,sapevo avrebbe accettato,nella sua casa ha la macchina da cucire e tantissime stoffe,avremmo potuto cucire i vestiti per le nostre bamboline.

“ sai che non dico mai di no,e poi i miei sono fuori per motivi di lavoro a Bari,torneranno martedì pomeriggio “ rispose Angela.

“ se stanno fuori…” continuò lei

“se stanno fuori,potresti dormire anche sabato notte” concluse la frase,e non potevo sperare di meglio in verità.

“vengo alle 4 a casa tua con marshmallow,nutella ,bambole e vestiti. Ci divertiremo,facciamo un chubby bunny?”

“sei seria? Sono anni che sogno di farlo!” i suoi occhi si illuminarono,era contenta.

“ora vado ciao Pusheen ci vediamo sabato,poi ti chiamo”

“ciao” mi salutò con indifferenza,ma la conosco,aveva un brutto presentimento,come me d’altronde.

Corsi verso il supermercato più vicino a comprare roba dolce e marshmallow,e subito dopo da una merceria per prendere della stoffa adatta alle nostre bamboline.

ANGELA’S POV

Penso che abbia notato come la salutavo,ho un brutto presentimento su quella bambola,come se fosse falsa,troppo pesante per essere una semplice bambola.

Quel luccichio dietro la manina destra mi sta tormentando,non so cosa sia,spero niente di pericoloso per Pusheen.

Vado a casa.

…………………………………….

Driiin…driiin…driiin…driiin…

“Che vorrà Pusheen ora?” mi chiedo infastidita,prendo il telefono e rispondo…

“angela sentimi…la bambola…” aveva la voce spezzata,era preoccupata…o impaurita…?!

“che succede?? Calmati e raccontami tutto”

“ho aperto la bambola e…dietro la sua manina destra  c’era un piccolo coltellino,era troppo affilato,mi ci sono tagliata solo a sfiorarlo…e le istruzioni sono mezze cancellate…al loro posto c’è scritto con un pennarello rosso scuro ‘you will die’…angela…?!”

“Togli la sicura alla porta Pusheen,sto arrivando” dissi tutto d’un fiato e chiusi la telefonata.

Pedalai fino a casa sua,scesi dalla bici e la trovai sulla soglia di casa sua,era pallida,spaventata…e tremava…” oddio” mi dissi “controlliamo,stupida bambola cinese”

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