"Frank, allora? Di che si tratta?"
"Siamo impazienti vedo"
Lo guardo male cercando si trasmettergli tutto il mio odio per questo suo creare suspense e finalmente mi risponde "è arrivato un carico di strumenti che toccherà a te sistemare e visto che io non posso aiutarti, ho pensato di chiamare qualcuno per farlo"
Lo guardo con aria interrogativa quando sento una voce provenire dal magazzino "vuoi davvero che ti sistemi tutta questa roba" e porca troia. Il proprietario della voce emerge dal magazzino e si blocca sul posto appena mi vede "Oh, ciao, sei arrivato"
"Già... ciao Cesare" e quanto odio adesso Frank che intanto se la ride sotto i baffi. Cosa gli viene in mente, di giocare a fare il cupido? Gli avevo espressamente detto che non è questo che stavo cercando.
"Vabbè io vado allora, vi lascio soli a sbrigare il lavoro"
"Sì vai vai, vigliacco" gli dico mentre se ne va ridendo. Cesare mi sta ancora guardando ma poi sembra riscuotersi dalla sua trance e mi fa "Allora, ci mettiamo al lavoro?"
Per un po' lavoriamo in silenzio, ma non è un silenzio imbarazzante, è uno di quei silenzi accoglienti che non necessitano di essere riempiti. In un momento di pausa, in cui Cesare si fa un caffè, all'improvviso mi dice "Non mi hai mai chiamato poi..." cogliendomi del tutto alla sprovvista e lasciandomi come un idiota alla ricerca di una risposta intelligente.
"Avrei dovuto?" complimenti Nelson, più idiota di così e ti darebbero un oscar all'idiozia.
Lui comunque sorride e mi risponde "Beh, sai com'è, quando una persona ti dà il suo numero e ti dice chiamami qualche volta per vederci, forse si aspetta che tu la chiami davvero"
"Hai ragione, hai ragione. Sono stato un po' occupato in realtà" non sembra credermi e infatti dice "Guarda che non devi giustificarti, cioè ho 25 anni ormai, posso sopportarlo se mi dici che non ti va di conoscermi o... fare amicizia"
"No, no, mi va di fare amicizia, è solo che... la mia vita al momento è un casino e io sono... io non so più chi sono in realtà"
Dopo un minuto di silenzio in cui mi scava l'anima con quegli occhioni mi dice "sei fortunato allora che io sia abbastanza curioso e testardo da poterti aiutare a scoprire chi sei, se vuoi". Non so cosa rispondere, cosa dirgli, come spiegargli tutto quello che sto attraversando.
Lui continua a guardarmi negli occhi, cercando qualcosa che non so come fargli trovare e nel frattempo si avvicina a me. Vorrei scappare ma le mie gambe sono inchiodate al terreno e i miei occhi non riescono a lasciare i suoi. Cesare continua ad avvicinarsi e ormai è praticamente a due centimetri da me. Fa per dire qualcosa ma poi ci ripensa e mi bacia. È un bacio delicato ma deciso, al sapore di caffè e di incertezza, mi fa provare sensazioni che ormai non provavo da un sacco di tempo, mi fa tornare ragazzino, con lo stomaco sottosopra.
A un certo punto però Cesare vorrebbe approfondire il bacio e io penso a Gianluca e cazzo, non dovrei, non dovrei sentirmi in colpa, non nei suoi confronti, eppure mi sento come se stessi sbagliando, come se stessi per prendere in giro un ragazzo che forse mi piace davvero e così mi allontano. Cesare nota nei miei occhi delle scuse e si scusa a sua volta, non avrebbe dovuto farlo mi dice.
"No, non devi scusarti, non ce n'è proprio motivo"
"Hai già un ragazzo vero?"
"No, non più" e forse queste tre parole gli fanno capire che ho dei freni che non so spiegarmi nemmeno io.
Mi stringe una mano e mi dice "Io non voglio essere un altro casino della tua vita, io voglio essere una soluzione, un motivo per farti sorridere. Quindi, non farò altro che non sia instaurare con te un'amicizia e aiutarti nella tua ricerca di te stesso, come ho detto prima. Tu mi piaci Nelson e ti trovo molto interessante, ma voglio che tu prima faccia chiarezza nella tua mente e quando lo avrai fatto tornerai qui davanti a me a dirmi cosa pensi, cosa vuoi e vedremo cosa succederà"
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Fuga nel passato
FanfictionAU! Quando la vita che conoscevi si sgretola in mille pezzi, non resta altro da fare che tornare alle origini per ritrovare te stesso e la tua verità. Questa è la storia di una fuga, di una ricerca, di una rinascita, di una sorpresa, di un nuovo ini...