Federico is in the sect (Cap.6)

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Ma in che senso Federico è nella setta.. non era per niente vero, iniziai a pensare che quello con cui noi stavamo parlando non era Barbatos ma qualche spirito che voleva.. bho, farci qualche scherzo(?) Federico però si ingannò da solo, iniziò a sudare ancora di più e staccò il dito dalla planchette, fece due passi in dietro e disse ''Mi dispiace'' e corse via, con le sue mani e gambe tremanti. Noi ci facemmo spiegare tutto da quello spirito, e ci disse che Federico erano settimane che stava in quella setta e che lui era perfino il vice, chiamato da loro ''l'onnipotente''. Il ''capo'' non poteva mai farsi vedere in riunione, solo tramite dei messaggi, lettere, filmati o durante le sette, c'era sempre qualcuno che faceva da ''controfigura'' proprio come nei film, quando il protagonista deve fare una scena che può rischiare di farsi male e quindi c'è un'altra persona che lo fa fingendosi lui.. questo perché le persone che si trovavano a far parte della setta, spesso, venivano drogate per far si che il giorno dopo non si ricordassero nulla, ma questo portava anche ad essere molto aggressive, quindi, come successe anche in passato, il ''capo'' venne aggredito con morsi che gli staccarono il lobo dell'orecchio.
Stupido lui, perché ci ha nascosto questo? Abbiamo subito pensato che magari, il capo, quindi il suo superiore, lo minacciasse dicendo che se avesse parlato avrebbero ucciso la sua famiglia.. Avrei potuto perdonarlo.. Avremmo potuto.
Ci saremmo stati zitti se ci avesse spiegato la situazione e soprattutto, se avesse un nesso logico.
"Senti basta" dico scocciato rivolgendomi alla planchette "lo hanno ricattato vero?"
Improvvisamente sull'altare si mossero delle robe, giuro non so cosa, ma mi sono spaventato.
"Hai davvero così voglia di scherzare? " dissi, "bhe io no, quindi rispondimi" i miei compagni mi guardarono scioccati, si leggeva nei loro occhi la paura, si incrociarono i loro sguardi, alzarono le sopracciglia e fecero un piccolo sorrisino, come se fossero soddisfatti del mio tono.
"esatto, oh, dicci che cazzo gli hanno fatto" dice marco.
"Room" nemmeno il tempo di finire la frase che sentimmo tanti di quei passi avvicinarsi a noi, mi sentivo soffocare, risate, aria fredda, il gelido.
Mi presero dalla spalla e mi sputarono in faccia. "sta muto, melma" disse costui con una voce modificata.
Mi volto verso marco, gli faccio sennò di sì con la testa.
Gli tolse la maschera.
Era Federico.

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