Capitolo 3

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Ormai è pomeriggio inoltrato ma i raggi del pallido sole alto nel cielo non riscaldano nè la terra nè i suoi abitanti infreddoliti.

Cammino velocemente stringendomi nel cappotto e cercando di non lasciare che il gelo s'insinui tra i numerosi strati di vestiti che indosso raggiungendo la pelle calda. Vedo la libreria, un piccolo e vecchio stabile che contrasta fortemente con gli alti palazzi moderni della città. Mancano pochi metri, affretto il passo, apro la porta del negozio e in un baleno vengo sommersa dall'odore delle pagine dei libri e da un tepore che mi calma all'istante. Mi guardo attorno e ammiro gli scaffali ricolmi di volumi di tutti i tipi. Non c'è molta gente e questo mi da un gran sollievo, meno gente c'è meglio è, e poi potrò scovare Lucy più facilmente.

Inizio, quindi, a girovagare tra le strette strade di quel magico labirinto che è la libreria per trovare la mia cara amica. Guardo in ogni angolo ma di Lucy non c'è nemmeno l'ombra. Possibile che mi abbia dato buca?

Decido di aspettarla, chissà, magari è solo in ritardo. Intanto mi dirigo verso la corsia più angusta di tutto il negozio e appena ci arrivo mi ritrovo circondata da un numero spropositato di libri di ogni dimensione. Mi sembra un paradiso! Un grosso volume dalla copertina di pelle rossa attira la mia attenzione, quindi lo prendo in mano ed inizio a sfogliarlo. È interessante, parla di antichi miti e leggende di spiriti.

Proprio mentre sto osservando l'illustrazione dello spirito di una giovane donna che canta sento una voce femminile che dice: - Ti piacciono i fantasmi?

Mi volto di scatto chiudendo il libro. Di fronte a me c'è una ragazza della mia età e alta venti centimetri più di me dall'aspetto piuttosto stravagante. È molto magra ma il suo viso ha comunque una squisita forma ovale, la sua pelle è diafana perforata all'altezza delle clavicole da due piercing, un altro le perfora il carnoso labbro inferiore mentre un ultimo le trapassa il curato ma folto sopracciglio destro. I suoi occhi sono meravigliosi, azzurri, sembrano schegge di ghiaccio e vengono messi in risalto dai capelli blu dal taglio maschile che lasciano vedere dei dilatatori ai lobi delle orecchie. Il suo braccio sinistro è ricoperto di tatuaggi presenti anche sulle sue cosce. Nonostante le basse temperature invernali indossa dei pantaloncini di jeans, una t-shirt nera con il logo di una rock band famosa, una giacca nera in pelle ornata da qualche borchia e degli anfibi anch'essi rigorosamente neri.

Non riesco a toglierle gli occhi di dosso.

La notte non fa più pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora