Chapter 10 - One day, I'd wake up feeling more

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"Tae, fermati!" sbottò, Jimin, quasi senza fiato. Taehyung scosse il capo, continuando a correre su per le scale esterne dell'istituto, finchè non raggiunse la porta alla fine dell'ultima rampa, spalancandola e uscendo fuori sul tetto. Appena l'aria calda lo investì si ritrovò ad emettere un singhiozzo, il petto che gli si alzava e abbassava velocemente a causa della corsa.

"Tae..." mormorò ancora, Jimin, arrivando alle sue spalle e stringendolo in un abbraccio. Il moro si morse il labbro con forza, rigirandosi in quella presa e lasciandosi stringere forte dal suo migliore amico. L'omega dai capelli rosa gli carezzò i capelli, preoccupato a morte nel vederlo in quello stato. La situazione stava degenerando; era peggio di quel che pensava. Jimin emise un sospiro, cercando di tranquillizzare il suo migliore amico, ma sapeva benissimo di non esserne pienamente in grado, perché in quel momento, adesso che l'aveva trovato, tutto ciò di cui Taehyung aveva bisogno era il suo alpha. E anche se lui e Jin, e a quel punto sospettava anche i ragazzi, avevano già intuito che ci fosse la grande possibilità che Jungkook e Taehyung fossero compagni, nessuno di loro si aspettava che i due si riconoscessero in quel modo, nel bel mezzo di una discussione. E Jimin un po' voleva prendersi a schiaffi da solo, perché aveva passato tutta la mattina a cercare di convincere Taehyung ad affrontare Jungkook per mettere un punto a quella situazione che durava anche da fin troppo tempo, e adesso se ne pentiva. Forse sarebbe stato meglio se l'avesse convinto a mandare un messaggio all'alpha, magari con la scusa di fargli gli auguri, così che Jungkook avesse modo di scusarsi per averlo ferito. Almeno in quel modo, per quanto difficile, la reazione di Taehyung non sarebbe stata quella di pochi minuti prima.

"Come può essere lui? – sbottò, il moro, scostandosi dal suo abbraccio – Come? Dopo l'altra sera io..."

"Tae, non...lo so che è difficile, ok? Ma se ci rifletti un secondo ti renderai conto che adesso ogni cosa ha senso, il vostro rapporto e il vostro legame hanno un senso"

"Jimin, lui mi ha spezzato il cuore l'altra sera!" ringhiò, Taehyung, facendolo sobbalzare per quel ringhio. Raramente aveva visto il suo migliore amico così arrabbiato, e ogni volta, quelle poche volte, era sempre a causa dell'alpha. Jimin emise un sospiro, anche quello aveva un senso adesso. Nessuno può influire sul tuo umore in quel modo, a meno che non sia il tuo compagno.

"Lo so, Taetae, lo so – sospirò, il rosa, cercando di usare un tono tranquillo e comprensivo – Ma è il tuo compagno, e anche se non lo fosse stato, Jungkook non vorrebbe davvero farti del male e lo sai anche tu"

"Ma lo ha fatto..." mormorò, Taehyung. Jimin annuì, seguendo il moro che si era lasciato cadere seduto sul pavimento del tetto, il venticello che tirava a smuovergli le ciocche nere.

"Dovevate chiarire in ogni caso. Ora più che mai dovrete farlo, Tae. Insomma, è...è il tuo compagno, diamine! Hai appena trovato la persona che..."

"Lo so chi è, Jiminie – sussurrò, il moro, interrompendolo – Forse una parte di me l'ha sempre saputo..."

"Non so cosa ti ha detto l'altra sera, ma sono sicuro che sia molto più che dispiaciuto. E adesso ancora di più. Se c'è una cosa che ci fa stare male, quella è ferire il nostro compagno" gli disse, Jimin. Taehyung si mordicchiò il labbro, annuendo flebile.

"Mi ha fatto male, tanto"

"Beh...puoi sempre farlo penare un po' per vendicarti, no?" scherzò a quel punto, Jimin. Taehyung lo fissò confuso, sbattendo gli occhioni scuri, e Jimin si ritrovò a roteare i suoi al cielo. Ovviamente non aveva capito. Il suo migliore amico era fin troppo ingenuo in quel campo, non era difficile adesso immaginare il perché dello sguardo perso di Jungkook nei suoi confronti da praticamente sempre.

"Cosa..."

"E' un alpha, Tae – ridacchiò, il rosa – E come tutti gli alpha, beh...non vedrà l'ora di poter mettere le mani sul proprio omega. Fallo penare un po', anche per come si è comportato da stronzo negli ultimi anni" Taehyung si ritrovò a deglutire a quelle parole, ma poi scosse il capo, emettendo un sospiro pesante. Aveva una strana sensazione allo stomaco, come se avesse la nausea e riuscisse a stento a tenere lo sguardo fisso.

Sweet Night| Taekook (Omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora