Chapter 22 - One day, I'd wake up feeling more

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"Mi hai regalato dei prodotti di bellezza?" urlò, Jin, fissando il compagno con gli occhi quasi fuori dalle orbite. Namjoon si morse il labbro, ancora indeciso sulla reazione del beta. Era la sera del ventiquattro dicembre, ed erano appena rientrati a casa dopo aver passato la giornata e la cena della vigilia con i loro genitori. Namjoon aveva pensato che fosse una buona idea scambiarsi i regali in quel momento, mentre se ne stavano seduti al centro del letto, dopo una doccia tranquilla. Ma a giudicare dall'espressione di Jin, beh...forse non era stata una così grande idea.

"Non...non ti piacciono?" gli domandò, leggermente insicuro. Jin alzò gli occhi su di lui, sorridendogli e scuotendo il capo.

"Certo che sì, hai preso anche tutti i miei profumi preferiti e poi...oh mio Dio, è una maschera facciale a forma di pinguino!?" urlò, facendogli quasi prendere un infarto. Namjoon annuì, e in un secondo Jin gli si scaraventò addosso, abbracciandolo con tutta la forza che aveva. Il minore lo abbracciò a sua volta, ridacchiando per quell'entusiasmo quasi da bambino.

"Speravo che ti piacesse – sorrise, Namjoon, prima di scostarsi dall'abbraccio per prendere un altro pacchettino ai piedi del letto – E c'è anche questo" aggiunse, porgendogli il pacchetto rosso. Jin lo fissò con curiosità, sorridendo e prendendo il regalo, scartandolo quasi con voracità. E quando l'ultimo strato di carta volò sul pavimento, Namjoon riuscì a vedere gli occhi lucidi del suo compagno, mentre quest'ultimo si mordicchiava il labbro inferiore con forza.

"Jinnie..." provò a richiamarlo, dopo svariati secondi di silenzio, in cui il maggiore non aveva fatto altro che fissare il contenuto del pacchetto.

"Io...è..."

"Ehi" ridacchiò, Namjoon, attirandolo a sé e stringendolo forte, mentre Jin infilava il viso nell'incavo del suo collo, respirando a pieno l'odore di vaniglia e menta che li legava.

"Sono...sono davvero le..." mormorò ancora, il maggiore, e Namjoon annuì, abbozzando un sorriso.

"Sono davvero tutte le melodie che hai composto al pianoforte – gli mormorò all'orecchio – Non credi abbastanza in te stesso, e invece dovresti farlo di più, Jinnie. Tutte le volte che suoni e poi ti arrabbi perché qualcosa non va come vuoi tu... è solo l'ennesima prova di quanto sia importane per te suonare; non ti accorgi nemmeno di quanto sei bello mentre suoni"

"Come hai fatto a...a registrarle?" gli chiese, Jin, il cuore che gli batteva velocemente. Namjoon si mordicchiò il labbro, sfiorando il naso con il suo.

"Sei talmente preso dal suonare che nemmeno ti rendi conto di chi ti sta attorno – gli confessò, il minore, e Jin spalancò gli occhioni nocciola – Ti ho registrato, e nelle ultime settimane ho passato diverso tempo allo studio di registrazione del conservatorio per riuscire a isolare le melodie e comporre il CD. Volevo che ti sentissi con le mie orecchie, così che tu capisca quanto vali" Jin si morse il labbro, allacciando le braccia al collo del compagno e tirando su col naso. Cos'aveva fatto di così speciale per meritarsi un angelo come Namjoon come compagno? Non era possibile che esistesse qualcuno di più perfetto e speciale del suo compagno, di così accorto e dolce. Si sentiva il ragazzo più fortunato al mondo, e il solo pensiero di poterlo perdere rischiava di fargli fermare il cuore.

"Cos'ho di così speciale per essermi meritato qualcuno come te?" mugolò, Jin, e Namjoon sorrise, stringendolo più forte, il viso nell'incavo del suo collo, lì dove c'era il marchio.

"Cos'hai di speciale? – fece, il minore, divertito – Ti ho appena detto che devi smetterla di sentirti insicuro, Jinnie. Tu hai così tante cose che ti rendono speciale che io a volte non riesco nemmeno a capacitarmi del fatto che tu sia mio. E ti amo. Ti amo da impazzire, amo ogni più piccola cosa di te. Amo il modo in cui al mattino metti il broncio perché non vuoi alzarti dal letto, amo quando ti perdi nella tua musica o quando ti concentri per fare una torta. Amo il fatto che tu abbia un sorriso gentile per tutti e anche una parola per zittire al momento giusto. Amo quando fai un mezzo sorriso per qualcosa che va esattamente come vuoi tu o il modo in cui mi guardi quando ti porto del gelato alla fragola. Amo il tuo arricciare il naso sapendo benissimo che qualcuno ti sta guardando perché sei bellissimo e vuoi vantartene, ma cercando di passare inosservato – ridacchiò, Namjoon, facendolo arrossire dolcemente – Amo il modo in cui vuoi avere sempre ragione e al tempo stesso mi cerchi con lo sguardo per sapere se è davvero così. Amo il modo in cui bacchetti tutti, persino Yoongi, e amo il modo in cui ti prendi cura di Jimin e di Taehyung come se fossero i tuoi fratellini. O quando litighi con Jungkook per le cose più stupide, e quando cucini per Hobi perché sennò morirebbe di fame – sorrise ancora, il castano – E poi...poi amo il modo in cui lasci che sia io a prendermi cura di te, anche se sei tu il più grande. E' qualcosa che amo da impazzire, perché ti mostri forte con tutti, ma davanti a me ti mostri vulnerabile, e non ti fa paura mostrare quanto per una volta voglia essere tu quello pieno di attenzioni e premure. E io amo da morire il fatto che sia io a poterlo fare, Jinnie, perché amo il fatto che tu ti lasci amare...questo e altre milioni di cose ti rendono speciale" concluse, Namjoon, ritrovandosi un Jin che tirava su col naso tra le braccia, mentre lui continuava a stringerlo, le labbra che gli baciarono la fronte con dolcezza.

Sweet Night| Taekook (Omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora