Zulema blocca la mia mano e mi guarda dritta negli occhi."Rubia... hai letto la mia lettera?"
Abbasso lo sguardo e deglutisco.
"Sì, era bellissima e molto triste... se pensi che io possa dimenticarmi di te o smettere di amarti, scordatelo."
Zulema sorride mentre noto che la flebo sta finendo.
"Guardami Maca, e non con gli occhi dell'amore.
Dimmi, cosa vedi?"Le scosto con un dito la frangetta cercando di trovare nella mia mente le giuste parole.
"Vedo una donna con degli occhi bellissimi che parlano per lei e raccontano quanto dolore ha patito.
Vedo una donna forte, una guerriera, e vedo anche una persona che spesso ha sbagliato, come tutti gli esseri umani.
Vedo la dolcezza di una bambina che è stata privata della sua infanzia, e poi, se per un attimo mi lasci guardare anche con il cuore, vedo la donna che voglio al mio fianco per sempre."Con voce sottile e tremante le dedico i miei pensieri, non mollando per un attimo i suoi occhi, che si sono riempiti di lacrime.
"Joder, rubia... sei proprio accecata...
Sai cosa invece vedo io?
Una donna che sta invecchiando, una donna che non ha concluso un cazzo della sua vita, una casinista, una fallita e una madre di merda.
Come puoi amarmi?"Scuoto la testa sconvolta per quelle parole che ha appena rivolto a se stessa.
"Ascoltami bene, non voglio mai più sentire queste stronzate uscire dalla tua bocca.
Io ti porterò via da qui, ma devi collaborare... cerca solo di non metterti in ulteriori casini, ok?
Ti cambio la flebo..."Con tono deciso mi alzo per un attimo dal letto e sfilo i tubicini dal suo braccio.
"Signorina Ferreiro...
Da quando si è trasformata in una dottoressa?"Ridacchia la mora mordendosi un labbro.
Sorrido prendendo il nuovo liquido ed un flacone."Da quando la mia donna si trova ricoverata in ospedale e non ho voglia di chiamare un medico che interrompa il nostro tempo insieme..."
Le faccio una linguaccia mentre lei non smette di fissarmi, i suoi occhi addosso mi stregano sempre di più.
"Scherzi a parte, ho imparato quando ero una ragazzina, mio nonno stava poco bene ed ero io spesso ad occuparmi di lui."
Le spiego cercando di non farle male quando inserisco l'ago nella vena.
Osserva i miei movimenti come incuriosita da ogni mio gesto."Quanto manca...?"
Guardo l'orologio appeso alla parete bianca, non è possibile che già sia volato tutto questo tempo!
"Cazzo... ho solo 30 minuti."
Zulema si incupisce, mi fa una tenerezza...
"Allora, per questi maledetti 30 minuti, possiamo dimenticare tutti i nostri casini?"
Mi chiede quasi implorandomi con lo sguardo, non aspettavo altro.
Mi avvicino alla porta d'entrata e con fare silenzioso, per non farmi sentire dalle guardie, chiudo a chiave.
Spengo poi le luci e abbasso le serrande.
Lascio solo una piccola lampada accesa, per creare un'atmosfera romantica."Ti piace questo vestito? E questi tacchi...? Li ho messi per te..."
Sfioro lentamente il mio corpo facendo una piccola giravolta.
"Belli, ma mi piaci più senza"
Arrossisco alle parole di Zulema e con un movimento veloce abbasso la zip del tubino e rimango in intimo davanti a lei. So che non può fare grandi movimenti, quindi sarò io a prendere posizione e a fare in modo che si goda questo momento.
Mi avvicino al suo letto, la vedo alzarsi leggermente e l'aiuto a sedersi un po' più in alto, sistemandole il cuscino dietro la testa.
Scosto il lenzuolo dal suo corpo e noto che indossa solo una t-shirt e l'intimo.Con la mano accarezzo la sua intimità, con movimenti rotatori facendomi spazio tra i suoi slip e ne approfitto per baciarla. Quanto mi mancavano le sue labbra.
"Cazzo, mi fa male tutto..."
Sussurra tra un bacio e un altro sentendosi quasi in colpa di non potersi muovere abbastanza nella mia direzione."Shh... non fa niente, voglio solo che ti rilassi."
Inserisco due dita nella sua apertura muovendole lentamente, mentre percepisco il suo piacere farsi spazio sulla mia pelle.
La sento tremare sotto di me, mentre mi divora le labbra e le nostre lingue iniziano a danzare instancabili.
"Ti faccio male?"
Sussurro guardandola fissa negli occhi, ma Zulema nega subito e divarica leggermente le gambe.
I miei movimenti si fanno sempre più veloci, ed i suoi gemiti diventano musica per le mie orecchie."A-ah mmmh... rubia, sto per..."
A quelle parole accellero ancor di più il ritmo delle mie dita finché non vengo inondata dal suo piacere.
Affondo il mio viso tra le sue gambe e me ne nutro."Mi mancava il tuo sapore..."
Mormoro raggiungendo il suo viso e lasciandole un bacio sul collo.Zulema sorride mangiandomi con gli occhi ed in quel momento sento bussare alla porta.
"Macarena Ferreiro, tempo finito"
Castillo mi richiama e sbuffo sentendo improvvisamente una ventata di tristezza riempirmi l'anima.
Mi rivesto velocemente e aggiusto i capelli.La mia regina mora abbassa lo sguardo deglutendo.
"Stai piangendo...?"
Sussurro alzandole il viso con un dito, ma lei si scosta fissando il vuoto.
"Vai... sennò sfondano la porta."
"Zule... lo sai che non vorrei mai lasciarti qui, ma se stai così non mi fai andare via con il cuore sereno."
Castillo bussa nuovamente.
"Ispettore sto arrivando, mi dia il tempo di salutarla"
Dico ad alta voce prendendo la mia borsa.
Mi avvicino al suo letto e le do il pacchetto della pasticceria."Ti ho preso un dolcino alle mele... so che ti piacciono... allora... posso andare tranquilla?"
Le chiedo prendendole una mano.
Zulema si asciuga gli occhi con il lenzuolo
e noto che è visibilmente provata."Prendi quella felpa sulla sedia..."
Mi dice con un fil di voce."Hai freddo?"
"No, stupida, voglio che la tenga tu..."
Faccio come dice, commossa.
Sono certa che ci dormirò ogni notte per sentire il suo profumo."Devo proprio andare adesso, la prossima volta che mi vedrai, sarai libera... te lo prometto."
Sussurro dandole un bacio che lei ricambia socchiudendo gli occhi.
Mi incammino verso la porta dandole un ultimo sguardo.
"Rubia...?"
"Sì?"
"Grazie per il dolce"
Sorrido lievemente e lascio la stanza.
Trovo davanti a me Castillo, la sua espressione non mi fa presagire nulla di buono."Macarena, dobbiamo parlare... riguarda Zulema."
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Zurena - Il Mio Sogno Proibito
FanfictionSequel di "Zulema & Macarena - Tu sei la mia casa"