CAPITOLO 5

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ANGELA POV’S

Non l’avevo immaginato giuro!

Avevo visto la bambola di Pusheen sulla porta…ma non era chiusa a chiave la porta? Perché ora è aperta? Non l’ha aperta nessuno,l’avrei sentito…giusto?!

Dai,torno a letto,me lo sarò solo immaginato,spero…credo.

M dispiace di aver spaventato Pusheen,ma non riesco a prendere sonno,continuo a vedere quella maledetta bambola dappertutto,e sono le 3.33 di notte,non so se riuscirò a farcela.

MARIAGIULIA’S POV

Il silenzio è assoluto, l’unico suono è quello dell’ orologio. Un ticchettio costante che mi impedisce di dormire. Ma non è solo quello il motivo per cui non dormiamo, c’è  qualcosa di strano. Anche dopo aver tolto quel coltellino non mi sono sentita tranquilla e credo neanche Angela. In un condominio come il mio è normale sentire rumori strani di notte ma quelli di stanotte sono diversi, li sento più vicini, come se provenissero dalla cucina, la cucina il posto in cui abbiamo lasciato quella maledetta bambola. E’ anche il posto dove ho lasciato le mie squadre da disegno tecnico, a pensarci meglio non è stata una grande idea. Sento dei passi, escludendo me e Angela, mio padre che è fuori città, mia madre e mio fratello, chi rimane? Tecnicamente nessuno ma questi passi sono reali e…si avvicinano ‘’Angela,li senti questi passi?’’  sussurro ‘’Si…non ci pensiamo’’ fa lei. Come sospettavo compare un’ ombra. Come un corpicino sottile che tiene in mano qualcosa di grande e triangolare al centro come…la mia squadra da disegno! Potrei urlare ma per gridare aiuto a chi, mia madre e mio fratello sono al quarto piano da mia zia ‘’Pusheen,con quanta velocità riusciresti ad alzarti dal letto e prendere un’ arma qualunque?” mi chiede piano ‘’Non lo so, ma ho paura’’ non glielo nascondo perché so che se ne accorgerebbe comunque ‘’Andrà tutto bene bambine fra poco sarà tutto finito’’ non è la voce di Angela, anzi non è nemmeno una voce umana, a parlare è un incubo…

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