Alla fine la serata è stata divertente, più di quanto mi aspettassi: ho ballato con Cesare e i suoi amici, che effettivamente sembrano abbastanza simpatici, soprattutto quello biondo che chiamano Tonno; i rovere hanno davvero spaccato e si sono presi gli applausi di tutti e io ho staccato la mente per un po'.
Adesso è lunedì e sono al lavoro a sistemare gli strumenti, quando sento Frank arrivare "Ecco la star! Ti sei ripreso da sabato scorso?" lo prendo un po' in giro e lui mi risponde "In realtà no, sono ancora un po' frastornato, non riesco a credere che sia andata così bene"
"Me ne sono accorto, soprattutto quando Stiva è corso ad abbracciarmi perché a detta sua era tutto merito dei miei consigli"
Frank scoppia a ridere nel ricordare la scena e io penso che questi ragazzi non sono niente male, poteva decisamente andarmi peggio.
"Tu piuttosto, ho visto che hai fatto amicizia con Cesare..."
"Sì, alla fine non era poi così male, è molto simpatico, e anche Tonno e gli altri"
"Te lo avevo detto, devi solo andare oltre le apparenze. Sì, ma ho visto che ti dava il suo numero"
"Non è come pensi Frank, non è successo niente tra noi, era semplicemente lì quando non sapevo di averne bisogno e penso abbia capito che non stavo cercando un flirt, non in questo momento della mia vita"
"Capisco. Quindi era un tentativo di fare amicizia?"
"Ti sembra così strano?"
"No, no, è che conosco Cesare e mi sembrava che tu gli piacessi e non come amico"
Arrossisco imbarazzato da questa sua affermazione, ma sicuramente si sbaglia e infatti gli dico "Sarai stato confuso da tutte quelle emozioni"
"Sarà come dici tu" mi risponde poco convinto.
"Anche se fosse non sono qui per cercare un nuovo amore, quindi va bene così"
"E cosa stai cercando?"
"Qualcuno che non sa nemmeno che esisto" sussurro e vedo Frank guardarmi con aria interrogativa, ma capisce che è meglio lasciar perdere.
Dopo qualche minuto, sentiamo la porta aprirsi e come cicloni vedo entrare Cesare, Tonno e un altro ragazzo. "Frank, sei ancora qui? Muoviti"
"Sono pronto, sono pronto"
Cesare mi vede e sorridendo viene a salutarmi "Ehi, sono contento di vederti" okay, forse sto arrossendo di nuovo e forse Frank mi sta guardando con quell'aria da te lo avevo detto, ma Cesare non può uscirsene così e farmi perdere un battito.
"Anche a me fa piacere rivederti... rivedervi" anche Tonno si avvicina a salutarmi e mi chiede di unirsi a loro per pranzo "mi dispiace, ma qualcuno deve restare qui a lavorare, Frank mi ha assunto proprio per vivere la sua vita" e loro scoppiano a ridere. Cesare continua a guardarmi come se non mi avesse mai visto, come se fossi un'incognita che vuole risolvere. Se sapesse quanti misteri effettivamente ci sono nella mia vita...
"Nicolas, tu non lo conosci, lui è Nelson" dice Tonno all'altro ragazzo, un moretto bassino con un sorriso rassicurante, che sembra emanare vitalità da tutti i pori, una di quelle persone che si ha bisogno di avere attorno.
"Molto piacere, ho sentito parlare di te"
"Di me? Davvero?"
"Ehm, si... mi hanno detto che Frank aveva assunto qualcuno..."
"Va bene, ora dobbiamo andare, è già tardi" interviene Cesare, quasi spingendo Nicolas via e il poveretto si gira a guardarmi con aria di scuse "avremo occasione di conoscerci meglio"
"Sì, sicuramente, buon pranzo" dico mentre loro escono e io rimango lì un po' stranito dai cambi d'umore di quel ragazzo; neanche lo conosco e già mi sta facendo impazzire.
La giornata trascorre tranquillamente e io ne approfitto per fare qualche ricerca: ho scoperto dove lavorava mia madre ai tempi in cui rimase incinta e domattina ci farò un salto, dovrò pur iniziare da qualche parte, magari c'è ancora qualcuno che la conosceva.
A fine giornata, mentre sto per chiudere il negozio, sento qualcuno chiamarmi e salto sul posto dallo spavento. "Scusami tanto, non volevo spaventarti" è uno degli amici di Frank, Tonno.
"No tranquillo, però la prossima volta non venirmi alle spalle ok?"
Lui ride e mi rendo conto che da quando l'ho conosciuto l'ho sempre visto allegro e sorridente, come se cercasse di mettere le persone a proprio agio, che è una qualità che ho sempre invidiato nelle persone, una qualità che mi ricorda Gianluca...
"Mi hai sentito? Tutto bene?"
"Ehm, sì, scusa, dicevi?"
"Ho dimenticato gli occhiali da sole in negozio prima, ero venuto a riprenderli prima che chiudessi"
"Ah sì, certo, entriamo a cercarli"
"Grazie amico, sono arrivato giusto in tempo"
Mentre Francesco cerca i suoi occhiali io lo osservo cercando di trovare in lui qualcosa di Gianluca. È una cosa che faccio sempre ormai: lo cerco in tutte le persone che incontro, cerco frammenti di lui come se potessero riportarmi indietro, quando tutto andava bene ed eravamo felici, quando eravamo solo due ragazzi immaturi alle prese con un amore nuovo ma sorprendente.
"Eccoli!" La voce di Francesco mi riporta alla cruda realtà "sei scuro che vada tutto bene?"
"Sì, grazie. Sarò solo stanco"
"Colpa di Frank, gli dirò di darti un aumento"
Sorrido, è proprio una di quelle persone. "Te ne sarei grato"
"Comunque, hai incuriosito un po' tutti, sai il fascino dello straniero..."
"Non pensavo che il mio arrivo in una città così grande facesse tanto scalpore"
"Nella città no, nel nostro gruppo di pettegole sì"
Scoppio a ridere e penso che sia proprio vero. Questo Francesco è davvero simpatico, in un altro momento della mia vita sarebbe diventato tranquillamente il mio migliore amico.
"E quindi siete tutti succubi del mio fascino?"
"Qualcuno più di altri, ma immagino di sì" e chissà se parla di Cesare o se sta ancora scherzando.
"Saranno i miei ricci o la mia aria tenebrosa"
"Io comunque vorrei davvero conoscerti meglio; e no, non in quel senso, purtroppo per te sono etero"
"Che peccato" gli rispondo ridendo "se proprio ci tieni a conoscermi per me va bene, credo"
"Dai, potresti uscire con noi qualche volta o potremmo organizzare una serata nerd"
"Come fai a sapere che sono il tipo?"
"Fra nerd ci captiamo" e forse ha ragione, comunque accetto volentieri entrambe le opzioni, non mi farà male interagire con qualcuno, provare l'ebbrezza di conoscere persone nuove.
Buongiorno a tutti e bentornati
In questo capitolo abbiamo incontrato Nicolas e Tonno vuole diventare amico di Nels, che invece continua ad essere immerso nei ricordi...
E per quanto riguarda Cesare... sarà mica già perso per il nostro Nelson?
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Fuga nel passato
FanfictionAU! Quando la vita che conoscevi si sgretola in mille pezzi, non resta altro da fare che tornare alle origini per ritrovare te stesso e la tua verità. Questa è la storia di una fuga, di una ricerca, di una rinascita, di una sorpresa, di un nuovo ini...