Ormai è passato qualche anno dagli eventi trascorsi in Dragon Ball GT e sulla Terra sembra regnare la pace, fino a quando una minaccia venuta da lontano sembra scombussolare le vite dei nostri eroi.
Vi è mai capitato d'inventare una storia, o una fa...
«Effettivamente» «Incredibile è la prima volta che mi dai ragione» «Qualcosa in comune la dovremmo pure avere se siamo amici» «Sono fratello di Michelangelo e non abbiamo nulla in comune» «Questo lo dici tu» «Madre a parte» «L'importante è crederci, andiamo avanti con la storia?» «Agli ordini vostra altezza»
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La piccola tigre accettò ben volentieri le due tartarughe, stranamente senza chiedere nulla a nessuno. Stava facendo loro da guida nell'enormità di quel castello, presentando una ad una le persone che vi abitavano.
«Raffy il tizio che ha preso la capsula non ti sembrava famigliare?»
«No perché? Insomma non è che siamo usciti spesso di recente.» rispose lui.
«Allora India, io e Vegeta andiamo a sistemare questa faccenda, torniamo per la cena.» fece una voce, mentre due persone si avvicinavano a loro, facendo girare le due tartarughe.
«Dirò a Chichi di preparare delle bende, ragazzi lui è Goku o boss, se preferite, l'altro è Vegeta, ma io preferisco chiamarlo verdurina.»
Mentre la tigre parlava Michelangelo si era letteralmente bloccato fissando a bocca spalancata l'uomo dalla tuta arancione.
«Piacere, – rispose il fratello maggiore – io sono Raphael e lui è Michelangelo.» notando la sua espressione gli tirò una forte gomitata al piastrone sul suo ventre.
«Signor Goku... potre... potrei avere il suo autografo sul guscio?» balbettò una volta ripreso il respiro dal colpo subito.
«Un che?» domandò l'altro stranito.
«La tua firma idiota, comunque se vuoi rimanere qui a fare la diva posso sistemare quei due anche da solo»
«Non ci pensare nemmeno a lasciarmi qui. Scusa signor tartaruga facciamo al mio ritorno.» poi corse via dietro all'amico che aveva già varcato la soglia di casa.
«Dove vanno?» domandò la tartaruga con la maschera rossa visto che l'altra aveva ancora la bocca aperta.
«Probabilmente a prendersele... lasciateli perdere, continuiamo il nostro tour. Tu chiudi la bocca che ci entrano le mosche!»
I due saiyan seguirono l'aura di Baby e Li Shenron fino a una piccola casa a forma di cupola. Era una delle case della Capsule Corporation, nemmeno una delle più grandi, era molto simile a quella usata da Goku e Bulma durante la loro prima ricerca delle sfere.
«Che facciamo? Bussiamo?» domandò Goku accingendosi ad alzare la mano, subito dopo una sfera bianca passò vicino al suo orecchio demolendo letteralmente la porta.
«Uuurka, hai bussato forte!».
«Li, cos'è tutto questo casino? Sei di nuovo caduto nella doccia?» domandò una vocetta, dall'interno della casa.
