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CHLOE PV

Allison e Lana tornarono dopo un bel pó, entrambe la stessa espressione felice che fece sorridere anche me. Avevamo accantonato il gioco con la bottiglia e ora stavamo chi sdraiato, chi seduto a parlare di tutto quello che ci veniva in mente. Evitammo le battutine su Allison e Lana, ci sarebbe stato tempo per quello.
Mano a mano le ragazze si iniziarono ad addormentare, avevo spento la luce lasciando solo una lampada sul corridoio in modo che se qualcuno si fosse alzato, non avrebbe rischiato di cadere.
Quando fui certa che tutti dormissero mi alzai, sorrisi nel vedere la mia migliore amica dormire accanto ad Allison mentre si tenevano per mano, poi il mio sguardo passó a Nicole che stava dormendo tra Joanna e Harry. Anche quando dormire era di una bellezza immensa.
Facendo il più piano possibile andai in cucina a bere un bicchiere d'acqua, dopodiché vedendo che il sonno non voleva arrivare optai per una tazza di tè caldo. Magari avrebbe aiutato. Certe sere ho così tante cose nella mente che fatico a dormire. Tra la scuola, lo studio e il dover prendere il comando della società di mio padre in un giorno non troppo lontano, la testa mi andava in tilt. Per non mettere poi quello che iniziavo a provare per Nicole, perché volendo o no a me lei piaceva e non poco. Pur di farla ridere mi rendevo ridicola ed era una cosa che non avevo mai fatto per nessuno, ma anche se lei si era lasciata non voleva dire che avessi avuto una possibilità.
"Non riesci a dormire" ero così immersa nei miei pensieri che mi spaventai sentendo la sua voce.
"Vuoi farmi morire per caso?" dissi cercando di rallentare i battiti del cuore dovuti allo spavento.
"Non stasera"
"Buono a sapersi" risposi anch'io sarcastica "Tu come mai non dormi?"
"Diciamo che Harry e Joanna non riescono a stare fermi mentre dormono" disse con una risata.
"Oh si, Harry una volta mi ha dato un mezzo pugno in faccia facendomi uscire il sangue dal naso" dissi divertita.
"Menomale che mi sono svegliata in tempo allora"
"Sto facendo il tè, ne vuoi un pó?" lei annuì. Presi due tazze, il tè e lo zucchero, versai l'acqua calda nelle tazze e quando fu pronto ne diedi una a Nicole.
"Vieni con me, ti porto nel posto che preferisco di tutta la casa" con le tazze di te in mano salimmo le scale, poi aprì una porta che portava ad un'altro piano. Nicole mi seguiva curiosa, ad un certo punto si aggrappó alla mia maglietta visto che la luce era spenta e non si vedeva niente. Nel buio trovai l'interruttore che accesi. Posai la tazza su un mobile e mi voltai verso Nicole che si guardava intorno a bocca aperta.
Mio padre aveva fatto fare quella stanza per me, era piccola ma accogliente. C'era un divano, una piccola libreria, una scrivania, delle poltroncine particolari ma la parte che più mi piaceva di quel posto era il piccolo balconcino. Afferrai la coperta sopra il divano e aprii la finestra.
"Vieni" uscimmo e ci sedemmo sul divano che era lì fuori, subito l'avvolsi con la coperta. Eravamo agli inizi di novembre e l'inverno si faceva sentire.
"Avevi ragione"
"Riguardo cosa? Sai ho sempre ragione ed è difficile ricordarsi tutto"
"Idiota" disse ridendo mentre mi dava una spallata "Comunque su questo posto, è davvero bellissimo per non parlare della vista" disse guardando dritta avanti a sé.
"Già" mormorai io guardando lei di profilo.
Rimanemmo lì per un pó fino a quando sentì Nicole tremare per il freddo.
"Sarà meglio rientrare, stai congelando" dissi pronta per alzarmi.
"Rimaniamo un'altro pó" mi domandó con uno sguardo da cucciolo a cui era difficile dire di no.
"Non guardarmi così" sbottai, ma lei non cambiò espressione "Sei insopportabile" dissi.
Mi alzai e mi misi dietro di lei, la feci mettere tra le mie gambe, sposta la coperta davanti a lei mentre l'avvolsi in un abbraccio da dietro. Ok forse era un pó troppo azzardata come mossa, ma non potevo vederla tremare per il freddo quando potevo fare qualcosa.
Quella vicinanza però fece slittare i battiti del mio cuore ed era impossibile che lei non li sentisse, visto che aveva la schiena sul mio petto.
"Se non ti fossi lasciata da così poco in questo momento ti starei baciando" lei posó la testa sulla mia spalla, la vidi chiudere gli occhi, il suo profumo mi mandava in tilt.
"Grazie" mi disse soltanto, io la strinsi più forte a me guardando avanti.
Lei si addormentó poco dopo, così la presi in braccio e la riportai di sotto, la sdraiai al posto dov'ero io e a me toccó mettermi tra Joanna e Harry. Cosa non si faceva per la ragazza che ti piaceva.

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