XI. Aggressore

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Reader POV
Dopo due ore, il mio turno giornaliero ebbe fine ma solo per dare via a quello notturno. Ovviamente,dopo la meravigliosa notizia di Kuroro,il mio umore cadde a picco portando di conseguenza Akarui a preoccuparsi di me.<Sei sicura che posso andare?Se vuoi rimango con te> se non per i sensi di colpa nel farla rimanere fino a tardi avrei sicuramente accettato la proposta di Akarui,ma purtroppo lei,diversamente da me,il giorno dopo sarebbe stata comunque obbligata a presentarsi al lavoro.Quindi,cercando di mostrarle il mio più cordiale sorriso, rifiutai gentilmente la sua compagnia per poi accompagnarla verso l'uscita. <Allora ci vediamo domani? Ah no!Dopodomani> dicendo ciò Akarui si girò verso di me,mostrandomi quello che sarebbe stato il suo ultimo sorriso che vi avrei visto in questa giornata.<Già a dopodomani> dopo aver ricambiato il sorriso della mia amica rimasi fino all'ultimo ad osservarla andare via,per poi dirigermi di nuovo verso la struttura.Ormai la voglia di lavorare non c'era più.
Una volta rientrata dentro l'edificio mi diressi con un passo calmo verso l'ufficio,prestando però attenzione solo verso lo schermo del mio telefono e non a ciò che mi ritrovavo davanti.Difatti,mal che voglia,finì per andare a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno.Il leggero urto mi fece fare dei passi indietro,mentre i miei tacchi ,in quel momento per niente d'aiuto,finirono per diventare la causa della mia storta.Il tutto mi fece perdere l'equilibrio,così in balia di cadere,cercai di afferrare la prima cosa che mi sarebbe capitata tra le mani facendo però,allo stesso tempo, mollare la presa sul mio cellulare.Non feci in tempo a far uscire un urlo dalla mia bocca che sentí velocemente una presa dietro la mia schiena. Il tutto accadde talmente velocemente che mi ci volle un po' prima di accorgermi che a tenermi ferma vi fosse Kururo con il suo braccio, mentre con quello opposto teneva in mano il mio telefono. <Cavoli...appena in tempo> la sua breve risata fece portare la mia attenzione dal mio cellulare verso di lui,sul suo viso vi era come al suo solito un sorriso.Scommetto che sul mio di viso invece vi persisteva un'espressione al quanto esterefatta.Anche se quest'ultima non era data dalla situazione in cui mi trovavo in quel momento,ma da un pensiero che in quel momento,in pochi secondi,riuscì a prendere posto nella mia testa(molto probabilmente per abitudine);Come ha fatto ad essere così veloce? E poi,che riflessi deve avere una persona per riuscire,con precisione e velocità,ad afferrare me ed il mio telefono nello stesso preciso istante?
Senza farci caso decisi di indagare sulla questione a modo mio,anche se molto ben presto dopo la mia domanda ne dimenticai subito il valore pensando ormai ad altro.
<Hai...dei riflessi davvero veloci sai?> l'uomo non passò subito a rispondermi,bensì la prima cosa che sentí fu semplicemente la sua ...dolce risata. Difatti Kuroro passò allo parole solamente dopo che io ritornai ad una posizione retta e ripresi dalle sue mani il mio telefono,con tanto di ringraziamenti.
<Questa è ciò che si definisce essere nel posto giusto al momento giusto>
<Si, ma no> dicendo ciò riporsi lo sguardo in basso ,verso i miei vestiti per poi passare a sistemarli,non che c'è ne fosse più di tanto bisogno.<In che senso?>quando finì di sistemare la mia camicia rivolsi finalmente lo sguardo a Kuroro <Nel senso che se non ci fossi stato tu a prescindere non ci sarebbe stato questo ...incidente> l'uomo incrocio le braccia per poi portare una mano sotto al mento facendo assumere al proprio volto un'espressione pensierosa guardando però allo stesso tempo altrove <hmmm..no,non penso>dicendo ciò rivolse lo sguardo verso di me,per poi spostarsi leggermente di lato,scoprendo così la vista di una porta chiusa <penso che saresti andata a sbattere comunque> vedendo la porta chiusa portai una ciocca di capelli dietro al mio orecchio destro,per poi guardare altrove<...beh forse ...ma non ha importanza>. Portai lo sguardo verso Kuroro soltanto per vedere l'uomo alzare le mani in segno di resa e dire un veloce "okay" <Beh io vado> affermando ciò l'uomo mi supero fermandosi però poco dopo proprio dietro la mia schiena<Ah,sul tavolo troverai un foglio...questa volta stai attenta a non farlo volare via per colpa di un venticello.Piuttosto firmalo e tienilo con te,servirà a testimoniare che oggi hai fatto il turno notturno.Detto ciò ciaooooo> dopo avermi lanciato quella mezza frecciatina,sentì immediatamente i passi dell'uomo farsi sempre più lontani per poi scomparire totalmente;Kuroro se n'era andato via.

Chrollo POV
Sto lavorando alla Police Shin più o meno da una settimana e già ne risento la stanchezza,non fisica,bensì quella psicologica. Le persone sono quasi tutte noiose se non fastidiose.Per non parlare delle informazioni che ricevo: tutte scadenti.Così non va.Devo riprendere subito il controlla della situazione,trovare le note giuste per far iniziare la nuova composizione o meglio il nostro piano.Infondo se il maestro sbaglia a dare istruzione,ne sussegue un'automatica rovina di tutti i suoi strumentisti.
Pensando a come rifarmi meglio per la prossima settimana mi avvicinai verso la portiera della mia macchina per poi fermarmi poco dopo;sentivo uno sguardo persistere sul mio corpo.Che sia (y/n) in cerca di un'altra litigata? No impossible,lei non ha l'accesso al parcheggio sotterraneo...e se ...qualcuno ha scoperto la mai vera identità?
Rimanendo calmo e cercando di far finta di niente mi misi subito in posizione di difesa e portando lo sguardo verso la finestra della mia auto vi vidi il riflesso di una persona incappucciata trovarsi letteralmente dietro di me.Dal suo cappuccio vi spuntava un capello e ai lati delle ciocche bionde,le sue mani erano nascoste  dentro le tasche della sua felpa,mentre i suoi occhi coperti da degli occhiali da sole.Feci un sospiro,creando nello stesso istante un'idea di come uccidere velocemente la persona dietro di me. Il tutto era facile;di colpo mi sarei girato e usando i nanosecondi che "l'aggressore" vi avrebbe speso a realizzare la mia azione,vi avrei chiuso il palmo della mia mano destra in un pugno e facendone sporgere un po' di più le nocche,gli avrei sferrato così un colpo secco alla gola.Una volta incapace di urlare lo avrei ucciso.
Quando rivolsi nuovamente lo sguardo sulla vetrata della macchina vidi l'uomo muovere un suo braccio.Prendendo quel gesto come un segno ,diedi inizio al mio piano. Dunque, girandomi di colpo,chiusi immediatamente il palmo della mia mano in un pugno, trovandomi così  già sul punto di colpirlo.Ma la persona si dimostrò essere assai abile,riuscendo in nanosecondi spostarsi di lato,schivando in questo modo perfettamente il mio pugno;devo dire che questo non era previsto.

[𝖨𝗌𝗉𝗂𝗋𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝗉𝗋𝖾𝗌𝖺 𝖽𝖺𝗅𝗅𝖺 𝖼𝖺𝗇𝗓𝗈𝗇𝖾 777-𝖩𝗈𝗃𝗂]
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Spazio autore
Chiedo davvero scusa per averci messo così tanto ad aggiornare la storia,GOMENASAI!

Chiedo già scusa in anticipo per eventuali errori.Byeeeeeeeee

Bohemian &lt;&lt;ChrolloxReader&gt;&gt;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora